<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1782 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Solo a me puzza di causa intentata in stile ‘non mettere il gatto nel microonde ‘?
E infatti il ricercare informazioni poteva portare benissimo a codesto tipo di osservazione. Non avendo espresso opinioni ma avendo fornito solo un input il resto della polemica è nata solo nella vostra testa di prevenuti.
 
Gia'....
Mi ricordo che a te piaceva.

Ma non " funziona " cosi' pure Nissan,
col termico che ha il solo compito di caricare la batteria

??
No, è diverso. La Nissan è un'ibrida serie, il "lavoro sporco" lo fa tutto il motore a benzina, mentre la i3 era una EREV, elettrica pura a batteria con un motore termico da 650 cc preso da uno scooter per le emergenze (infatti, a batteria totalmente scarica aveva ben 34 cavalli....).
 
E infatti il ricercare informazioni poteva portare benissimo a codesto tipo di osservazione. Non avendo espresso opinioni ma avendo fornito solo un input il resto della polemica è nata solo nella vostra testa di prevenuti.
Strano che l’input sia però mono direzionale.
Prima le Tesla che possono essere hackerate ( per poi scoprire che è un problema che può colpire anche una Cherokee del 2014) , e ora l’articolo di un sito acchiappa click (Virgilio/carscoops) , per scoprire che il tizio della class action come si dice a Roma , ce sta a provà perché vuole che Tesla gli paghi un danno fuori dal chilometraggio coperto dalla garanzia base.
 
Secondo me i punti che attaccava la I3 erano giusti, ma le soluzioni non è detto che lo erano e sopratutto lo possono essere ora. Ti faccio un esempio pratico, abbassare il peso delle EV è punto cruciale, la I3 lo faceva ancge con la scocca in fibra di carbonio che già allora era costosa e ora lo è anche di più è non può essere immaginata come una soluzione ad ampio raggio se non per vetture con un posizionamento economico superiore.
Per dire che io credo che le case sanno quali sono i punti su cui intervenire per migliorare le EV ma le soluzioni non sono facili, o forse è meglio dire che non è facile applicare soluzioni economiche e per questo credo che gli sviluppi EV siano stati concentrati su vetture più costose.
Si è vero che le case si siano concentrate sulle bev di categoria superiore , tuttavia la i3 lo era sia per prezzo , sia per prestazioni complessive sia per posizionamento della casa madre , che non produce utilitarie , a parte la 700 di Michelotti degli anni 50'/60', quindi si sarebbe potuto proseguirne la produzione con una 2a serie.
Il problema non è tanto tecnico o economico quanto di marketing . Oggi "vanno" esclusivamente i veicoli SUV , possibilmente di grossa o grossissima taglia e con motori molto potenti . Le perle di tecnica , design , leggerezza, funzionalità , sostenibilità , quella vera, come era la i3 restano inevitabilmente auto di nicchia , per una elite che oltre a potersele permettere , sappia apprezzarle . Anche Bmw segue questa strada , la più battuta non solo in Europa , ma soprattutto negli Usa ( che hanno inventato i fuoristrada da famiglia) , nel sud est asiatico e in Cina e India , dove il raggiunto status di automobilisti deve essere sottolineato da dimensioni , potenze e (ahimè) pesi importanti...
 
Si è vero che le case si siano concentrate sulle bev di categoria superiore , tuttavia la i3 lo era sia per prezzo , sia per prestazioni complessive sia per posizionamento della casa madre , che non produce utilitarie , a parte la 700 di Michelotti degli anni 50'/60', quindi si sarebbe potuto proseguirne la produzione con una 2a serie.
Il problema non è tanto tecnico o economico quanto di marketing . Oggi "vanno" esclusivamente i veicoli SUV , possibilmente di grossa o grossissima taglia e con motori molto potenti . Le perle di tecnica , design , leggerezza, funzionalità , sostenibilità , quella vera, come era la i3 restano inevitabilmente auto di nicchia , per una elite che oltre a potersele permettere , sappia apprezzarle . Anche Bmw segue questa strada , la più battuta non solo in Europa , ma soprattutto negli Usa ( che hanno inventato i fuoristrada da famiglia) , nel sud est asiatico e in Cina e India , dove il raggiunto status di automobilisti deve essere sottolineato da dimensioni , potenze e (ahimè) pesi importanti...

Quello che amichevolmente criticavo della tua analisi era il passo in cui indicavi le soluzioni della I3 come la risposta ai problemi delle EV in generale, sempre che non abbia capito male.
Per il resto secondo me il problema marketing è più per le fasce alte, per le fasce basse secondo me ci sarebbe meno ritrosia, anche perché se non ti compri la Spring non è che chissà che alternative hai che ti farebbero sognare, per me è in alcuni casi tecnico e in diversi casi economico. Per riassumere sempre a mio modesto avviso, se si fa un segmento B EV o anche leggermente piu piccola che costa 15.000 euro la gente lo prenderebbe senza grandi remore di marketing, ma poi in alcuni casi entrano in gioco limiti tecnici che ancora per alcuni sono decisivi per non prendere una EV, per altri secondo me no perché come scrivevo in merito alla ID.1 tanta gente la vettura la usa in città per spostamenti leggeri e tutta questa esigenza di autinomia non la sente
 
L'auto infati aveva , dato che è fuori produzione dal 2022 , caratteristiche eccezionali e all'avanguardia . Soprattutto , come dovrebbe essere a mio modesto avviso sulle elettriche , aveva una massa molto ridotta , merito della scocca in fibra di carbonio , plastica e altri materiali compositi , conservando tuttavia grande abitabilità e accessibilità . Per prestazioni (0/100 in 7,3 sec) e sicurezza attiva , bilanciamento 50 e 50 fra avantreno e retrotreno , che consentiva un handling tipicamente Bmw , e passiva , 5 stelle euro.n.cap 2013 , non era solo una comodissima e agile auto da città , ma avrebbe potuto ricoprire molti ruoli , da city car ad auto di famiglia , di lavoro di viaggio. In questo caso il range extended , motore bicilindrico boxer leggerissimo di 750cc , preso dalla produzione motociclistica della Bmw , rappresentava la possibilità di ovviare all'autonomia ridotta , 200 km massimo , della batteria e , visto il prezzo non proprio regalato , di poter diventare anche l'unica auuto di casa. Secondo me questo concetto non è stato capito , come spesso capita ad auto compatte di grande qualità e invece di auto leggere , potenti , sicure , polivalenti come la i3 , il mercato ha virato , salvo rare eccezioni , sull'elettrificazione di modelli ingombranti , moltissimi i grandi suv elettrici , iperpotenti ( i1000 hp della Tesla plaid sono solo un esempio , seguito da costruttori cinesi ed europei) , pesanti , resi ancora di più da batterie sempre più grosse , alla ricerca di autonomie decenti.
Peccato , perchè una vera transizione green avrebbe necessitato di auto come questo gioiellino Bmw fuori produzione e non sostituito...



Auto arrivata troppo presto....

E con linee,
( quantomeno discutibili )
di cui, infatti, non ho mai sentito dire da nessuno:
" Carina "
" Mi piace "
Et similia....

Mettici il prezzo....
E....( il Flop )
" Non poteva essere, diversamente "
 
E nella motivazione della causa, si legge perché il signor Hinton è così arrabbiato:

He said the odometer on the 2020 Model Y he bought in December 2022 with 36,772 miles on the clock ran at least 15% fast, based on his other vehicles and driving history, and for a while said he drove 72 miles a day when at most he drove 20.

Hinton, a Los Angeles resident, said this caused his 50,000-mile basic warranty to expire well ahead of schedule, leaving him with a $10,000 suspension repair bill that he thought Tesla should cover

Ha preso una Model Y nel 2022 ( ma immatricolata nel 2020 con quasi 37000 miglia) che da nuova in Europa è garantita 4 anni o 80000 km, ed ha dovuto cacciare di tasca propria 10000 pippi americani per la riparazione.
Solo a me puzza di causa intentata in stile ‘non mettere il gatto nel microonde ‘?
No, la vedo esattamente come te, ho scritto prima che mi sembra troppo "sciocco" per essere vero.

In ogni caso la giurisprudenza made in USA contempla fenomeni "gatto nel microonde", per cui ci provano, io dico sempre di attendere il risultato.

Utente "scottato" che cerca, in tribunale, di aver ragione a tutti i costi.
 
Annunciaziò, annunciaziò...
So che farò godere parecchi qui dentro... e allora godete!
In poche parole, al 99% mia moglie rinuncerà all'acquisto della sua prima auto, in particolare di un'auto elettrica (in particolare la "famigerata" Inster). Perderà 3.000 € che ha dato come acconto, ma ne risparmierà molti di più.
Il problema non è la Inster (che le piace ancora parecchio e che ha delle qualità eccezionali, soprattutto di spazio interno e piacere di guida, per un'auto così compatta), ma la prima bolletta della luce del garage arrivata stamattina. Avevamo firmato il contratto per 0,17€/kWh la notte e 0,19 il giorno, e in due mesi abbiamo consumato 42 kWh per un costo finale totale per la sola energia (IVA compresa) di 81,14 €!! Ovvero quasi 2 €/kWh!! Assurdo, manco la colonnina a ricarica rapida più costosa!
Anche solo la spesa per la materia energia, senza tasse e quant'altro, è stata di 31,47 €, ovvero 0,75 €/kWh... sempre assurdamente troppo rispetto a quanto ci avevano fatto credere!
Pensando a un errore, siamo andati subito in Plenitude a chiedere spiegazioni. Ma purtroppo è così, non è un errore! In particolare siamo sfavoriti dal fatto che il nostro garage è una pertinenza in un altro stabile rispetto al nostro appartamento, e quindi paghiamo molto di più di quanto paghiamo per la casa. Ma allora a che serve dichiarare certe tariffe? Uno deve per forza aspettare la prima bolletta per sapere quanto pagherà?
Loro stessi ci hanno detto che non conviene assolutamente per ricaricare l'auto elettrica, e che l'unica cosa che possiamo fare è provare a cambiare gestore sperando che ci facciano condizioni migliori. Ma a questo punto come facciamo a fidarci delle offerte che fanno? Possono anche proporre tariffe bassissime, ma se poi lo scopri solo dopo due mesi, quando arriva la prima bolletta, se è veramente conveniente o se è un salasso...

Insomma, siamo profondamente delusi e sfiduciati. Vuol dire che mia moglie perderà la caparra che ha versato e andrà avanti con la Micra finché potrà.
Questa è la triste realtà. Ci hanno fatto passare dall'entusiasmo per un'auto completamente nuova alla delusione più totale, alla rassegnazione.

Non c'è niente da fare, l'Italia non è un paese per transizioni...
Ora mi aspetto un sacco di like da parte di tutti quelli che ho fatto godere e che avranno l'opportunità di scrivere: "Hai visto che ho sempre avuto ragione? Te l'avevo detto io!"
 
Ultima modifica:
Quello che amichevolmente criticavo della tua analisi era il passo in cui indicavi le soluzioni della I3 come la risposta ai problemi delle EV in generale, sempre che non abbia capito male.
Per il resto secondo me il problema marketing è più per le fasce alte, per le fasce basse secondo me ci sarebbe meno ritrosia, anche perché se non ti compri la Spring non è che chissà che alternative hai che ti farebbero sognare, per me è in alcuni casi tecnico e in diversi casi economico. Per riassumere sempre a mio modesto avviso, se si fa un segmento B EV o anche leggermente piu piccola che costa 15.000 euro la gente lo prenderebbe senza grandi remore di marketing, ma poi in alcuni casi entrano in gioco limiti tecnici che ancora per alcuni sono decisivi per non prendere una EV, per altri secondo me no perché come scrivevo in merito alla ID.1 tanta gente la vettura la usa in città per spostamenti leggeri e tutta questa esigenza di autinomia non la sente
Si ho compreso la tua amichevole obiezione , però occorre fare dei distinguo , altrettanto amichevoli , chè intervenire sui problemi è il sale del forum :)
Allora sui segmenti economici hai tutte le ragioni , lì tecnologie particolari non sarebbero realizzabili , anche perchè pesi e potenze del settore B sono già abbastanza contenuti di loro.
Nei segmenti più alti , invece, prevale anche e soprattutto nelle Bev la regola del "gigantismo" , proprio per stimolare alcune tendenze del mercato globale e quindi , nei segmenti dal medio al superiore , proliferano grandi suv o berline di grosse dimensioni . Qui invece l'introduzione di auto più leggere , ottenute con tecnologie raffinate e costose , ma che siano compatibili con i segmenti e le possibilità economiche dei potenziali clienti , a mio modesto parere e gusto , sarebbe auspicabile . Auto come la i3 , se non fosse stata abbandonata , con telai in materiali compositi , motori potenti ma non esagerati che quello che conta non è il valore assoluto , bensì il rapporto peso/potenza , potrebbero effettivamente essere green , pur mantenendo appeal e prestazioni elevate. Per dire e mantenersi dalle parti di Monaco ,invece che la nuova X2 , mastodontica ad imitazione della X6 e più grande del gradevole modello precedente , avrei preferito magari una i4 , con la stessa o simile tecnologia della i3 , leggera , veloce , compatta e magari pure con un piccolo motore motociclistico a fare da range extended...
 
Ultima modifica:
Credo che nessuno, qui, possa godere di alcunché.

Però, sintetizzando, voi avete FIRMATO un contratto in cui erano specificati costi per materia energia a 0,17/0,19 e avete pagato 0,75?

C'è un problema di rispetto del contratto, non di prezzi "incerti", muovetevi con un'associazione consumatori che possa tutelarvi.

Non vorrei che abbiate agito d'impulso sull'onda emotiva di una situazione che però, a mio avviso, va assolutamente chiarita perché ripeto che non è possibile firmare un contratto e poi vederlo così disatteso (a meno che non abbiate cominciato correttamente che impianto avreste voluto e in che posto/condizioni sarebbe stato attivato).

Noi stessi abbiamo appena preso un'elettrica, peraltro meno efficiente di Inster, che caricheremo sempre e solo per strada a 0,60/0,70 in base a colonnine/app/contratti.

Anche a quel costo il costo chilometrico rimarrà inferiore a quello della Clio automatica a benzina (ma anche della C3 a benzina) usati nello stesso ambito, ossia in città.

In ogni caso il costo dei rigonfiamenti è solo una piccolissima parte del costo di gestione di un'auto, elettrica in questo caso. ;)
 
Annunciaziò, annunciaziò...
So che farò godere parecchi qui dentro... e allora godete!
In poche parole, al 99% mia moglie rinuncerà all'acquisto della sua prima auto, in particolare di un'auto elettrica (in particolare la "famigerata" Inster). Perderà 3.000 € che ha dato come acconto, ma ne risparmierà molti di più.
Il problema non è la Inster (che le piace ancora parecchio e che ha delle qualità eccezionali, soprattutto di spazio interno e piacere di guida, per un'auto così compatta), ma la prima bolletta della luce del garage arrivata stamattina. Avevamo firmato il contratto per 0,17€/kWh la notte e 0,19 il giorno, e in due mesi abbiamo consumato 42 kWh per un costo finale totale per la sola energia (IVA compresa) di 81,14 €!! Ovvero quasi 2 €/kWh!! Assurdo, manco la colonnina a ricarica rapida più costosa!
Anche solo la spesa per la materia energia, senza tasse e quant'altro, è stata di 31,47 €, ovvero 0,75 €/kWh... sempre assurdamente troppo rispetto a quanto ci avevano fatto credere!
Pensando a un errore, siamo andati subito in Plenitude a chiedere spiegazioni. Ma purtroppo è così, non è un errore! In particolare siamo sfavoriti dal fatto che il nostro garage è una pertinenza in un altro stabile rispetto al nostro appartamento, e quindi paghiamo molto di più di quanto paghiamo per la casa. Ma allora a che serve dichiarare certe tariffe? Uno deve per forza aspettare la prima bolletta per sapere quanto pagherà?
Loro stessi ci hanno detto che non conviene assolutamente per ricaricare l'auto elettrica, e che l'unica cosa che possiamo fare è provare a cambiare gestore sperando che ci facciano condizioni migliori. Ma a questo punto come facciamo a fidarci delle offerte che fanno? Possono anche proporre tariffe bassissime, ma se poi lo scopri solo dopo due mesi, quando arriva la prima bolletta, se è veramente conveniente o se è un salasso...

Insomma, siamo profondamente delusi e sfiduciati. Vuol dire che mia moglie perderà la caparra che ha versato e andrà avanti con la Micra finché potrà.
Questa è la triste realtà. Ci hanno fatto passare dall'entusiasmo per un'auto completamente nuova alla delusione più totale, alla rassegnazione.

Non c'è niente da fare, l'Italia non è un paese per transizioni...
Ora mi aspetto un sacco di like da parte di tutti quelli che ho fatto godere e che avranno l'opportunità di scrivere: "Hai visto che ho sempre avuto ragione? Te l'avevo detto io!"


Non saro' di quelli....
L' Italia e' un paese dove bisogna muoversi rasenti il muro....
Possibilmente con slip di ghisa
Anche i miei fornitori sin qui avuti.....
Hoppe
e
ENEL, sta gia' deviando dal contratto. in essere
ERGO
Tiiiiii raccomanno
 
Ultima modifica:
Si ho compreso la tua amichevole obiezione , però occorre fare dei distinguo , altrettanto amichevoli , chè intervenire sui problemi è il sale del forum :)
Allora sui segmenti economici hai tutte le ragioni , lì tecnologie particolari non sarebbero realizzabili , anche perchè pesi e potenze del settore B sono già abbastanza contenuti di loro.
Nei segmenti più alti , invece, prevale anche e soprattutto nelle Bev la regola del "gigantismo" , proprio per stimolare alcune tendenze del mercato globale e quindi , nei segmenti dal medio al superiore , proliferano grandi suv o berline di grosse dimensioni . Qui invece l'introduzione di auto più leggere , ottenute con tecnologie raffinate e costose , ma che siano compatibili con i segmenti e le possibilità economiche dei potenziali clienti , a mio modesto parere e gusto , sarebbe auspicabile . Auto come la i3 , se non fosse stata abbandonata , con telai in materiali compositi , motori potenti ma non esagerati che quello che conta non è il valore assoluto , bensì il rapporto peso/potenza , potrebbero effettivamente essere green , pur mantenendo appeal e prestazioni elevate. Per dire e mantenersi dalle parti di Monaco ,invece che la nuova X2 , mastodontica ad imitazione della X6 e più grande del gradevole modello precedente , avrei preferito magari una i4 , con la stessa o simile tecnologia della i3 , leggera , veloce , compatta e magari pure con un piccolo motore motociclistico a fare da range extended...

Completamente d'accordo su quanto dici, io avevo esteso il tuo ragionamento a qualsiasi tipologia di vettura ma se parliamo di segmenti alti mi ritrovo in tutto quello che dici
 
Credo che nessuno, qui, possa godere di alcunché.

Però, sintetizzando, voi avete FIRMATO un contratto in cui erano specificati costi per materia energia a 0,17/0,19 e avete pagato 0,75?

C'è un problema di rispetto del contratto, non di prezzi "incerti", muovetevi con un'associazione consumatori che possa tutelarvi.

Non vorrei che abbiate agito d'impulso sull'onda emotiva di una situazione che però, a mio avviso, va assolutamente chiarita perché ripeto che non è possibile firmare un contratto e poi vederlo così disatteso (a meno che non abbiate cominciato correttamente che impianto avreste voluto e in che posto/condizioni sarebbe stato attivato).

Noi stessi abbiamo appena preso un'elettrica, peraltro meno efficiente di Inster, che caricheremo sempre e solo per strada a 0,60/0,70 in base a colonnine/app/contratti.

Anche a quel costo il costo chilometrico rimarrà inferiore a quello della Clio automatica a benzina (ma anche della C3 a benzina) usati nello stesso ambito, ossia in città.

In ogni caso il costo dei rigonfiamenti è solo una piccolissima parte del costo di gestione di un'auto, elettrica in questo caso. ;)
Avevo convinto mia moglie a prendersi un'elettrica, oltre perché perfetta per la città e spostamenti di breve-medio raggio, per la comodità e la convenienza della ricarica in garage.
Ma a quei costi dell' energia proprio no...
Siamo amareggiati, ci sentiamo presi in giro, ci sentiamo dei coglioni. Ma al momento della firma del contratto chi avrebbe mai immaginato che da 0,19 dichiarati si sarebbe passati a quasi 2 €/kWh effettivi??
Sono fuori di testa...
 
Avevo convinto mia moglie a prendersi un'elettrica, oltre perché perfetta per la città e spostamenti di breve-medio raggio, per la comodità e la convenienza della ricarica in garage.
Ma a quei costi dell' energia proprio no...
Siamo amareggiati, ci sentiamo presi in giro, ci sentiamo dei coglioni. Ma al momento della firma del contratto chi avrebbe mai immaginato che da 0,19 dichiarati si sarebbe passati a quasi 2 €/kWh effettivi??
Sono fuori di testa...
Sul ragionamento in generale valgono scelte assolutamente personali, ci mancherebbe!

È sulla parte in grassetto che non riesco a capire per nulla.

Ovviamente quegli 0,19 erano riferiti ESCLUSIVAMENTE a materia energia, sarà stato specificato, però continuo a suggerirvi di rivolgervi a un'associazione di tutela consumatori (in particolare al suo team legale) perché c'è più di qualcosa che non va.
 
Siamo passati nel giro di due giorni dall'entusiasmo per il fatto che la Inster avesse vinto il World Electric Vehicle a New York alla delusione più totale, alla voglia di mandare tutto a quel paese...
Scusate l'umore poco pasquale...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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