<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vent'anni di Mazda | Il Forum di Quattroruote

Vent'anni di Mazda

Il 31 marzo 2005 comprai da un privato, dopo averla fatta sottoporre a un controllo a un'officina ufficiale Mazda, una 6 1ª serie del 2003. Per la precisione, era una berlina 4 porte 2000 CD allestimento Sport con circa 40.000 km. La pagai 15.500 € (all'epoca lo stesso modello nuovo veniva intorno ai 26.000 €).



E' stata la mia prima auto giapponese, nonché il mio primo diesel. Tra l'altro, la mia prima auto con il cruise control (che apprezzai tantissimo nei viaggi), con il sedile guidatore regolabile elettricamente (però senza memorie) e con il caricatore CD.
Venendo da una Opel Vectra 1.8 16V a benzina, notai subito la maggiore rumorosità e "scorbuticità" del motore diesel e le vibrazioni al minimo e ai bassi regimi, avvertibili soprattutto al volante. Per contro, apprezzai molto la notevole coppia ai medi regimi, che permetteva una guida disinvolta e sorpassi veloci anche senza scalare le marce, nonostante la potenza non eccezionale (136 cavalli dichiarati).
Comportamento su strada molto buono, più stabile e un po' più sportivo (grazie anche allo sterzo, più pesante e diretto) rispetto alla Vectra. Per contro, sterzo un po' troppo sensibile alle irregolarità dell'asfalto, caratteristica che ho ritrovato su un'auto dalla vocazione decisamente più sportiva come la MX-5. Frizione un po' troppo pesante, stancante nel traffico.
Restai abbastanza deluso dall'insonorizzazione, piuttosto scarsa per un'auto di quel segmento: fruscii aerodinamici e rotolamento delle gomme erano piuttosto avvertibili, anche se non troppo fastidiosi, a velocità da superstrada/autostrada.
Insomma, rispetto alla Vectra guadagnai parecchio come piacere di guida (risposta del motore e comportamento in curva), ma persi qualcosa dal punto di vista del comfort (rumore generale e assetto più rigido).
Con lei feci diversi viaggi all'estero: andai a Vienna, Praga, Berlino, Copenhagen e Stoccolma, e diverse volte nei Paesi Bassi (da quando mia moglie cominciò a lavorare per un'azienda olandese).
Autonomia indicata dal computer di bordo troppo ottimistica: rimasi per ben due volte a secco sull'autostrada (una in Alto Adige e l'altra in Sicilia, in entrambi i casi dovetti chiamare i soccorsi) nonostante fossero indicate ancora diverse decine di km (forse addirittura una cinquantina) di autonomia. Comunque nei viaggi, e in generale, il consumo di gasolio era abbastanza contenuto,
Percorsi in tutto 230.000 km con questa Mazda 6, ma non senza problemi anche gravi. A parte la sostituzione dei cuscinetti anteriori divenuti rumorosi, i problemi più grossi li ho avuti al motore. Fino a oltre 180.000 km nessun problema, ma poi ha cominciato ad avere irregolarità di funzionamento e consumo eccessivo di olio, dovuto a un difetto piuttosto ricorrente per quel tipo di motore: le rondelle degli iniettori non correttamente dimensionate. Le feci sostituire con altre rondelle, in teoria più adatte, ma dopo alcune decine di migliaia di km il motore ricominciò a consumare troppo olio.
Finché non accadde il disastro finale: a dicembre del 2013 un mattino uscimmo di fretta di casa per non arrivare tardi al funerale di un mio caro cugino deceduto troppo giovane, e la spia dell'olio era accesa fissa. Non avevo assolutamente il tempo di fermarmi per comprare l'olio e rabboccare, pensavo di farlo subito dopo il funerale. Ma sul GRA di Roma, tra l'altro in mezzo al solito traffico pazzesco, il motore cominciò a fare bruttissimi rumori e a stentare. Per me l'importante era arrivare almeno fino alla chiesa, ma il motore ci abbandonò definitivamente vicino l'Università di Tor Vergata. Lasciammo lì l'auto e raggiungemmo a piedi la chiesa (per fortuna era a pochi chilometri), in ritardo e piuttosto affannati.
Insomma, una fine ingloriosa. Per fortuna avevo già ordinato l'auto nuova, una Mazda 3 SkyActiv-D, che mi sarebbe arrivata un paio di mesi dopo.
Quando portarono via la Mazda 6 con il carro attrezzi per portarla alla rottamazione (non valeva la pena ripararla), mia moglie mi fece notare un piccolo rivolo d'acqua che scendeva da un fanale, forse dovuto all'umidità o alla condensa: sembrava che piangesse! Questa cosa, sommata al mio stato emotivo dovuto alla perdita di mio cugino, mi commosse parecchio, come non mi era mai successo per un'auto fino ad allora.
 
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Nel febbraio del 2014 mi arrivò la Mazda 3 3ª serie, una SkyActiv-D 2.2 allestimento Exceed con il cambio automatico. La pagai 26.000 €.



E' stata la mia prima auto giapponese nuova, la mia prima segmento C (potrà sembrare strano, ma fino ad allora avevo avuto solo segmento A e D), la mia prima con il cambio automatico e i sedili anteriori riscaldabili.
Notai subito un netto miglioramento come motore rispetto alla 6: più silenzioso, meno vibrazioni, più allungo, ancora più corposo e piacevole da guidare. Essendo un motore totalmente diverso, speravo che non avrei avuto i problemi che avevo avuto con la 6, anche se notizie lette qua e là di problemi gravi dovuti all'usura anomala dell'albero a camme e a problemi di rigenerazione del filtro antiparticolato (DPF) che causavano la diluizione dell'olio motore non mi facevano stare del tutto tranquillo.
Comunque con quest'auto percorsi in tutto 74.000 km in cinque anni e mezzo senza avere problemi di rilievo. Giusto all'inizio il sistema di infotainment a volte si bloccava (soprattutto ascoltando musica) ma dopo qualche aggiornamento del software non me lo fece più.
Comunque ottimo motore nell'erogazione, robusta e fluida allo stesso tempo, ben accordata a un cambio automatico piuttosto dolce ma non eccezionale come rapidità, comportamento stradale più che buono, comfort generale abbastanza migliorato rispetto alla 6, ma - a parte un po' d'ansia per eventuali problemi di affidabilità - c'era un'altra cosa che mi disturbava un po': le succitate rigenerazioni del filtro DPF, abbastanza frequenti e avvertibili (consumi alle stelle che peggioravano leggermente una media altrimenti molto buona, un rumore cupo molto evidente), che dovevo evitare di interrompere e che mi limitavano abbastanza nei percorsi brevi (specie in città).
Fu soprattutto per questi motivi che mi venne la voglia di tornare a un motore a benzina.
 
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Il 31 luglio del 2019 ritirai la Mazda 3 4ª serie, una SkyActiv-G 2.0 da 122 cv (all'epoca c'era solo questa variante di potenza) allestimento Exclusive con il cambio automatico. La pagai 27.400 € meno la valutazione (buona) della "vecchia" 3 data in permuta.
Auto ancora in mio possesso, circa 61.000 km all'attivo.



E' la mia prima auto mild hybrid, la prima con cruise control adattivo e tutti gli ADAS principali, le telecamere anteriori e posteriori e le memorie del sedile guida regolabile elettricamente.
Un notevole salto in avanti rispetto alle Mazda precedenti per quanto riguarda la qualità degli interni e l'insonorizzazione, veramente (e finalmente) molto curati. Nonostante sia un benzina aspirato, è comunque molto piacevole da guidare una volta fatta la mano: molto fluido, progressivo e lineare, ha bisogno di essere portato su di giri in caso di necessità, ma in questo è aiutato dal cambio automatico che, pur essendo lo stesso della mia precedente 3 diesel, ha una logica diversa che lo fa scalare più prontamente, mantenendo i giri del motore più alti, in caso di necessità.
Ottima auto per guidare in relax e per viaggiare (almeno una volta l'anno ci vado nei Paesi Bassi, con un consumo medio molto accettabile per un benzina: 6-4/6,5 l/100 km), molto stabile e sicura, ma non molto svelta nei cambi di direzione: il temperamento sportiveggiante delle sue antenate si è un po' perso in cambio di un maggior comfort e progressività nel comportamento in curva.
Fino a ora nessun problema da segnalare.
 
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Ed ecco l'ultima Mazda che ho comprato, un tipetto speciale: la MX-5. E' una ND 1500 del 2016 allestimento Exceed, presa usata a luglio del 2020 da un concessionario Mercedes con 17.000 km. Pagata 18.000 €.



E' la mia prima spider (in generale, la mia prima decappottabile), oltre a essere la mia prima auto con motore longitudinale e trazione posteriore.
Beh, come comportamento stradale qui c'è poco da dire: le sue qualità sono ben note (cambio manuale compreso), è sicuramente la Mazda più conosciuta e apprezzata di tutta la storia della Casa giapponese. Mi basta dire che mia moglie l'ha subito battezzata "Joy", e per me è un nome azzeccatissimo: è una gioia da guardare, è una gioia da guidare. E' una di quelle auto che ti fa dire: ma perché non l'ho comprata prima? Perché non ce l'avevo quando ero giovane, invece delle berline "da anziano" che avevo all'epoca?
Finora sono arrivato a 33.000 km, e nessun problema da segnalare.
Due anni fa ho investito un po' di soldini per migliorare ulteriormente il suo comportamento, per renderla ancora più godibile nella guida. Dopo aver cambiato le gomme (ho rimesso le Yokohama Advan Sport di primo equipaggiamento) il grip migliore ha paradossalmente evidenziato dei limiti nella guida "allegra": un rollio un po' troppo marcato nelle curve strette, imprecisione e instabilità nelle curve più veloci; e comunque un comportamento un po' troppo "ballerino" e poco omogeneo. Un'auto così merita di meglio! Così ho sostituito ammortizzatori e molle, scegliendo il kit Bilstein B12 + Eibach, con il risultato di un assetto ribassato di pochi centimetri. Così il comportamento è nettamente migliorato: molto più stabile e sicura in tutti i tipi di curva, meno rollio, senza peraltro perdere in comfort. La mia MX-5 è diventata ancora più "goduriosa"!
E poi, visto il comportamento del motore piuttosto pigro ai bassi-medi regimi, pensavo a qualcosa che facesse migliore l'erogazione. Una rimappatura della centralina, o proprio la sostituzione con un'altra, era la soluzione più naturale che mi veniva in mente. Ma, a parte che aumentare la potenza sarebbe illegale e potrei avere problemi con l'assicurazione, me l'hanno sconsigliato perché con un motore aspirato il miglioramento non sarebbe così tanto in proporzione al costo (e al rischio). Però mi hanno consigliato una soluzione alternativa, legale e a basso costo: il PedalBox, una centralina che cambia la risposta dell'acceleratore su 4 livelli (ognuno dei quali ha una regolazione fine da -3 a +3).
All'inizio ero piuttosto scettico sull'effettiva utilità: in fondo è come se premessi di più l'acceleratore! E invece, una volta montato e provato, non ho avuto alcun dubbio: è geniale, finalmente la risposta del motore come la desideravo! Sembra di aver aggiunto almeno una ventina di cavalli al motore, e invece la potenza è sempre quella!
Normalmente lo tengo sempre settato sul livello 3+3, con cui mi trovo bene sia andando piano sia guidando più allegramente. Secondo me la MX-5 dovrebbe uscire dalla fabbrica con una risposta simile dell'acceleratore, è tutta un'altra storia, molto più godibile! Tant'è vero che se la metto sul livello 1, che corrisponde a non avere affatto il PedalBox, mi sembra un motore pigro e spompato, poco adatto a un'auto simile.
Qualcuno potrà dire che è solo un'illusione, la potenza è sempre quella. Ma assicuro che, anche se fosse, è un'illusione che funziona alla grande! Non potrei più tornare indietro.
 
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Per concludere, dopo questa carrellata di vent'anni di Mazda...
Se qualcuno mi chiedesse: ricompreresti una Mazda?
Dipende: a benzina (anche mild hybrid) sicuramente sì, senza alcun dubbio! Invece non comprerei più una Mazda diesel, ma in generale non comprerei più un diesel.
Le Mazda che ho avuto e che ho tuttora sono auto con una certa personalità e originalità, sia dal punto di vista stilistico che da quello della guida (il famoso "Jinba ittai" non è solo uno slogan commerciale, ed è alla sua massima espressione in un'auto come la MX-5), e io le apprezzo molto per questo.



Le mie due Mazda attuali finalmente hanno una casetta in comune!
(scusate il disordine, garage preso da poco, devo ancora finire di sistemarlo)
 
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complimenti davvero, la prima mazda 6 (specie di quel colore) rimane secondo me ancora oggi molto apprezzabile, e ai tempi una delle più belle auto della sua categoria, probabilmente la più bella dopo la 156. Peccato per quel diesel effettivamente non molto riuscito. Mazda e diesel purtroppo sembra non siano mai andati troppo d'accordo (la mia mz3 aveva il psa-ford ma cambiava poco, nel senso che era comunque il suo punto debole, ahimè)
In linea generale come ti sei trovato in termini di affidabilità e assistenza (io bene per la prima, male per la seconda)?
p.s. quanto al disordine...si vede che non hai mai visto box come il mio!
 
complimenti davvero, la prima mazda 6 (specie di quel colore) rimane secondo me ancora oggi molto apprezzabile, e ai tempi una delle più belle auto della sua categoria, probabilmente la più bella dopo la 156.
È vero, anche ora che l'ho rivista dopo parecchio tempo (per trovare quella foto ho dovuto spulciare tra le mie vecchie foto di viaggio del periodo 2005-2007) devo dire che mi piace ancora parecchio come linea! Non è assolutamente invecchiata male.
Peccato che oggi le berline 3 volumi sono assolutamente fuori moda (vedi l'insuccesso della Giulia, che meriterebbe molto di più come vendite!)
Ecco, se all'epoca l'avessi comprata a benzina, probabilmente oggi parlerei solo bene di quella 6 di prima generazione.
Comunque, nonostante la fine triste e ingloriosa, è un'auto che ci è rimasta nel cuore, anche per i tanti viaggi in Europa fatti con lei. Tra l'altro, è stata la prima auto a cui mia moglie ha affibbiato un nome: Magda.
 
In linea generale come ti sei trovato in termini di affidabilità e assistenza (io bene per la prima, male per la seconda)?
Come si può capire dal mio racconto, per quanto riguarda l'affidabilità, finora, delle 4 Mazda che ho avuto e ho ancora, l'unica che mi ha dato problemi (praticamente solo al motore) è stata la prima, la 6 diesel. Tra l'altro, quando già aveva un bel po' di chilometri, oltre i 180k. Prima, cuscinetti divenuti rumorosi a parte e computer di bordo inaffidabile per quanto riguarda l'autonomia, niente di importante da segnalare.

Mi resta il dubbio se la mia seconda Mazda diesel, la 3 con lo SkyActiv, con il tempo si sarebbe rivelata più affidabile: l'ho data via a soli 74k km. Ho preferito andare sul sicuro e affidarmi al benzina aspirato di Mazda.

Per quanto riguarda l'assistenza, finora devo dire che mi sono trovato abbastanza bene: niente di cui lamentarmi. Per i problemi al motore della 6 devo dire che non è stata colpa dell'assistenza.
E da 11 anni faccio praticamente solo la manutenzione programmata, cioè solo i tagliandi, a costi per me accettabili.
 
p.s. quanto al disordine...si vede che non hai mai visto box come il mio!
Sì, ne ho visti parecchi di box pieni di roba fino all' inverosimile... almeno dalle mie parti, la gente di solito usa i box per accumulare roba di ogni genere anziché metterci l'auto!

Magari sono un po' esagerato, ma avendo preso il garage da poco la mia speranza è tenerlo sempre ordinato, con poca roba sparsa in giro. Sabato abbiamo comprato dei mobili Ikea appositamente, ma stanno ancora chiusi nei cartoni in attesa di essere montati...
 
E da 11 anni faccio praticamente solo la manutenzione programmata, cioè solo i tagliandi, a costi per me accettabili.
Ecco, a proposito di tagliandi, stamattina l'ho fatto fare alla MX-5 nella solita officina ufficiale Mazda.
Cambio olio (4,5 litri) e filtro dell'olio, più i soliti controlli di routine (tutto a posto, le pastiglie dei freni vanno ancora bene). Niente filtro dell'aria perché monta il K&N lavabile.
Totale: 198 €
 
Ecco, a proposito di tagliandi, stamattina l'ho fatto fare alla MX-5 nella solita officina ufficiale Mazda.
Cambio olio (4,5 litri) e filtro dell'olio, più i soliti controlli di routine (tutto a posto, le pastiglie dei freni vanno ancora bene). Niente filtro dell'aria perché monta il K&N lavabile.
Totale: 198 €
Non metteteli sti prezzi, perdipiù per auto ben più elitarie della mia utilitaria...mi sento sempre più spelato vivo.....
 
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