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Festival di Sanremo 2025

a me fa lo stesso effetto quando diffondono altri generi...
Perdonami, non è un problemi di genere musicale, ascolto di tutto, ma di qualità. Va benissimo la canzoncina per bambini, se è quello lo scopo. Quella "canzone" a me fa lo stesso effetto della Ami a te. E ci prendono pure i diritti d'autore...
 
Perdonami, non è un problemi di genere musicale, ascolto di tutto, ma di qualità. Va benissimo la canzoncina per bambini, se è quello lo scopo. Quella "canzone" a me fa lo stesso effetto della Ami a te. E ci prendono pure i diritti d'autore...
Difficile valutare oggettivamente la "qualità" della musica.... o piace, o fa schifo.
 
io sento quello che in quel momento mi piace o mi suscita emozioni senza stare troppo a decretare la 'nobiltà' del brano , anche perchè se si entra in questo genere di approccio diventa certe volte più un clichè che sopporto poco, del tipo di quelli che un romanzo se non era Eco non lo leggeva, e poi andavi a scoprire che in realtà Eco lo compravano per avere una libreria di prestigio. Uno se vuole legge Eco ma anche il Romanzetto da 99 centesimi se gli piace la letture e probabile che se ti piace la musica ascolti tutto senza farti troppi problemi
 
Io ricordo che in passato la musica diffusa fosse molto ma molto più presente...oggi anzichè musica c'è un silenzio assordante.
 
Per quel poco che ho ascoltato (ho seguito solo la serata finale, non amo la musica "sanremese" - tranne alcuni outsider) salverei solo Joan Thiele (canzone non originalissima ma immediata da assimilare fin dal primo ascolto, senza però stancare negli ascolti successivi - potrebbe benissimo rientrare nella mia playlist dei miei brani preferiti degli anni 20: valuterò dopo altri ascolti) e Lucio Corsi (a parte la sua canzone sanremese, piacevole e simpatica, per quelli della mia generazione i suoi lavori - ho ascoltato tutti i suoi album - possono ricordare un mix di alcuni cantautori italiani degli anni 70 senza che ci sia l'effetto revival, e questo è un grande complimento).
Menzione d'onore per Giorgia: non mi è piaciuta molto la sua canzone, ma un plauso alla sua solita bravura e alla sua carriera.

Devo ancora ascoltare Joan Thiele. Su tutto il resto concordo.
 
Ultima modifica:
Amo ed ascolto (ed ho spesso suonato) ogni genere di musica. E non è questione che mi piaccia o meno, tantomeno dell'autore, spesso asolto roba a me sconosciuta. Ma le canzoni fatti da un jingle, meglio di no.

non era rivolto a te, era rivolto a quell'approccio per cui l'arte in generale diventa classista , che non vuol dire che si esclude il criterio ma che poi si vive anche personalmente quello che viene realizzato, e per un mio personale stato d'animo in quel momento posso apprezzare più uno stornello da osteria che Hayden
 
Dimenticavo ancora... pure Willie Peyote non mi dispiace affatto, anzi!
Anche se la parte cantata non è certo il mio genere (pop-rap), mi sembra abbastanza trascinante e allegro per essere un brano "sanremese". Del suo "Grazie ma no grazie" mi piace soprattutto la parte musicale, un po' funk e un po' pop, ma anche un po' fusion. Molto piacevole.
Per non parlare del testo, giustamente (per me) critico verso certi aspetti della società, ma senza toni aggressivi né sgradevoli, con la giusta leggerezza. Nel complesso promosso (anche se, ripeto, il pop-rap non è certo il mio genere preferito).
 
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