<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1571 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
:D:D scusa ma cosa dimostrerebbero questi articoli? che in piena crisi degli altri stati l'italia esporta un pochino di corrente... peccato che ne importa a miliardi di euro
capisco ora molte argomentazioni utopistiche e fantasione che sto girano per sto thread...
mancano proprio le conoscenze fondamentali... che l'italia non abbia fonti energetiche è notorio...
magari se continua così spenderemo qualche decina di miliardo in meno ... ma solo perchè gli altri hanno le pezze peggio di noi....bisogna poi vedere quale sia il consumo perchè se importiamo il gas tunisino che costa il quadruplo di quello russo anche se riusciamo a venderne un pò in germagna cmq avremo un costo dell'energia molto più elevato dei competitor industriali (e noi solo industria facciamo in ue)....


Tipo l' EVO....
Ne importiamo
e,
confezionato lo esportiamo

??
 
e non dimentichiamoci che stiamo parlando del nostro paese dove almeno sulla carta...

le famiglie tirano la cinghia per non consumare....

la stagnazione "industriale" ha fatto si che si consumasse di meno....

il favoloso 110% ha innovato con energie rinnovabili le case...

se dovesse esserci un aumento del PIL....non oso pensare dove arriverebbero i soldi per bagare le "bollette"....o meglio lo so dai risparmi del consumatore finale.
 
Quello che sfugge a molti, in questa "debacle" dell'elettrico fomentata evidentemente da chi.......è perchè c'è stata questa debacle....o comunque si è interrotta la fase di crescita esponenziale per un più più ponderato "mmmò ce penso..."

Sinchè le tecnologie erano competitor libera scelta e libero arbitrio potendo i vantaggi c'erano e tanti, a cominciare da avvincenti ricariche in abbonamento che prendendo un caffè, al prezzo di un caffè, permettevano chilometri....ma poi....

Poi la cavalcata delle valchirie, e bisogna vedere chi sono ste valchirie dove vanno e da dove vengono, hanno di fatto anullato confronto tecnologico e libera scelta....e....e per l'elettrico è stata la fine....

La fine delle supertariffe agevolate, la fine del colonnina qua e là, la fine del progetto green nel suo puro spirito originario, questo perchè dietro le valchirie c'erano altre amazzoni che spingevano ad una rapida e fruttuosa sostituzione del parco auto con lucro maximo....tanto con poco ecco spartiamoci la torta....ecco il problema c'è anche il dragone nella torta e questo dragone fà o farà la parte del leone...pardon del dragone....ed ecco che finisce la poesia, valchirie come ballerine di flamenco, amazzoni come operai di fonderia....
 
Fiat produce all’ estero perché in Italia le fabbriche sono a capacità massima, o perché costa meno?
I dati di Terna sono pubblici, i numeri di potenza installata e carico sono li a dimostrazione che quella dichiarazione non corrisponde al vero.
Ho letto i due articoli che hai linkato a jackari, molto interessante quello del Sole (dei pregressi problemi francesi con il nucleare era al corrente, manutenzione e siccità).

Vediamo se ho capito bene:
l’energia elettrica tedesca costa meno se e in quanto prodotta da eolico e/o fotovoltaico, ma forse la Germania è troppo esposta sulle rinnovabili, quindi in caso di meteo non favorevole alla produzione elettrica non hanno sufficiente capacità di riserva termoelettrica, che invece abbiamo noi e che, essendo più costosa, utilizziamo solo al bisogno.

È corretto?

Edit/P.S.
Dopo aver risposto ho letto le altre considerazioni sul punto, penso dunque di non aver espresso una fesseria
 
Ultima modifica:
.
Infatti l'energia prodotta dalle rinnovabili costa meno.
In Italia però, secondo vecchie norme ad incentivo viene pagata al prezzo medio dell'energia da termico, oltre ad avere un buon livello di tasse.
Il problema sostanziale, come spesso accade, è l'immagazzinamento e la gestione dei surplus e dei picchi di consumo.
E' assolutamente necessario un modello di sistema integrato, che preveda oltre ai bacini idrici ad accumulo anche l'implementazione dell'idrogeno, da usarsi per tutti quei servizi a consumo prevedibile e costante, come treni polivalenti o impianti. Non ho idea fin dove si potrà arrivare con la tecnologia delle batterie, ma eventualmente potranno sopperire per comunità energetiche ristrette.
 
Sul tema dell'indipendenza energetica mi stavo chiedendo : esistono paesi che producono esattamente la quantità di energia che gli occorre?
Ecco i 20 paesi più sostenibili al mondo con energia elettrica certificata rinnovabile prodotta interamente sul loro suolo nazionale.
E se vedete di chi si tratta non ce lo si aspetterebbe mai, certo hanno consumi inferiori a paesi molto industrializzati ma come dice un detto l'abito non fa il monaco.

1-Albania: 100%
2-Bhutan: 100%
3-Nepal: 100%
4-Paraguay: 100%
5-Islanda: 99,99%
6-Etiopia: 99,96%
7-Rep. Dem. Congo: 99,78%
8-Costa Rica: 98,48%
9-Norvegia: 98,38%
10-Namibia: 97,28%
11-Zambia: 91,97%
12-Uganda: 91,92%
13-Tagikistan: 90,04%
14-Kenya: 87,78%
15-Kirghizistan: 85,59%
16-Nuova Zelanda: 84,86%
17-Mozambico: 82,37%
18-Georgia: 81,18%
19-Ecuador: 79,91%
20-Brasile: 79.79%
 
a naso , quindi senza dati, conviene ?

o meglio senza "guerra" di mezzo conviene non apporvigionarsi sul mercato estero ( mi riferisco alla celebre autarchia di regimi) per qualsiasi cosa oltre anche all'energia ?

Hai centrato il punto.
A parte la convenienza economica nessun paese può fare a meno di effettuare degli scambi commerciali,salvo forse le dittature che comunque hanno dei paesi che le appoggiano.
Quindi anche se in teoria uno potrebbe produrre la propria energia autonomamente potrebbe non essere conveniente farlo ma piuttosto intrecciare degli scambi commerciali con altri paesi che magari in cambio dell'energia che compri da loro acquistano altro da te.
Nello scenario globale senza avere risorse interne mi sembra molto improbabile poter diventare autonomi e autosufficienti.
 
Ecco i 20 paesi più sostenibili al mondo con energia elettrica certificata rinnovabile prodotta interamente sul loro suolo nazionale.
E se vedete di chi si tratta non ce lo si aspetterebbe mai, certo hanno consumi inferiori a paesi molto industrializzati ma come dice un detto l'abito non fa il monaco.

1-Albania: 100%
2-Bhutan: 100%
3-Nepal: 100%
4-Paraguay: 100%
5-Islanda: 99,99%
6-Etiopia: 99,96%
7-Rep. Dem. Congo: 99,78%
8-Costa Rica: 98,48%
9-Norvegia: 98,38%
10-Namibia: 97,28%
11-Zambia: 91,97%
12-Uganda: 91,92%
13-Tagikistan: 90,04%
14-Kenya: 87,78%
15-Kirghizistan: 85,59%
16-Nuova Zelanda: 84,86%
17-Mozambico: 82,37%
18-Georgia: 81,18%
19-Ecuador: 79,91%
20-Brasile: 79.79%

Come hai giustamente precisato bisogna anche tenere conto di che tipo di paese si parla.
Se hai risorse naturali,popolazione ridotta in rapporto all'estensione del paese,poca industria...
Il fabbisogno energetico è anche più facile da gestire sia in autonomia che in maniera pulita.
Poi non so se ad esempio il brasile lo metterei tra i paesi più ecosostenibili
 
Ultima modifica:
Ecco i 20 paesi più sostenibili al mondo con energia elettrica certificata rinnovabile prodotta interamente sul loro suolo nazionale.
E se vedete di chi si tratta non ce lo si aspetterebbe mai, certo hanno consumi inferiori a paesi molto industrializzati ma come dice un detto l'abito non fa il monaco.

1-Albania: 100%
2-Bhutan: 100%
3-Nepal: 100%
4-Paraguay: 100%
5-Islanda: 99,99%
6-Etiopia: 99,96%
7-Rep. Dem. Congo: 99,78%
8-Costa Rica: 98,48%
9-Norvegia: 98,38%
10-Namibia: 97,28%
11-Zambia: 91,97%
12-Uganda: 91,92%
13-Tagikistan: 90,04%
14-Kenya: 87,78%
15-Kirghizistan: 85,59%
16-Nuova Zelanda: 84,86%
17-Mozambico: 82,37%
18-Georgia: 81,18%
19-Ecuador: 79,91%
20-Brasile: 79.79%
Scusa..... è una barzelletta, vero? Perchè devo decidere se mettermi a ridere o a piangere....
 
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