<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Olio motore 0W20 = per climi freddi Basta bufale! | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Olio motore 0W20 = per climi freddi Basta bufale!

Tu chi saresti per fare simili affermazioni? Ciliegioso ha più volte dimostrato delle notevoli conoscenze in chimica. E tu?
Io ho detto di rileggersi i post lunghi e approfonditi dell altro utente che aveva già chiarito in abbondanza. Le affermazioni che ha fatto riguardo esclusivamente alla gradazione sono a dir poco fantasiose. Ha per caso delle lauree?
 
Rileggiti ciò scritto da u2511 prima di fare affermazioni così fantasiose. La gradazione non centra nulla con le qualità o l'avanzamento tecnologico dell'olio
Gradazione e tecnologia sono due cose diverse. Per esempio Shell produce oli GTL anche di gradazioni "più antiche". Quindi è vero quanto hai scritto, anche se però questa è molto legata all'avanzamento tecnologico in ambito chimico. Negli oli si è passati dai monogradi ai multi gradi, poi a viscosità sempre piú basse (0W8 è tra quelli più avanzati ora con 0W6 e 0W2 in sviluppo). Per farmi capire meglio: con l'ultimo ritrovato della tecnica si può produrre anche uno straordinario SAE 30. Non però viceversa (oassia uno 0W8 con la tecnologia con cui è stato concepito il SAE 30). Spero di essermi spiegato.
 
Io ho detto di rileggersi i post lunghi e approfonditi dell altro utente che aveva già chiarito in abbondanza. Le affermazioni che ha fatto riguardo esclusivamente alla gradazione sono a dir poco fantasiose. Ha per caso delle lauree?
Mi citi cortesemente dove avrei scritto tali cose? Perché onestamente sei già il secondo che mi riporta mie "affermazioni". Sto cercando di esprimere concetti di chimica in maniera molto semplificata alla portata di tutti, sperando di poter generare interesse in appassionati di macchine come me, conscio che non sono su un forum di chimica. Sono però concetti complicati che nella mia mente sono abituato a trattare in un certo modo. Può essere che mi possa esprimere male (spesso do per scontato la conoscenza di alcune cose che per me sono ovvietà ma per altri magari no). In ogni caso no, la gradazione non è indice di tecnologia, quanto più di "avanzamento tecnologico". Spero di essermi spiegato meglio con l'esempio del messaggio sopra.
 
Ha per caso delle lauree?
Ho sempre trovato grottesco referenziare i propri studi su internet, soprattutto in anonimato di fatto come qui, come utilizzare spesso le emoticons (infatti molto raramente lo faccio). Comunque si, sono titolato. :emoji_relaxed: (e bene).

Solo che qui è "Peppuzzzx" che chiede a "Ciliegioso" se è "laureato per poter parlare su un forum di una cosa". Penso che sia sufficiente cosí. :emoji_sweat_smile:
 
Ho sempre trovato grottesco referenziare i propri studi su internet, soprattutto in anonimato di fatto come qui, come utilizzare spesso le emoticons (infatti molto raramente lo faccio). Comunque si, sono titolato. :emoji_relaxed: (e bene).

Solo che qui è "Peppuzzzx" che chiede a "Ciliegioso" se è "laureato per poter parlare su un forum di una cosa". Penso che sia sufficiente cosí. :emoji_sweat_smile:
Riguardo il titolo avevo risposto retoricamente a questa cosa del titolo tirata fuori da leonardo. Forse c'è stata incomprensione avendo io interpretato letteralmente le tue affermazioni, che letteralmente indicavano di olio meno viscoso=più avanzato tecnologicamente/di nuova concezione, fantasiose o molto dozzinali
 
Rileggiti ciò scritto da u2511 prima di fare affermazioni così fantasiose. La gradazione non centra nulla con le qualità o l'avanzamento tecnologico dell'olio
Provo a rispiegarlo: un olio multigrado capace di mantenere una bassa viscosità ad ogni temperatura di test è molto più difficile da ottenere rispetto ad un monogrado o ad un multigrado con peggior grado di viscosità relativa sulla scala 0. Infatti prima sono nati i monogradi e poi i multigradi sempre più fluidi. Questo è legato all'avanzamento della chimica e della tecnologia. Per esempio gli 0W20 sono tutti sintetici, perché le basi minerali tradizionali non sono in grado di raggiungere tali caratteristiche per loro natura molecolare. Un olio con un grado più alto è solitamente sviluppato anni prima rispetto ad uno con un grado più basso (ad esempio un 10W40 rispetto ad uno 0W8). Essendo stato sviluppato anni prima, l'olio con una gradazione più alta è stato fatto con una chimica meno moderna (all'epoca magari l'avanguardia della tecnologia). Questo non significa che non possa esistere un 10W40 100% sintetico fatto con l'ultima tecnologia disponibile (esempio GTL). Certo che può esistere, in quel caso è un olio di concezione più vecchia prodotto con l'ultima tecnologia (Shell ad esempio fa proprio questo). Ma è molto difficile nella pratica, solitamente le aziende produttrici usano le più recenti tecnologie per le ultime gradazioni sviluppate (le più basse). Quelle più vecchie possono infatti essere prodotte con la chimica del tempo (spesso più economica), mentre le ultime per forza di cose solo con l'ultima..altrimenti le avrebbero sviluppate anni prima.

Quindi brutalmente e mediamente "uno 0W20 è più avanzato di uno 0W30 o di un 5W30". Anche se è un paragone che di fatto ha poco senso per le cose che ho citato sopra.

Spero che ora si sia capito.
 
Ultima modifica:
Ho sempre trovato grottesco referenziare i propri studi su internet, soprattutto in anonimato di fatto come qui, come utilizzare spesso le emoticons (infatti molto raramente lo faccio). Comunque si, sono titolato. :emoji_relaxed: (e bene).

Solo che qui è "Peppuzzzx" che chiede a "Ciliegioso" se è "laureato per poter parlare su un forum di una cosa". Penso che sia sufficiente cosí. :emoji_sweat_smile:
Caro Ciliegioso,
Non hai bisogno di aggiungere nulla, più e più volte hai dimostrato qui la tua grande preparazione in materia, e, come altri, leggo sempre con interesse i tuoi thread ed interventi. In merito ad esprimersi su Internet, etc, beh, credo che buonanima di Umberto Eco avesse perfettamente « centrato » l’argomento….
Buona serata, cordialmente,
 
fantasiose o molto dozzinali
Non è comunque molto educato rispondere cosí. Ci sono 2/3 utenti che fanno molto i signori del forum (lol per usare un'espressione giovanile da gen z). Io sto dedicando del tempo a tutti in maniera gratuita (non me l'ha chiesto nessuno per carità); penso poi di trattare cose interessanti. Però magari se si ha un dubbio riguardo una cosa che ho detto (posso errare anch'io, ma non è questo il caso) prima chiedere, poi eventualmente dare del "dozzinale" e del "fantasioso" dopo esserti appurato che sono state ribadite astrusitá varie..come l'altro che pensava che mi riferissi a lui quando invece non mi ricordavo nemmeno il nick name e ovviamente non avessi fatto nomi..
Chiusa parentesi e nessun rancore.
 
Ultima modifica:
Quindi, se ho ben capito (ma sono completamente ignorante), i produttori di lubrificanti tendono a realizzare oli sempre più fluidi, grazie alla ricerca chimica, senza compromettere il potere lubrificante (in modo da preservare gli organi meccanici). Uno 0w20 protegge tanto quanto uno 0w30 ma, essendo meno viscoso a caldo, raggiunge più facilmente le varie componenti del motore (il che non guasta, visto l'uso sempre più diffuso di s&s o moduli ibridi). È corretto? Ringrazio tutti per il contributo alla discussione, per chi non è ferrato in materia non sono concetti così scontati
 
Quindi brutalmente e mediamente "uno 0W20 è più avanzato di uno 0W30 o di un 5W30". Anche se è un paragone che di fatto ha poco senso per le cose che ho citato sopra.

Spero che ora si sia capito.
Ti ringrazio per la cordiale risposta, dal primo post avevo contestato le affermazioni su 0w20 più avanzato di 0w30 decifrate da me come dogmi, non come voluta semplificazione secondaria ai fini del discorso
 
Non è comunque molto educato rispondere cosí. Ci sono 2/3 utenti che fanno molto i signori del forum (lol per usare un'espressione giovanile da gen z). Io sto dedicando del tempo a tutti in maniera gratuita (non me l'ha chiesto nessuno per carità); penso poi di trattare cose interessanti. Però magari se si ha un dubbio riguardo una cosa che ho detto (posso errare anch'io, ma non è questo il caso) prima chiedere, poi eventualmente dare del "dozzinale" e del "fantasioso" dopo esserti appurato che sono state ribadite astrusitá varie..come l'altro che pensava che mi riferissi a lui quando invece non mi ricordavo nemmeno il nick name e ovviamente non avessi fatto nomi..
Chiusa parentesi e nessun rancore.
Chiedo scusa per l impulsività
 
Ti ringrazio per la cordiale risposta, dal primo post avevo contestato le affermazioni su 0w20 più avanzato di 0w30 decifrate da me come dogmi, non come voluta semplificazione secondaria ai fini del discorso
Quell'affermazione era una risposta a una mia domanda, nella quale chiedevo se, semplificando, lo 0w20 fosse un olio più avanzato di uno 0w30. Quindi non era un'affermazione in termini assoluti, su questo punto del resto un po' tutti conveniamo
 
Quindi, se ho ben capito (ma sono completamente ignorante), i produttori di lubrificanti tendono a realizzare oli sempre più fluidi, grazie alla ricerca chimica, senza compromettere il potere lubrificante (in modo da preservare gli organi meccanici). Uno 0w20 protegge tanto quanto uno 0w30 ma, essendo meno viscoso a caldo, raggiunge più facilmente le varie componenti del motore (il che non guasta, visto l'uso sempre più diffuso di s&s o moduli ibridi). È corretto? Ringrazio tutti per il contributo alla discussione, per chi non è ferrato in materia non sono concetti così scontati

Corretto. Con una precisazione: un olio più fluido protegge un po' meno a caldo in condizioni di forte e anomalo stress meccanico e di più a freddo (temperatura del motore, non quella dell'aria esterna come narra la leggenda su internet). Essendo meno viscoso, il film che forma è infatti più scorrevole e "acquoso". Questo permette al lubrificante di raggiungere subito tutti gli organi meccanici (all'accensione a freddo ad esempio) riducendo notevolmente l'usura (questa nel motore avviene principalmente all'accensione e nel riscaldamento del blocco finché non entra in temperatura). Ma essendo meno denso, in caso di problema meccanico atipico (es. si rompe il radiatore e siamo in estate) che innalza le temperature e dilata i metalli, essendo uno 0W20 più liquido e meno "mieloso" (uso un paragone comprensibile a tutti), il film di olio protettivo tra ad esempio una bronzina e una biella si assottiglierá prima e magari il motore gripperá prima.
D'altrocanto però mettere un olio più denso in motori non progettati per esso è deleterio (ed è questa però la cosa che i disinformatori su internet fanno di più, vedi youtubers vari). Questo infatti non arriverebbe nei tempi previsti dal costruttore nei punti critici del motore quando serve (una follia farlo sui moderni hybrid con frequentissimi start&stop), senza contare che molti condotti e tolleranze sono sviluppati proprio per un olio molto fluido (quello più denso magari scorrendo male o non facendolo nei giusti tempi va a rovinare precocemente un componente). Anticipo l'obiezione: come mai se un olio fluido ha un film più scorrevole e potenzialmente sottile (in alcuni frangenti) lo usano nei motori moderni con tolleranze negli accoppiamenti dei metalli ridottissime? Semplicemente perché arriva prima a lubrificare e proteggere. Prima di un olio più denso. Prima che avvenga una frizione tra le parti in movimento. Un film protettivo più delicato ma che però arriva prima (o proprio arriva a differenza dell'altro).
Per questo i costruttori progettano motori per i vari oli e più hanno tolleranze ridotte e più vogliono un olio fluido, anche se i film sono più sottili. Fondamentale quindi sostituire gli 0W20 e 0W30 nei giusti tempi (15.000km max). Sono oli eccezionali ma meno durevoli e più costosi dei precedenti.
In un olio il pacchetto di additivi fa tantissimo. Questi cominciano a degradarsi intorno agli 8000 km (confermato anche dal già citato Roberto Menotti) e si esauriscono intorno ai 15.000. Negli oli di vecchia concezione la densità veniva in aiuto alla perdita di efficacia degli additivi (anche se saltare il tagliando bene comunque non faceva lo stesso al motore, anzi), in quelli moderni fluidi, meno. Macchine e motori sofisticati, olio sofisticato.
Riassumendo: un olio fluido 0W20 in condizioni di perfetto stato di esercizio di un motore moderno che lo prevede è molto più protettivo e lubrificante di uno più denso.
 
Ultima modifica:
Corretto. Con una precisazione: un olio più fluido protegge un po' meno a caldo in condizioni di forte e anomalo stress meccanico e di più a freddo (temperatura del motore, non quella dell'aria esterna come narra la leggenda su internet). Essendo meno viscoso, il film che forma è infatti più scorrevole e "acquoso". Questo permette al lubrificante di raggiungere subito tutti gli organi meccanici (all'accensione a freddo ad esempio) riducendo notevolmente l'usura (questa nel motore avviene principalmente all'accensione e nel riscaldamento del blocco finché non entra in temperatura). Ma essendo meno denso, in caso di problema meccanico atipico (es. si rompe il radiatore e siamo in estate) che innalza le temperature e dilata i metalli, essendo uno 0W20 più liquido e meno "mieloso" (uso un paragone comprensibile a tutti), il film di olio protettivo tra ad esempio una bronzina e una biella si assottiglierá prima e magari il motore gripperá prima.
D'altrocanto però mettere un olio più denso in motori non progettati per esso è deleterio (ed è questa però la cosa che i disinformatori su internet fanno di più, vedi youtubers vari). Questo infatti non arriverebbe nei tempi previsti dal costruttore nei punti critici del motore quando serve (una follia farlo sui moderni hybrid con frequentissimi start&stop), senza contare che molti condotti e tolleranze sono sviluppati proprio per un olio molto fluido (quello più denso magari scorrendo male o non facendolo nei giusti tempi va a rovinare precocemente un componente). Anticipo l'obiezione: come mai se un olio fluido ha un film più scorrevole e potenzialmente sottile (in alcuni frangenti) lo usano nei motori moderni con tolleranze negli accoppiamenti dei metalli ridottissime? Semplicemente perché arriva prima a lubrificare e proteggere. Prima di un olio più denso. Prima che avvenga una frizione tra le parti in movimento. Un film protettivo più delicato ma che però arriva prima (o proprio arriva a differenza dell'altro).
Per questo i costruttori progettano motori per i vari oli e più hanno tolleranze ridotte e più vogliono un olio fluido, anche se i film sono più sottili. Fondamentale quindi sostituire gli 0W20 e 0W30 nei giusti tempi (15.000km max). Sono oli eccezionali ma meno durevoli e più costosi dei precedenti.
In un olio il pacchetto di additivi fa tantissimo. Questi cominciano a degradarsi intorno agli 8000 km (confermato anche dal già citato Roberto Menotti) e si esauriscono intorno ai 15.000. Negli oli di vecchia concezione la densità veniva in aiuto alla perdita di efficacia degli additivi (anche se saltare il tagliando bene comunque non faceva lo stesso al motore, anzi), in quelli moderni fluidi, meno. Macchine e motori sofisticati, olio sofisticato.
Riassumendo: un olio fluido 0W20 in condizioni di perfetto stato di esercizio di un motore moderno che lo prevede è molto più protettivo e lubrificante di uno più denso.
Quindi se fai pochi avviamenti a freddo e utilizzo senza start/stop il vantaggio sull usura è sostanzialmente nullo?
E su motori che indicano gradazione che vanno da 0w8/0w16 a 5w30 se non oltre i passaggi dell'olio sarebbero stati progettati per più tipi di gradazione così differenti?
E se il nuovo tipo di olio si usura più velocemente, cambiando sia 0w20 che 5w30 a 15mila km, nell intervallo 10/15mila km il vantaggio nell'usura è ancora meno?
Per parlare poi di ciò che prevede il "costruttore" coi passaggini piccolini di olio e l olio tecnologico, ma poi prevede i cambi olio a oltre 20mila e passa km. Quindi il costruttore prevede di fare migliaia di km con un olio esausto, fiduciosi della qualità dei loro manovellismi
 
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