<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quarant'anni di 75 (1985-2025) | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Quarant'anni di 75 (1985-2025)

Se mi dici la differenza degli anni sapremo di piu Cmq. 1992 la 1.8 aveva 8 valvole la 1.8 1996 aveva 16Valvole questo dovebbre essere la differenza ma ambi e due TS.
Piu' precisamente nel 1992 la 155 montava l'originale bialbero Alfa, che poi dal 1996 venne sostituito con il basamento Fiat costruito a Pratola Serra, su cui veniva montata una testata sviluppata appositamente per i modelli Alfa.
 
Se mi dici la differenza degli anni sapremo di piu Cmq. 1992 la 1.8 aveva 8 valvole la 1.8 1996 aveva 16Valvole questo dovebbre essere la differenza ma ambi e due TS.
Noo,io ho parlato della 155 otto valvole...,ho paragonato quel motore con quello della 75...non ho accennato ai 16 valvole...,rileggi bene...
 
Verissimo, volevo chiederti una cosa ' io ho avuto 2 Alfa Romeo 155 1.8 8 valvole ( Twin Spark) quindi il motore dovrebbe essere stato lo stesso bialbero della 75..., però non ho mai capito perché il sound non era lo stesso..., cioè si sentiva che era un' Alfa Romeo però non era lo stesso rombo (forte) della 75 twin Spark o della 75 1.8 i. e, anche se erano tutte catalizzate allo stesso modo...,poi comunque nonostante fosse un 1.8 non aveva comunque lo stesso alesaggio e corsa della 75 (1.8)...

Se ricordo bene le 155 nacquero con i motori Alfa Romeo bialbero 8 valvole twin-spark, a catena. Poi però nella seconda serie furono adottati i “Pratola Serra”, ovvero motori derivati dal bialbero Fiat-Lampredi 16 valvole (a cinghia) ma con testata profondamente modificata per mettere la doppia candela pur con le 16 valvole. Per questo le misure erano diverse dal classico Alfa.

Solo il 1.700 rimase il classico Alfa twin-spark, con 115 cv. Io ebbi una 2.5 V6 e una 1.700. La 1.700 in effetti non aveva il classico suono Alfa, a causa soprattutto della doppia candela, ma anche per un terminale a tubo piccolo.
Io riuscii a ricrearlo montando centrale e terminale aftermarket Cecam.
 
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Se ricordo bene le 155 nacquero con i motori Alfa Romeo bialbero 8 valvole twin-spark, a catena. Poi però nella seconda serie furono adottati i “Pratola Serra”, ovvero motori derivati dal bialbero Fiat-Lampredi 16 valvole (a cinghia) ma con testata profondamente modificata per mettere la doppia candela pur con le 16 valvole.

Solo il 1.700 rimase il classico Alfa twin-spark, con 115 cv. Io ebbi una 2.5 V6 e una 1.700. La 1.700 in effetti non aveva il classico suono Alfa, a causa soprattutto della doppia candela, ma anche per un terminale a tubo piccolo.
Io riuscii a ricrearlo montando centrale e terminale aftermarket Cecam.
Ok chiarissimo, però mi resta un dubbio sul 2.0 Twin Spark 155 a 8 valvole, perché aveva come cilindrata 1995 uguale alla 164 super,alla lancia Thema,e alla Fiat tipo..., cioè tutte con il 2.0 da 1995 di cilindrata e con lo stesso alesaggio e corsa...,mi viene il dubbio che in realtà non fossero dei veri motori bialbero Alfa Romeo ma di derivazione FIAT..., perché il 2.0 della 75 o della164 prima serie era 1962 di cilindrata..., invece anche la seconda serie della 164(super) montava il 2.0 da 1995 cc, cioè stessa cilindrata identica del 2.0 Lampredi...
 
Ok chiarissimo, però mi resta un dubbio sul 2.0 Twin Spark 155 a 8 valvole, perché aveva come cilindrata 1995 uguale alla 164 super,alla lancia Thema,e alla Fiat tipo..., cioè tutte con il 2.0 da 1995 di cilindrata e con lo stesso alesaggio e corsa...,mi viene il dubbio che in realtà non fossero dei veri motori bialbero Alfa Romeo ma di derivazione FIAT..., perché il 2.0 della 75 o della164 prima serie era 1962 di cilindrata..., invece anche la seconda serie della 164(super) montava il 2.0 da 1995 cc, cioè stessa cilindrata identica del 2.0 Lampredi...

I motori a 8 valvole e catena sono tutti Alfa, quelli a 16 valvole e cinghia sono Pratola Serra, ovvero Lampredi con testata modificata.
Ho letto però che l’8 valvole 2.0 della 155 aveva 90 di corsa anziché 88.5 come in passato, per questo la cilindrata saliva da 1.962 a 1.995.
Anche i pistoni erano diversi e il tutto probabilmente era finalizzato ad un miglioramento della coppia.

Comunque cerchiamo di restare sulla 75.
 
I motori a 8 valvole e catena sono tutti Alfa, quelli a 16 valvole e cinghia sono Pratola Serra, ovvero Lampredi con testata modificata.
Ho letto però che l’8 valvole 2.0 della 155 aveva 90 di corsa anziché 88.5 come in passato, per questo la cilindrata saliva da 1.962 a 1.995.
Anche i pistoni erano diversi e il tutto probabilmente era finalizzato ad un miglioramento della coppia.

Comunque cerchiamo di restare sulla 75.
Non è proprio così però...,ho verificato ora,la 155 2.0 e pure la 164 seconda serie (super) avevano 84×90 di alesaggio e corsa...,stesse misure uguali identiche alla 2.0 lancia Thema e alla Fiat tipo 2.0..., quindi non so se è una semplice coincidenza o se invece hanno in comune lo stesso basamento motore FIAT (magari testata modificata)...,ok restiamo sulla 75
 
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Scusami ,ma parlavi anche di sound ....Che io ricordi montava un bialbero. cosi come scrive danilorse "
Sì ,io dicevo che il sound dell' otto valvole della 155 era molto diverso dal sound dell' otto valvole della 75, nonostante si dica che avessero lo stesso motore, non ho neppure accennato ai 16 valvole
 
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Già sono passati 40 anni! Come vola il tempo.
Ricordo che il padre di una mia amica acquistò subito la Twin Spark (2.0, 148 cv, tanto per un aspirato), e sapendo che ero un pilota me la fece provare per alcuni km. Avevo 31 anni.

Inutile dire che ne fui felice da appassionato Alfa (avevo appena comprato un’Alfasud Sprint, la prima di una serie di 8 Alfa Romeo…).

La provai su una strada di collina, prima in discesa e poi in salita e mi divertii molto. Era veramente divertente, un po’ sovrasterzante, e aveva un sound particolare, Alfa si, ma un po’ diverso dal solito per via delle 2 candele per cilindro.

Come noto non aveva quasi nulla di nuovo, dato che nella sostanza era una Giulietta “evoluta” (persino gli sportelli erano gli stessi) ma il fascino del mitico bialbero era immutato.
Sei certo che i twin spark fossero già disponibili al lancio?
 
Quel motore di fatto rappresentò per la scuola Italiana motoristica un caposaldo, brillante, tetragono, affidabile e pure longevo....altro che purtecc
 
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