La Jeep Avenger offre una gamma di motorizzazioni che spazia dalla versione a benzina a quella ibrida, fino alla variante 100% elettrica. Analizziamo i costi di esercizio per ciascuna delle propulsioni, considerando manutenzione, tasse e costi di percorrenza su un periodo di quattro anni e 60.000 km.
Benzina. L'Avenger 1.2 Turbo, con motore a tre cilindri da 100 cavalli, è la scelta più economica in termini di prezzo d’acquisto: parte da 24.750 euro. I costi di manutenzione ammontano a 1.501,26 euro in quattro anni, mentre il bollo è di 190 euro all’anno, per un totale di 760 euro. Per quanto riguarda i costi di percorrenza, con un consumo medio di 16,3 km/l e un prezzo della benzina di 1,75 €/l, la spesa per il carburante è di 6.499,38 euro.
Ibrida. L'Avenger 1.2 e-Hybrid, con motore termico affiancato da un piccolo propulsore elettrico, eroga una potenza complessiva di 101 cavalli e costa circa 1.700 euro in più rispetto alla versione a benzina. I costi di manutenzione sono leggermente inferiori, pari a 1.493,94 euro in quattro anni. Il bollo, scontato del 50% per i primi cinque anni, scende a 95 euro all’anno, per un totale di 380 euro. Sul fronte dei consumi, con una media di 17,7 km/l e lo stesso costo del carburante, il totale speso per il rifornimento è di 5.965,52 euro.
Elettrica. La Avenger elettrica, con motore sincrono da 156 cavalli e batteria da 51 kWh, è la più potente e costosa della gamma, con un prezzo che varia tra 39.400 e 42.400 euro. La manutenzione, però, è molto più economica, con un costo totale di 451,33 euro in quattro anni. Il bollo è completamente esente per i residenti in Lombardia. I costi di percorrenza dipendono dal prezzo dell’energia: con una ricarica casalinga a 0,25 euro/kWh si spendono 2.884,62 euro, mentre con tariffe medie o alte (0,54 euro/kWh e 0,79 €/kWh) i costi salgono rispettivamente a 6.230,77 euro e 9.115,38 euro.
Il verdetto. Guardando al totale dei costi di esercizio, la versione a benzina risulta la più economica nell'acquisto iniziale, ma i suoi costi di percorrenza sono i più elevati nel tempo. L’ibrida rappresenta un compromesso interessante, con consumi e costi di gestione più bassi rispetto alla benzina, ma richiede un investimento iniziale leggermente superiore. L’elettrica, pur avendo il prezzo di partenza più alto, offre il risparmio maggiore sui costi di gestione, soprattutto se caricata a tariffe energetiche convenienti. La scelta ideale dipende quindi dalle priorità personali: risparmio immediato, equilibrio generale o ottimizzazione nel lungo termine.
https://www.quattroruote.it/news/me...i_allestimenti_prezzi_prova_guida_video_.html
Benzina. L'Avenger 1.2 Turbo, con motore a tre cilindri da 100 cavalli, è la scelta più economica in termini di prezzo d’acquisto: parte da 24.750 euro. I costi di manutenzione ammontano a 1.501,26 euro in quattro anni, mentre il bollo è di 190 euro all’anno, per un totale di 760 euro. Per quanto riguarda i costi di percorrenza, con un consumo medio di 16,3 km/l e un prezzo della benzina di 1,75 €/l, la spesa per il carburante è di 6.499,38 euro.
Ibrida. L'Avenger 1.2 e-Hybrid, con motore termico affiancato da un piccolo propulsore elettrico, eroga una potenza complessiva di 101 cavalli e costa circa 1.700 euro in più rispetto alla versione a benzina. I costi di manutenzione sono leggermente inferiori, pari a 1.493,94 euro in quattro anni. Il bollo, scontato del 50% per i primi cinque anni, scende a 95 euro all’anno, per un totale di 380 euro. Sul fronte dei consumi, con una media di 17,7 km/l e lo stesso costo del carburante, il totale speso per il rifornimento è di 5.965,52 euro.
Elettrica. La Avenger elettrica, con motore sincrono da 156 cavalli e batteria da 51 kWh, è la più potente e costosa della gamma, con un prezzo che varia tra 39.400 e 42.400 euro. La manutenzione, però, è molto più economica, con un costo totale di 451,33 euro in quattro anni. Il bollo è completamente esente per i residenti in Lombardia. I costi di percorrenza dipendono dal prezzo dell’energia: con una ricarica casalinga a 0,25 euro/kWh si spendono 2.884,62 euro, mentre con tariffe medie o alte (0,54 euro/kWh e 0,79 €/kWh) i costi salgono rispettivamente a 6.230,77 euro e 9.115,38 euro.
Il verdetto. Guardando al totale dei costi di esercizio, la versione a benzina risulta la più economica nell'acquisto iniziale, ma i suoi costi di percorrenza sono i più elevati nel tempo. L’ibrida rappresenta un compromesso interessante, con consumi e costi di gestione più bassi rispetto alla benzina, ma richiede un investimento iniziale leggermente superiore. L’elettrica, pur avendo il prezzo di partenza più alto, offre il risparmio maggiore sui costi di gestione, soprattutto se caricata a tariffe energetiche convenienti. La scelta ideale dipende quindi dalle priorità personali: risparmio immediato, equilibrio generale o ottimizzazione nel lungo termine.
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