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Perché non acquisto un'auto elettrica. Frasi dette e ridette in forum

Si diceva, perché non acquisto un'auto elettrica.
Perché, oggettivamente, chi non può ricaricare privatamente non ne avrebbe alcun vantaggio economico, anzi!, perché altrettanto oggettivamente i termici odierni vanno un gran bene, perché, ancora, non sono fonte di alcuna preoccupazione di ricarica.
Ma allora perché il mio dubitativo?
Perché anche l'esperienza dello scorso fine settimana mi ha confermato che, tutto sommato, la trasferta sarebbe stata fattibilissima anche con un mezzo elettrico.
Al prezzo, forse, di una mezz'ora aggiuntiva all'andata ed un'altra al ritorno.
Contraccambiato da una piacevolezza di guida che un mezzo a combustione interna nell'uso "normale" semplicemente si sogna (a meno di non avere per le mani plurifrazionati particolarmente vellutati e pastosi).
 
Ma allora perché il mio dubitativo?
Dubbi e quesiti sono sempre benefici, se aiutano a riflettere, rielaborare, riconsiderare soluzioni alternative in occasione di mutevoli condizioni e disponibilità.
Oggi comprare un'auto, in alcune zone, pone nuovi quesiti sulla sfruttabilità ed economia. Nessuno prevede il futuro, ma chiari segnali sono evidenti, che le €5 diesel sarebbero state bandite in aree vieppiù crescenti, da anni era palese.
Che le colonnine di ricarica sarebbero cresciute e rincarate anche, posto che il mercato potrebbe premiare nuovi player più convenienti.
Inutile pensare al futuro come una riproposizione del passato o una cristallizzazione del presente. Occorre immaginare dai segnali.
 
Tre furgoni, ma con tempistiche e logistiche differenti.
Per cui parlo solo del mio.
Equipaggio composto da sette donne e due uomini, immaginate chi ha imposto tempi, soste, itinerari.
Sabato mattinA Partenza da Arezzo città, con il pieno.
Prima sosta alla fine del raccordo, subito prima di entrare in autostrada per carico di due coriste.
Seconda sosta subito fuori dall'uscita Valdarno per altra corista.
Terza sosta a Firenze Nord a caricare il compagno di una corista.
Tutte veloci, stop, carico trolley e ripartenza!
Quarta sosta, imposta dalle coriste, Secchia Est.
Otto stalli free to X, tre dei quali occupati (una Model 3 old, una Mustang di un bel blu pastello, una Polestar, la più bella delle tre).
Venticinque minuti di pausa e si riparte alla volta di Dermulo, dove alloggiavamo.
Un paio di viaggi verso il monastero di San Romedio (l'altro autista era indisposto ed ho scarrozzato io due gruppi) e, in serata, breve trasferimento a Tassullo.
Ieri mattina sosta a Trento per visita ai mercatini, arrivo verso le 11 e ripartenza verso le 15.
Sosta per caffè e bagno a Badia.
Fermate a Firenze Nord, Valdarno, Arezzo casello e riconsegna mezzo con il pieno.
 
Infatti il mio intento, postando l'articolo, non era di criticare Tesla ma di individuare un valido motivo (tra l'altro aggiuntivo a diversi altri) per bon prendere ancora in considerazione, nel mio personalissimo caso, l'acquisto di un auto elettrica.

L'esempio della Leaf, non fa che rafforzare la mia, specifico sempre personale, convinzione.
Sono prodotti troppo soggetti a repentini sviluppi tecnologici, e rischiare di trovarmi con un utensile non utilizzabile o utilizzabile con difficoltà dopo pochi anni non mi alletta per niente
Capisco il tuo messaggio, spesso siamo allineati quanto a visione e pensiero su specifici aspetti, ma io non vedo in questo un "motivo per il non acquisto", al netto che la soluzione si trova (e costa poco).

Personalmente, sopra tutti gli altri che per me sono NON-problemi, rimane sempre la "sacra trinità" di limiti che associo all'elettrico:

1- costo di acquisto di base troppo elevato
2- gestione difficoltosa in assenza di ricarica domestica (che considero NECESSARIA)
3- infrastruttura che è ancora molto indietro rispetto a quella che dovrebbe essere se ci fossero le vendite che sperano

Sopra tutto questo, in maniera trasversale, il solito refrain del "futuro" per cui la batteria di domani sarà un salto nel futuro, che dopodomani le infrastrutture saranno tantissime, che a Santo Stefano sarà possibile erogare corrente infinita per tutti senza problemi di carico sulla rete.

Diciamo che il connettore della Tesla di 10 anni fa (o della Leaf) li gestisci in maniera autonoma e abbastanza rapida, anzi ci sarebbe da metterci la firma che tutte le elettriche durino 10/15 anni e arrivino a vite medie simili a quelle delle termiche.
 
Qualche dato in più.
Dove ho potuto ho viaggiato a 130-140 di tachimetro (cosa che avrei evitato in elettrico!) perché era andatura assolutamente alla portata del mezzo.
Invero all'andata è stato possibile solo per pochi tratti, al termine del tratto appenninico fino a Bologna e in qualche tratto del Brennero.
Meglio al ritorno, dove da Trento a Bologna il traffico era insolitamente scorrevolissimo.
Ma da Badia ad Arezzo una pioggia battente ed alcuni rallentamenti hanno imposto velocità non superiori a 100 km/h.
Il Transit, alla fine, si è accontentato di circa 8,5 lt. di nafta per 100 km., poco, considerando tragitto, con 9 persone a bordo (tra le quali io!) e relativi bagagli, oltre che al carico aggiuntivo al ritorno di mele, speck, birre, formaggi, metodi classici, grappe, ec...

Ho avvertito almeno due rigenerazioni, una nel tratto appenninico a salire e una a Trento città. In autostrada il motore era molto più ruvido, i cambi marcia molto avvertibili e la risposta più nervosa. In città, oltre al mancato funzionamento dello s&s, stessa marcata ruvidità e rumore del motore sordo e cupo.
A proposito dello s&s, fastidioso davvero in città (ma non ho trovato il modo di disattivarlo, al contrario del mantenimento di corsia).

Il furgone aveva circa 9.000 km. e l'ho riconsegnato con poco più di 10.000, nuovo quindi, e si è comportato davvero bene.

Tornando alla domanda della discussione, in effetti oggi non c'é un motivo veramente ineccepibile per passare all'elettrico se non si ha la possibilità di ricaricare a prezzi ragionevoli e comodamente.
Se non si tiene di conto di una maggior necessità di manutenzione, di considerazioni ambientali che non mi pare il caso di tirare nuovamente fuori, i motori termici sono effettivamente ancora validissimi e, per quanto a mio avviso nell'uso quotidiano le limitazioni delle BEV siano digeribilissime (o potenzialmente digeribilissime), capisco chi ancora preferisce le ICE.

Nel nostro caso le soste a Secchia, a Trento e a Badia avrebbero consentito di affrontare la trasferta anche a pile, sicuramente con un minimo di pianificazione e con qualche accortezza in più.

Due siparietti:
A secchia la Tesla Model 3 ha dovuto chiamare l'assistenza perché non riusciva a ripartire dopo la ricarica; il soccorritore ha attaccato una piccola batteria nel lato anteriore sx della vettura. Probabilmente con batteria di servizio scarica, batteria con caratteristiche non compatibili con i comuni booster. E comunque il proprietario dovrebbe esser stato avvertito in anticipo dall'auto della necessità di sostituirla. Boh.

A Badia, sotto la pioggia, abbiamo parcheggiato tra due auto della Stradale. Quando siamo usciti c'era una agente che guardava sotto la ruota anteriore destra con una torcia.
"Vai, ci controllano gli pneumatici, abbiamo gli estivi! Già, ma tanto ci hanno fornito di calze omologate...".
"Salve agente, c'é qualche problema?"
"Solo un micio che si è nascosto sotto il vostro mezzo, abbiamo provato con prosciutto e formaggio ma non esce!"
Tutta la ciurma a tentare di far uscire il gatto, con il risultato di impaurirlo ancora di più.
Non volevo mettere in moto per paura che qualche componente in movimento potesse ferirlo o peggio.
Mi era venuto in mente di dare un bel colpo di clacson, ma sarebbe potuto scappare verso l'autostrada, non una bella cosa.
Alla fine, dopo una decina di minuti buoni, la chiusura della porta lato passeggero ha fatto uscire il micione da sotto il Transit!

Che si è andato a piazzare sotto la Skoda bianco azzurra della Polizia...
 
Ultima modifica:
Beh, dopo 10 anni va ancora e bene, se basta cambiare un connettore da 300€, non mi pare granché, 0.3% del prezzo di acquisto.

Sono punti di vista; per me, oltre all'aspetto economico comunque importante, è prioritario avere uno strumento efficiente e pronto nel tempo, senza sbattimenti nel tempo per aggiornarlo per fesserie come il cambio di un connettore (che mi sembra necessiti di un adeguamento software).

Nel mio paese, 20-22.000 abitanti, ad oggi non c'è nessuna concessionaria ufficiale e non mi risultano molte officine autorizzate dai vari marchi (non vorrei dire una fesseria ma forse non ce neanche un autorizzato).

Figuriamoci doversi sbattere per manutenere un ferro su cui nessuno sa metterci mano.

Già è complicato con la gattona, ma quella la considero una passione quindi sono più propenso psicologicamente a "faticare" per tenerla in ordine.

Un elettrodomestico (senza polemica questa è la definizione di un auto elettrica), invece deve funzionare punto, lo letto in funzione la prima volta, poi quando serve lo accendo e lo uso ...
 
Sono punti di vista; per me, oltre all'aspetto economico comunque importante, è prioritario avere uno strumento efficiente e pronto nel tempo, senza sbattimenti nel tempo per aggiornarlo per fesserie come il cambio di un connettore (che mi sembra necessiti di un adeguamento software).

Nel mio paese, 20-22.000 abitanti, ad oggi non c'è nessuna concessionaria ufficiale e non mi risultano molte officine autorizzate dai vari marchi (non vorrei dire una fesseria ma forse non ce neanche un autorizzato).

Figuriamoci doversi sbattere per manutenere un ferro su cui nessuno sa metterci mano.

Già è complicato con la gattona, ma quella la considero una passione quindi sono più propenso psicologicamente a "faticare" per tenerla in ordine.

Un elettrodomestico (senza polemica questa è la definizione di un auto elettrica), invece deve funzionare punto, lo letto in funzione la prima volta, poi quando serve lo accendo e lo uso ...
Ti capisco, e come ho scritto sopra capisco tutti coloro che preferiscono le ICE, ma:
La manutenzione di una BEV, salvo prova contraria, pare ad oggi molto meno foriera di sbattimenti rispetto ad una ICE.
Elettrodomestico è un oggetto, appunto, domestico. Non penso sia applicabile ad un'auto, per quanto a pile.

Altrettanto senza polemica.
 
Tre furgoni, ma con tempistiche e logistiche differenti.
Per cui parlo solo del mio.
Equipaggio composto da sette donne e due uomini, immaginate chi ha imposto tempi, soste, itinerari.
Sabato mattinA Partenza da Arezzo città, con il pieno.
Prima sosta alla fine del raccordo, subito prima di entrare in autostrada per carico di due coriste.
Seconda sosta subito fuori dall'uscita Valdarno per altra corista.
Terza sosta a Firenze Nord a caricare il compagno di una corista.
Tutte veloci, stop, carico trolley e ripartenza!
Quarta sosta, imposta dalle coriste, Secchia Est.
Otto stalli free to X, tre dei quali occupati (una Model 3 old, una Mustang di un bel blu pastello, una Polestar, la più bella delle tre).
Venticinque minuti di pausa e si riparte alla volta di Dermulo, dove alloggiavamo.
Un paio di viaggi verso il monastero di San Romedio (l'altro autista era indisposto ed ho scarrozzato io due gruppi) e, in serata, breve trasferimento a Tassullo.
Ieri mattina sosta a Trento per visita ai mercatini, arrivo verso le 11 e ripartenza verso le 15.
Sosta per caffè e bagno a Badia.
Fermate a Firenze Nord, Valdarno, Arezzo casello e riconsegna mezzo con il pieno.
Avete fatto una bella trasferta in zone "amiche dell'elettrico" (come un po' tutto il Trentino), cmq la strada da Arezzo non è poca!

San Romedio e il suo orso, poi sono una vera "gemma", posti incantevoli (ci siamo andati due volte nelle ultime due occasioni in cui siamo stati ad Andalo).

Ti sei affacciato dal "balconcino sospeso"? Esperienza mistica, mi è piaciuto tantissimo, sembri davvero parte di cielo e terra allo stesso tempo!

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Avete fatto una bella trasferta in zone "amiche dell'elettrico" (come un po' tutto il Trentino), cmq la strada da Arezzo non è poca!

San Romedio e il suo orso, poi sono una vera "gemma", posti incantevoli (ci siamo andati due volte nelle ultime due occasioni in cui siamo stati ad Andalo).

Ti sei affacciato dal "balconcino sospeso"? Esperienza mistica, mi è piaciuto tantissimo, sembri davvero parte di cielo e terra allo stesso tempo!
Si, ci siamo divertiti, eravamo un bel gruppo, il viaggio è stato piacevolissimo.
Purtroppo la visita a San Romedio, dove non ero mai stato, è stata brevissima, a fine pomeriggio il coro doveva già essere a Tassullo per la prova generale con gli altri cori.

Mi sono affacciato, anche se con circospezione perché c'era ghiaccio e non era il caso di farmi male.
Inoltre, a pomeriggio inoltrato, non ho potuto godere appieno del luogo, che mi sono ripromesso di tornare a visitare con più calma.

P.S. come hai fatto a caricare le foto?
 
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