Definirlo solo un “preparatore” mi sembra riduttivo.
E’ stato si un elaboratore di vetture (in prevalenza Fiat, con modelli specifici che portavano la sua prestigiosa firma), ma anche un costruttore di vetture da corsa (prototipi in gran parte) plurivittoriose in ogni angolo del pianeta, di auto da record, di scarichi speciali, unici, venduti in tutto il mondo, e anche di monoposto.
E’ diventato un mito del Motorsport. Su di lui, la sua azienda e le sue vetture sono anche stati scritti moltissimi libri e fiumi di inchiostro in genere. Io ne possiedo alcuni.
Detto ciò (ma era doveroso) e tornando in topic, la Fiat 600 originaria, trasformata prima in Abarth 850 e poi in Abarth 1.000 radiale, era una leggenda nella leggenda, una vettura che raccolse una miriade di allori.
Quindi come si è a suo tempo creata la 595 sulla base della 500 2008, si è voluto ora rifare una operazione simile con la 600e appena presentata.
Ma sono d’accordo con te. Anche per me una 600 elettrica, ancorché potente e “sportiva”, non c’entra nulla con Abarth. E non solo in quanto elettrica, ma anche in quanto crossover.
Ma tant’è, vedremo quante ne venderanno…