È partito in Francia il processo per la morte di una bimba, riconosciuta come prima vittima dei pesticidi. Il caso riguarda il settore floricoltura, ma potrebbe aprire la strada ad altri processi simili. Soprattutto, accende i riflettori su un settore che può avere un impatto per l’ambiente. I fiori ornamentali non si mangiano, ma si manipolano, si toccano e si annusano...
I pesticidi vietati dall’Ue a causa della loro tossicità possono ancora entrare nella filiera alimentare, e quindi nel nostro cibo “grazie” alle deroghe di emergenza che gli stati membri concedono troppo generosamente. nel suo ultimo report la ong Pan Europe ha mappato le deroghe per 14 sostanze scoprendone 236 rilasciate tra il 2019 e il 2022.
“Una deroga dovrebbe essere un’eccezione, da utilizzare solo in occasioni speciali in circostanze impreviste. La realtà è ben diversa. Questo diffuso abuso rende la legislazione dell’UE sui pesticidi che perde come un setaccio” ha commentato Martin Dermine, direttore esecutivo di Pan Europe.
Cos’è il glifosato e a cosa serve
Il glifosato è l’erbicida più usato a livello mondiale per eliminare le piante indesiderate in agricoltura e nella gestione del verde pubblico: dai seminativi ai frutteti, dagli orti ai parchi pubblici, fino al diserbo di strade e ferrovie. Brevettato negli anni Settanta da Monsanto e oggi commercializzato da aziende come Bayer, è usato in agricoltura da oltre 50 anni.
Il glifosato agisce ad ampio spettro, aggredendo tutte le parti verdi delle piante con cui entra in contatto. Insieme ai suoi prodotti di degradazione, si accumula inoltre nel terreno, danneggiando gli organismi che vivono nel suolo e compromettendo l’assorbimento di micronutrienti utili a difendere le piante dalle malattie. Ma non solo: in Italia questo erbicida è una delle principali cause di contaminazione delle acque e interferisce con l’equilibrio ecologico di fiumi e laghi
Il glifosato non danneggia solo le erbe infestanti, ma tutto l’ambiente circostante, compresa la fauna selvatica: uccelli, anfibi, insetti e lombrichi. Diversi studi avvertono che, alle concentrazioni che spesso si trovano nell’ambiente, questo erbicida può interagire con il microbiota intestinale delle api, rendendole più vulnerabili alle malattie, nonché influire sul loro sistema nervoso e sulla riproduzione..
Essendo uno dei più grandi importatori di agrochimici ed esportatore di prodotti agricoli, il Brasile detiene il record del consumo di pesticidi. I pesticidi utilizzati, per la gran parte, sono prodotti in Unione europea e sono altamente pericolosi.
Pesticidi vietati ma ancora in uso: 236 deroghe in Europa (in Italia sono 14) | il Salvagente
RESIDUI DI PESTICIDI NEI PRODOTTI ALIMENTARI: PUBBLICATO IL REPORT DELL’EFSA 2019 (almater.it)
I pesticidi vietati dall’Ue a causa della loro tossicità possono ancora entrare nella filiera alimentare, e quindi nel nostro cibo “grazie” alle deroghe di emergenza che gli stati membri concedono troppo generosamente. nel suo ultimo report la ong Pan Europe ha mappato le deroghe per 14 sostanze scoprendone 236 rilasciate tra il 2019 e il 2022.
“Una deroga dovrebbe essere un’eccezione, da utilizzare solo in occasioni speciali in circostanze impreviste. La realtà è ben diversa. Questo diffuso abuso rende la legislazione dell’UE sui pesticidi che perde come un setaccio” ha commentato Martin Dermine, direttore esecutivo di Pan Europe.
Cos’è il glifosato e a cosa serve
Il glifosato è l’erbicida più usato a livello mondiale per eliminare le piante indesiderate in agricoltura e nella gestione del verde pubblico: dai seminativi ai frutteti, dagli orti ai parchi pubblici, fino al diserbo di strade e ferrovie. Brevettato negli anni Settanta da Monsanto e oggi commercializzato da aziende come Bayer, è usato in agricoltura da oltre 50 anni.
Il glifosato agisce ad ampio spettro, aggredendo tutte le parti verdi delle piante con cui entra in contatto. Insieme ai suoi prodotti di degradazione, si accumula inoltre nel terreno, danneggiando gli organismi che vivono nel suolo e compromettendo l’assorbimento di micronutrienti utili a difendere le piante dalle malattie. Ma non solo: in Italia questo erbicida è una delle principali cause di contaminazione delle acque e interferisce con l’equilibrio ecologico di fiumi e laghi
Il glifosato non danneggia solo le erbe infestanti, ma tutto l’ambiente circostante, compresa la fauna selvatica: uccelli, anfibi, insetti e lombrichi. Diversi studi avvertono che, alle concentrazioni che spesso si trovano nell’ambiente, questo erbicida può interagire con il microbiota intestinale delle api, rendendole più vulnerabili alle malattie, nonché influire sul loro sistema nervoso e sulla riproduzione..
Essendo uno dei più grandi importatori di agrochimici ed esportatore di prodotti agricoli, il Brasile detiene il record del consumo di pesticidi. I pesticidi utilizzati, per la gran parte, sono prodotti in Unione europea e sono altamente pericolosi.
Pesticidi vietati ma ancora in uso: 236 deroghe in Europa (in Italia sono 14) | il Salvagente
RESIDUI DI PESTICIDI NEI PRODOTTI ALIMENTARI: PUBBLICATO IL REPORT DELL’EFSA 2019 (almater.it)
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