Sono ad una masterclass di dosimetria per una nuova metodica. Automatismi basati su algoritmi analitici su griglie tridimensionali analogiche, solo in formato digitale, senza AI... un bel passo indietro, lo sanno anche loro...
Cosa intendi dire? La AI non può e non deve essere associata ad algoritmi. Oggi che è di moda si usa il termine AI anche per le calcolatrici. Ok, si può anche intendere in quel modo, ma allora non è altro che un elenco di algoritmi complessi che lavorano di concerto per fornire un output di un certo tipo. E' un concetto che si basa principalmente sulla potenza elaborativa.
Ma la AI di cui si parla oggi non va intesa in questo modo.
Una AI NON lavora grazie ad algoritmi e dato un elenco di input l'output non è certo. La AI di cui parliamo funziona più come un cervello umano: lavora per confronti, somiglianze, crea legami e prova a trovare una soluzione percorrendo strade inesplorate, apprendendo cose nuove, immagazzinandole e poi riusandole (eventualmente) quando necessario.
Una grossa difficoltà che si ha nell'implementazione dell'IA sta nei test, perché non si ha la certezza di cosa l'AI deciderà di fare e "non sai cosa lei sa".
Un algoritmo, per quanto complesso, non è in grado di fare questo, perché altrimenti non sarebbe un algoritmo.