<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La mia prima elettrica ID.3 | Page 345 | Il Forum di Quattroruote

La mia prima elettrica ID.3

Preciso questo e poi mi rilasso per qualche periodo, che alla mia età non è salutare alterarsi....

Non ce l'avevo e non ce l'ho con nessuno a livello personale.

Ce l'ho con l'atteggiamento che porta alcuni a demonizzare le BEV a prescindere, in ogni contesto ed in qualsiasi condizione di utilizzo.

Non so se vi rendete conto, ma alcuni commenti sono patetici per quanto banali e, consentitemelo, privi di qualsiasi fondamento.

Su alcune affermazioni, lo sapete, sono anche d'accordo con i NO BEV.
Su altre lo stridore di unghie sugli specchi è davvero fastidioso.
 
Come hai detto tu stesso ovviamente, a livello globale, perchè siano "migliorative" devono avere una vita kmetrica superiore ai 100.000 km più o meno (in base a batterie, ecc...) però localmente, ripeto, sono un miglioramento evidente!

Anche questa è un'affermazione non del tutto corretta e, soprattutto, non del tutto attuale.
Dipende.
Dipende dalla categoria di auto, dall'evoluzione particolarmente precoce dei sistemi di riciclo delle batterie, dalle diverse tecnologie delle batterie stesse.
 
non volevo dire che ce l'avevi con me a livello personale, mi riferivo solo al mio post.
e' che ieri avevo letto un articolo, proprio per le emissioni di particolato delle gomme, e' che a volte capita che, la soluzione, non sia poi cosi' "soluzione" come molti sognano.
meglio saperlo, che non illudersi che sia tutto rose e fiori.

io comunque, ogni tanto le guardo le auto a pile, senza nessuna velleita' ecologica, solo per comodita' mia, prima o poi, per gli spostamenti in citta', me la comprero'.
devo solo trovare la combinazione astrale giusta, di prezzo, dimensioni, gusto e ... conto in banca :(


e magari rossa :D
 
Ce l'ho con l'atteggiamento che porta alcuni a demonizzare le BEV a prescindere, in ogni contesto ed in qualsiasi condizione di utilizzo.
Sinceramente, non mi sembra di vedere questo atteggiamento in queste pagine....
Non so se vi rendete conto, ma alcuni commenti sono patetici per quanto banali e, consentitemelo, privi di qualsiasi fondamento.
Vedi sopra, a volte si parla (scrive) un po' per iperboli, ma nel complesso ho la sensazione che le critiche che girano qui dentro siano per lo più abbastanza sensate. Se invece ti riferisci ai commenti che girano per le pagine social, allora.....
 
Anche questa è un'affermazione non del tutto corretta e, soprattutto, non del tutto attuale.
Dipende.
Dipende dalla categoria di auto, dall'evoluzione particolarmente precoce dei sistemi di riciclo delle batterie, dalle diverse tecnologie delle batterie stesse.

Ma certo, è un valore medio che si rileva negli studi sull'argomento, chiaramente per auto più piccole, con batterie meno capaci o caricate con un mix energetico più sbilanciato verso le rinnovabili quella cifra va sensibilmente ridotta, per altre il pareggio potrebbe non arrivare mai.

Diciamo che dobbiamo anche "semplificare" e prendere dei valori di riferimento più o meno medi, altrimenti non è mai possibile fare un ragionamento o un confronto. ;)
 
Sinceramente, non mi sembra di vedere questo atteggiamento in queste pagine....

Vedi sopra, a volte si parla (scrive) un po' per iperboli, ma nel complesso ho la sensazione che le critiche che girano qui dentro siano per lo più abbastanza sensate. Se invece ti riferisci ai commenti che girano per le pagine social, allora.....
Anche io ho questa percezione.

Detto da uno che una elettrica, potendo (e come seconda auto) la prenderebbe anche domani, pur con qualche limite da gestire (che anche io catalogo assolutamente tra le cose più che fattibili).
 
Credo che in queste pagine , salvo qualche iperbole che in una discussione non manca mai , si sia criticato non l'auto elettrica in sè , ma l'imposizione da parte della politica e la proibizione drastica e piuttosto ravvicinata della costruzione delle auto termiche a far data dal 2035. Ovviamente quesa politica autoritaria non ha incentivato un atteggiamento di simpatia verso le auto a pile , di cui , anche per opposizione e nella speranza di far cambiare opinioni a quelli di Bruxelles , si sono evidenziati i difetti , a volte con equilibrio a volte meno , ma così va il mondo e così si snodano le polemiche , dal greco "attinente alla guerra" , nel senso che le discussioni a volte prendono una deriva di guerra verbale , che spesso porta a sostenere cose non del tutto equilibrate da una parte e dall'altra. Personalmente , l'ho scritto diverse volte , apprezzo molto il piacere di guida e le prestazioni offerte dalle elettriche , vedo però dei limiti nelle infrastrutture di ricarica e delle difficoltà serie per la maggioranza di coloro i quali vivono in grandi città e di conseguenza abitano in condomini grandi . Da un punto di vista ecologico , come già detto da molti , molto dipende , oltre che dallo sviluppo dell'industria di riciclo delle batterie, dall'origine dell'energia elettrica utilizzata . Nel contempo si aspettano batterie , fra cui quelle a stato solido , più performanti in quanto ad autonomia e tempi di ricarica . E' comunque una discussione che , partita dalle esperienze pratiche di Zeno , ha risucchiato quella sulla transizione.
 
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Credo che in queste pagine , salvo qualche iperbole che in una discussione non manca mai , si sia criticato non l'auto elettrica in sè , ma l'imposizione da parte della politica e la proibizione drastica e piuttosto ravvicinata della costruzione delle auto termiche a far data dal 2035. Ovviamente quesa politica autoritaria non ha incentivato un atteggiamento di simpatia verso le auto a pile , di cui , anche per opposizione e nella speranza di far cambiare opinioni a quelli di Bruxelles
Appunto, l'imposizione suscita la reazione di rifiuto. A me è successo coi Promessi Sposi, l'anno in cui lo dovevo studiare l'ho odiato, l'anno successivo me lo sono riletto per conto mio...
 
https://www.quattroruote.it/news/in...porsche_rinvio_bando_motori_termici_2035.html

stop-benzina-diesel-europa-2035.webp
 
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vedo però dei limiti nelle infrastrutture di ricarica e delle difficoltà serie per la maggioranza di coloro che vivono in grandi città e di conseguenza che abitano in condomini grandi
Limiti che ad esempio in Cina sono l'esatto contrario: l'elevata presenza di enormi parcheggi sotterranei condominiali, con impianti elettrici adeguati (non fermi a Neanderthal come i nostri...) e tariffe che solo a noi appaiono scandalosamente basse, mentre sono "normali" nel resto del mondo, generano un booster non indifferente all'acquisto delle elettriche anche in assenza di incentivi, che in Cina non esistono. Ecco perché sono situazioni assolutamente imparagonabili che stoppano sul nascere i propugnatori dell'auto elettrica come panacea per tutti i mali.
 
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Limiti che ad esempio in Cina sono l'esatto contrario: l'elevata presenza di enormi parcheggi sotterranei condominiali, con impianti elettrici adeguati (non fermi a Neanderthal come i nostri...) e tariffe che solo a noi appaiono scandalosamente basse, mentre sono "normali" nel resto del mondo, generano un booster non indifferente all'acquisto delle elettriche anche in assenza di incentivi, che in Cina non esistono. Ecco perché sono situazioni assolutamente imparagonabili che stoppano sul nascere i propugnatori dell'auto elettrica come panacea per tutti i mali.
non le incentivano ma, per comprare una termica nelle citta', devi vincere la targa.
diciamo che disincentivano le termiche, cosa che fanno pure qui, assieme agli incentivi per le pile.
 
per comprare una termica nelle citta', devi vincere la targa.
Solo in determinate municipalità e città-prefetture. Inoltre, il sistema delle "lotterie" è limitato ad alcune megalopoli. In compenso, a Shanghai esiste un'ampia zona dove solo le elettriche possono circolare, ma per un motivo ben preciso: l'elevata densità di auto che inevitabilmente concentrano gli inquinanti.
 
Mhhhh.
Ci ricasco.
Rileggendo qua e la le 345 pagine di questa discussione e le millemila di quella sulla transizione, si "percepisce" come l'auto elettrica venga descritta da alcuni come una sorta di "balocco" affatto funzionale.
Quindi non è assolutamente vero che non si è criticata l'auto elettrica in sè ma solo l'imposizione dall'alto della stessa.
Se ne sono criticati eccome alcuni aspetti, per non dire tutti.
Si incendiano, non si spengono, i bambini schiavizzati estraggono il litio, le batterie inquinano più dell'estrazione del petrolio, le autonomie sono assolutamente insufficienti, i tempi di ricarica sono biblici, l'usura degli pneumatici è causa di polveri sottili, le batterie durano un paio d'anni e poi vanno sostituite.
Cerchiamo di essere onesti.
Ai detrattori, e qui dentro ce ne sono, aggiungo in maniera legittima, delle BEV non piace alcunché.
Non le vogliono, punto!
E, conseguentemente, qualsiasi caratteristica è "fonte di riflessione", "aspetto da valutare", ecc. ecc.
Se ne svaluta ogni aspetto pur di affermare l'inutilità di tali oggetti.
Ma a me va ancora bene.
Ripeto, basta essere chiari.
Quando, più o meno velatamente, si sostiene che addirittura le polveri sottili dell'usura degli pneumatici delle BEV sarebbero un problema per la qualità dell'aria delle città, mi pare si passi il segno del buon senso e dell'obbiettività
Tutto qui.
 
Quando, più o meno velatamente, si sostiene che addirittura le polveri sottili dell'usura degli pneumatici delle BEV sarebbero un problema per la qualità dell'aria delle città,
Dato che questo aspetto l'ho tirato fuori (anch')io, rispondo e chiarisco: non ho detto, e non lo penso, che
le polveri sottili dell'usura degli pneumatici delle BEV sarebbero un problema per la qualità dell'aria delle città
bensì segnalo che sotto questo aspetto le BEV NON contribuiscono alla riduzione degli inquinanti, ma piuttosto TENDONO a peggiorarlo in virtù della maggiore usura dei loro pneumatici (cosa che mi sembra tu stesso abbia testimoniato).
Per il resto:
Si incendiano, non si spengono
Manca il "se" davanti alla frase, dopodichè, si può sostenere che l'affermazione è contestabile?
i bambini schiavizzati estraggono il litio
perchè, non è così? non sarà solo il litio e non saranno solo bambini, ma che l'estrazione mineraria in certe zone del pianeta si regga sullo sfruttamento del lavoro non mi sembra sia controvertibile....
le batterie inquinano più dell'estrazione del petrolio
beh, che la loro produzione non sia un processo particolarmente pulito mi sembra poco contestabile....
le autonomie sono assolutamente insufficienti
Per una fruibilità paragonabile a quella di un'auto termica, direi proprio di sì. Il che non è un problema se rimane la possibilità di scegliere. Se rimane, appunto....
i tempi di ricarica sono biblici
Rispetto a un pieno di benzina sono più che biblici.... ma ripeto, va benissimo finchè rimane la possibilità di scegliere.
 
Ecco, bastava esser chiari.
E non nascondersi dietro il rigetto da imposizione.
Rispetto il tuo pensiero, anche son lo condivido.
Potrei controbattere, a cominciare dal fatto che la TENDENZA a produrre più polveri sottili con l'usura degli pneumatici penso venga più che compensata dall'assenza di emissioni allo scarico e dall'usura dei freni, anche sugli altri punti.
Ma ci rinuncio, le nostre posizioni sono abbastanza chiare a tutti e, penso, il nostro seppur cordiale battibeccare abbia stancato molti lettori.
Ed è, questo ormai da tempo, improduttivo.
 
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