Le kei car sono problematiche da fare elettriche, la batteria ha bisogno di spazio, guarda la Dacia Spring che, pur essendo ben più grande di una kei car, ha veramente un'autonomia ridotta all'osso.
Le elettriche fatte bene (cioè Tesla in primo luogo, al momento, e alcune Kia/Hyundai e poco altro... a meno di non andare su roba tipo Mercedes con batterie enormi, ma prezzi improponibili) vanno bene anche per l'autostrada, grazie a velocità di ricarica elevate, efficienza di motori e aerodinamica (Tesla), e sempre per Tesla la rete di Supercharger. Chiaramente, se uno si compra la Fiat 500e, allora in autostrada dovrà soffrire. Il problema è che, quando si parla di elettriche, si fa di tutta l'erba un fascio, come se fossero tutte uguali, mentre c'è una bella differenza fra un costruttore come Tesla, che le fa da vent'anni, e costruttori europei come Stellantis che ancora non hanno una piattaforma 100% elettrica e modelli progettati con l'elettrico in mente, oltre che dei prezzi fuori mercato.
Per quanto riguarda le considerazioni che ho letto nei vostri messaggi... Suzuki a me pare già più lungimirante di Toyota, perlomeno un'elettrica hanno deciso di farla, anziché tralasciare completamente il segmento e dover fare il rebrand di una cinese che perdeva le ruote come ha dovuto fare Toyota.
L'elettrico a batteria forse non sarà per tutti solo perché, in alcuni paesi, non ci saranno mai le infrastrutture, non è che nelle pampas argentine puoi fare una colonnina ogni 100km. Ma lo sarà nei paesi industrializzati, anche perché il costo delle batterie è in caduta molto rapida. CATL da quest'anno venderà batterie LFP da 60kWh all'ingrosso a soli 3000 dollari, quindi se i produttori volessero potrebbero fare tranquillamente elettriche allo stesso prezzo delle termiche. Le altre fonti di energia come e-fuel e idrogeno si portano dietro problemi strutturali enormi difficilmente risolvibili e costi enormi, il futuro è delle batterie finché non verrà inventata una tecnologia completamente nuova, se mai avverrà, ma fra quelle disponibili adesso ha già vinto la batteria.
Quando dico che una visione come quella dei manager citati sopra è limitata e sbagliata, è perché:
- l'elettrico è qui per restare, non sostituirà il termico dappertutto, ma nei paesi industrializzati arriverà a avere quote di mercato molto rilevanti
- idrogeno, e-fuel eccetera hanno già perso, sono infattibili su larga scala, un manager automotive deve saperlo questo
- un costruttore che voglia continuare a prosperare, dunque, deve essere in grado di ritagliarsi una sua quota nell'elettrico, perché diversamente sarebbe come un costruttore che in passato si rifiutasse di avere motorizzazioni diesel. L'elettrico sarà un'alimentazione con una quota di mercato rilevante e chi non sarà in grado di fare prodotti all'altezza perderà giocoforza quote di mercato.
Devo dire che sulla eVX ho però buone sensazioni, staremo a vedere... la forma a suv è quella che la gente oggi cerca, se hanno fatto un buon lavoro, cioè non hanno riciclato completamente una piattaforma termica (ci deve essere il frunk, non ci deve essere il tunnel centrale, ci deve essere un'infotainment all'altezza), le prestazioni del motore e l'autonomia devono essere all'altezza (non come Stellantis che deve limitare la velocità a 150km/h perché le loro batterie o i loro motori non riescono a reggere velocità superiori, per intenderci), la ricarica deve essere veloce, il consumo deve essere in linea con i migliori prodotti elettrici, insomma, se sarà un'elettrica in grado di offrire quello che l'utenza dell'elettrico chiede, allora potrà avere successo.
Mi spiace solo che in Europa compreranno tutti la versione Toyota. Già ho visto millemila articoli sulla "nuova elettrica Toyota", questo è il concetto che passerà e scommetto che, quando Suzuki lancerà la sua, addirittura la gente penserà che sia un clone della Toyota mentre è il contrario. Ma forse alla fine a Suzuki in fondo interessa venderle, se le vende col badge Toyota ne vende di più, quindi bene così.