secondo me il problema è che sta gente, seppur condannata, continua a fare tranquillamente quello che vuole.
Tralascio il discorso sui domiciliari, ma questo non dovrebbe più aver la possibilità di accedere ai social e poter continuare con la sua "carriera" artistica... o meglio... vietare di poter tenere concerti dal vivo e girar video come una persona libera finchè non sia scontata la condanna.
Però non c'è un nesso tra l'illecito e quello che fa di mestiere la persona in questione.
O meglio c'è nel senso che l'intero personaggio è basato sul comportamento da gangster però non è cantando che ha commesso dei reati.
Se uno è un rapinatore gli proibisci di andare in giro a rapinare la gente,se è un guidatore che beve gli impedisci di guidare.
Da quel punto di vista credo che gli americani siano più avanti (o bigotti dipende da punti di vista).
Nel senso che non occorre un divieto da parte dell'autorità giudiziaria,nel momento in cui sei accusato di qualcosa di grave nessuno vorrà più lavorare con te e compromettere la propria reputazione.
Poi se viene fuori che eri innocente tante scuse (tipo Kevin Spacey) e torni a lavorare ma nel frattempo ti fanno terra bruciata intorno.
Sui social onestamente non so come funziona.
Agli arresti domiciliari credo che possano utilizzarli tutti.
In questo caso il tizio ha postato un video in cui punta una pistola verso la telecamera ma mica stava realmente usando quell'arma per fare del male a qualcuno.
Boh.