Scusate, ma chi comprava Alfa Romeo negli anni 80 secondo voi non sapeva che:
le guarnizioni erano quello che erano?
gli accoppiamenti non erano millimetrici?
le porte della 75/Milano erano quelle della Giulietta?
I freni a mano quelli di 75/Milano e di 90 erano di tipo a maniglione, che però liberava spazio per il mobiletto centrale ed il relativo portaoggetti;
i comandi degli alza cristalli elettrici anteriori erano di tipo aeronautico e per i non vedenti e dico sul serio per la loro conformazione, molto più avanti di quelli di 40 anni dopo?
Faceva schifo?
Eppure i numeri erano degni di nota!
Il cannocchiale che connota la polacchiana Milano/Junior era della Giulia 105.
Dov'è tutta sta rottura col passato?
Nelle chiacchiere e distintivo di chi ha cannato l'abbigliamento esterno, perché la piattaforma quella era, e deve giustificarsi.
Ma fateci il favore, insieme al lettering, ridisegnate quel frontale.
Se non siete capaci, richiamate Da Silva, che non era il designer delle Alfa dell'Alfa Romeo Auto s.p.a, ma in epoca Alfiat disegno la 156 e 147, che almeno per la prima oggi è ancora riconosciuta come la sedan più aggraziata del mercato.
Tanto è vero che la maniglia posteriore a scomparsa da li viene e che la WV non esitò a soffiarlo come designer alla Fiat, che in
quel modo fece un ulteriore regale agli amici tedeschi, che rivitalizzarono prima Seat e poi Wv e noi lì a comprare..
Forza! Un po' di rassegnazione in meno!
Anche la nave del Giglio si raddrizzò, per andare in porto.
Quella, e fu una tragedia umana per le vite perse, per la rottamazione, perché lo scafo era danneggiato, qui e ancora galleggiabile.
Ma Seat/Cupra, per fare un esempio ha mai prodotto veicoli come quello nell'immagine allegata?
Questa la ricordate?
Era su base Fiat, ma tutta altra cosa rispetto a questo anatroccolo di oggi.
Questa che ha anni ed anni alle spalle non di produzione ma di disegno, risponde bene a quella idea di auto che evoca un'Alfa Romeo e che Satta Puliga che ne era stato il Presidente ben riassumeva con le parole che Gt Junior ci ha ricordato e che non trascrivo qui, ma sono in questo topic
Queste erano sono e resteranno per sempre la ragione per cui il nome Alfa Romeo evoca qualcosa, non l B suv, che si dovrà vendere necessariamente, perché nessuna inizia a guidare su una segmento E, quindi anche la logica del numero è relativa.
Nella valle dei cecati, chi ha un occhio vede.
Questa è la logica del numero.
E poi i numeri di vendita della Stevio e della Giulia non mi sembrano così terribili, considerate guerra e pandemia e collocamento del prodotto sul mercato per fascia di prezo.
Non sono certamente delle entry level.