<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Prodotto più costoso = prodotto migliore. Sempre vero? | Il Forum di Quattroruote

Prodotto più costoso = prodotto migliore. Sempre vero?

Esempio: un vino rosso da 50 euro è sempre necessariamente "migliore" di un vino rosso da 20 euro, magari anche della stessa etichetta?
 
Dipende dalla quantita' dei 2 prodotti che c'e' sul mercato

Lo stesso vino, le ultime bottiglie disponibli,
a 50 euri del19??
( intendendo un x anno non ottimo....)
Puo' costarne 20 del 2021....
Se ce ne sono 100.000 bottiglie sul mercato
 
Ultima modifica:
Esempio: un vino rosso da 50 euro è sempre necessariamente "migliore" di un vino rosso da 20 euro, magari anche della stessa etichetta?
Nemmeno da lontano, anche se in effetti una bottiglia di vino, trattandosi di un qualcosa di non quantificabile se non da un punto di vista soggettivo, non è un esempio dei migliori.
Anche lì, comunque, se ne possono vedere delle belle, ricorrendo al criterio (ovvio) del giudizio su campioni anonimi.

Se leggi ad es. Altroconsumo (io sono abbonato da oltre trent'anni) ne trovi delle belle, in generale, sul rapporto tra prezzo e qualità : che solo in alcuni casi è la migliore quando il prezzo è alto, in tanti altri casi non è così (vedi detersivi, acque minerali ...) specialmente sui prodotti più di massa e popolari, su cui batte a martello una pubblicità ossessiva per rendere conosciuto e familiare quel certo prodotto, che poi alla prova dei fatti non ha alcuna qualità speciale.

Anche quando a prezzo alto corrisponde migliore qualità - casi che comunque non è che non esistano, mi vengono ad es. in mente gli elettrodomestici della Miele - vale in genere il criterio che un piccolo incremento della qualità si paga caro.
 
Qui calza bene il vino ( il panettone e l' uovo Pasquale )*

Se, primo caso spendo 30 Euro per un vinone Veneto
a 60 e' 2 volte piu' buono
a120 e' 4 volte piu' buono

??

Ho dubbi a pacchi
 
Il concetto di "migliore", buttato lì, non ha alcun senso

Se poi ci aggiungi la variabile assolutamente oggettiva del gusto personale...
 
Qui calza bene il vino ( il panettone e l' uovo Pasquale )*

Se, primo caso spendo 30 Euro per un vinone Veneto
a 60 e' 2 volte piu' buono
a120 e' 4 volte piu' buono

??

Ho dubbi a pacchi
I vini, e più che mai quelli rari e di lusso, sono un pessimo esempio se si vuol cercare di fare analisi / classifiche qualitative..... l'altro giorno ho visto, in un supermercato, una bottiglia di Dom Perignon del 2013, costava 239 €...... in passato mi è capitato di assaggiare un Dom Perignon, io certo sono lungi dall'essere un intenditore ma non avrei saputo distinguerlo, ad es., da un già ottimo Veuve Clicquot ; oltre ad avere dei dubbi sull'opportunità di far invecchiare così tanto lo champagne, cosa che mi lascia l'impressione di essere più un fatto snobistico, da esibire, che una reale necessità.

Diciamo che se si vogliono stabilire davvero le doti qualitative di un prodotto, oltre a testare preferibilmente prodotti con funzionalità misurabili e non solo soggettive, è bene escludere ciò che appartiene al settore del lusso, altrimenti ci si infila in un ginepraio senza sbocco.
 
Non direi che esista un concetto univoco. Dipende da cosa ci devi fare. Una sportiva è meglio di una monovolume? No di certo se ci devi spostare famiglia e bagagli.
Ma infatti nessuno cerca di fare paragoni del genere, e meno che mai con le sportive che, spesso, già appartengono al mercato del lusso, settore che è molto opportuno evitare se si vogliono fare - e già così non è cosa facile, bisogna essere rigorosissimi - analisi qualitative di prodotti.
Ma difficilmente qualcuno si metterà a fare analisi razionali sui diamanti da 2 carati o sulle supercar.....
 
Qui calza bene il vino ( il panettone.....)
Il panettone invece è esempio che calza meglio, come detto in occasione della discussione, qualche mese fa, sui panettoni artigianali.
Gli artigianali, in media, sono migliori, se non altro perché sono fatti senza economia sui componenti : ma il prezzo aumenta 3-4 volte rispetto a prodotti già di buona qualità, anche se industriali.
 
I vini, e più che mai quelli rari e di lusso, sono un pessimo esempio se si vuol cercare di fare analisi / classifiche qualitative..... l'altro giorno ho visto, in un supermercato, una bottiglia di Dom Perignon del 2013, costava 239 €...... in passato mi è capitato di assaggiare un Dom Perignon, io certo sono lungi dall'essere un intenditore ma non avrei saputo distinguerlo, ad es., da un già ottimo Veuve Clicquot ; oltre ad avere dei dubbi sull'opportunità di far invecchiare così tanto lo champagne, cosa che mi lascia l'impressione di essere più un fatto snobistico, da esibire, che una reale necessità.

Diciamo che se si vogliono stabilire davvero le doti qualitative di un prodotto, oltre a testare preferibilmente prodotti con funzionalità misurabili e non solo soggettive, è bene escludere ciò che appartiene al settore del lusso, altrimenti ci si infila in un ginepraio senza sbocco.


Appunto....
Ma e' proprio li'
Su una scala, fatta la bonta' a 60
a costo 40 ....
Vedresti un' impennata quasi verticale del prezzo per arrivare a bonta' 100

E' troppo lusso....
??
Scendiamo di fascia
Un rosso di Montefalco piu' che dignitoso costa 8 Euri....
Ma se ne cacci il, doppio 16, non lo trovi 2 volte piu' buono
 
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