<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parigi, nuovo exploit dei green da salotto: passa il referendum anti-SUV | Il Forum di Quattroruote

Parigi, nuovo exploit dei green da salotto: passa il referendum anti-SUV

https://www.repubblica.it/esteri/20...v_vittoria_si-422054617/?ref=RHVS-BG-P8-S1-T1

Notare come il giornalume mainstream presenta la notizia: «il 54,55% dei parigini ha votato a favore della proposta della sindaca socialista Anne Hidalgo di triplicare le tariffe del parcheggio per i Suv» (con tanto di precisione a due decimali). Poi vai a leggere un giornale che non serva solo a incartare il pesce, e scopri che «i parigini» sono il 5,6% degli aventi diritto..... in pratica, quattro pensionati che gravitano sotto la Tour Eiffel hanno potuto decidere per qualche milione di concittadini...... Evito ogni altro commento per tutelare la mia permanenza sul forum.
 
Però torniamo al solito discorso. Se il 5.6% dei votanti ha ottenuto il 54% dei consensi significa che al sondaggio ha partecipato circa il 10% degli aventi diritto.
Ma il 90% dei parigini dove stava? A prendere il sole a bordo Senna?
 
Però torniamo al solito discorso. Se il 5.6% dei votanti ha ottenuto il 54% dei consensi significa che al sondaggio ha partecipato circa il 10% degli aventi diritto.
Ma il 90% dei parigini dove stava? A prendere il sole a bordo Senna?
Non gli interessava o manco erano stati informati. A mio avviso un referendum dovrebbe essere valido se almeno il 51% degli elettori va a votare. E se non si raggiunge il quorum, si continua per 3 volte, dopodiché, anche se poniamo il 50,99% dei votanti è d'accordo al 100% su un determinato provvedimento, esso è comunque non valido e da ritenersi bocciato.
 
Se non vanno a votare uno si fa una domanda e probabilmente si risponde anche ...detto questo ... il topic ha un suo interesse anche perchè tratta il mondo automobilistico, diamogli una piega consona al nostro forum, epiteti sul giornale da cui è presa la notizia non interessano come non interessa neanche dare i soliti epiteti a chi la pensa in maniera differente, se si va avanti cosi bene, altrimenti si chiude e si perde l'occasione di trattare di questo tema
 
Però torniamo al solito discorso. Se il 5.6% dei votanti ha ottenuto il 54% dei consensi significa che al sondaggio ha partecipato circa il 10% degli aventi diritto.
Ma il 90% dei parigini dove stava? A prendere il sole a bordo Senna?
no, il 5,6% è l'affluenza. In pratica, il sì ha vinto col 3% degli elettori.... Se leggi Le Monde c'è anche il numero di votanti, loro dicono testuale uno su venti.
 
La notizia, se riportata da un quotidiano meno "schierato" assume però tutta un'altra valenza e mette in dubbio la stessa "sopravvivenza politica" del sindaco di Parigi nei confronti della sua stessa giunta.

https://www.corriere.it/esteri/24_f...ca-6133423c-c3a2-11ee-ab83-02c4d4315342.shtml

"Duecentoventicinque euro per sei ore di parcheggio a Parigi, per alcune categorie di guidatori. Quali? Non è facile individuarle, perché il referendum consultativo «contro i Suv» voluto, organizzato e vinto ieri — con il 54% — tra le polemiche dalla sindaca socialista Anne Hidalgo è pieno di difficoltà e contraddizioni.

Si è trattato del primo voto in una grande città per opporsi a un modello di automobile che negli ultimi anni ha continuato a conquistare quote di mercato (il 51% in Europa) ma che viene accusato di essere troppo inquinante, ingombrante e pericoloso. La lotta di Hidalgo contro le auto in città prende di mira un tipo di machina criticata come anti-ecologica, una specie di volgare auto al cubo meritevole di tariffe triplicate.


Ma, intanto, i pochissimi parigini che sono andati a votare — 78 mila su 1,3 milioni di aventi diritto, il 5 per cento — si sono espressi su misure che li riguardano solo indirettamente, perché i nuovi prezzi dei parcheggi sono rivolti solo a chi arriva da fuori Parigi. Secondo il consigliere regionale Pierre Liscia, «l’ecologia non c’entra, si tratta solo di fare pagare di più chi arriva dalla banlieue , per riempire le casse del comune e salvarlo dal fallimento».


Poi, manca una definizione univoca di Suv. E infatti, se nei manifesti del Comune si leggeva da settimane «Più o meno Suv a Parigi? Votate, il 4 febbraio», nei bollettini di voto la parola «Suv» è sparita. Nei seggi ieri si trovavano due schede: «Per» o «Contro» «una tariffa specifica per lo stazionamento di vetture individuali pesanti, ingombranti e inquinanti». La formulazione generica rivela il problema di fondo, e cioè che le nuove tariffe colpiranno non solo alcuni —non tutti — Suv, ma anche normali auto per famiglie.


In teoria, i cittadini erano chiamati a penalizzare l’enorme macchinone adatto forse ai ranch del Texas ma non ai boulevard e ancora meno alle viuzze del centro di Parigi. In pratica, i collaboratori di Hidalgo sono stati costretti a combinare parametri diversi come il motore e il peso. Quindi i parcheggi costeranno il triplo (18 euro negli arrondissement dal I all’XI, 12 euro dal XII al XX) «per i non residenti alla guida di un veicolo termico o ibrido ricaricabile sopra 1,6 tonnellate, o di un veicolo elettrico sopra le 2 tonnellate».


L’applicazione di questi criteri dà alcuni risultati curiosi: una Ferrari F8 a benzina non pagherà la tariffa speciale, e non pagherà di più neanche il grosso Suv Peugeot 5008 diesel, molto inquinante ma relativamente leggero (1,51 tonnellate), mentre pagherà il triplo un’auto che Suv non è affatto, la berlina Peuge0t 308 ibrida, più piccola e meno inquinante del diesel ma pesante 1,603 tonnellate.


Se il punto è scoraggiare le macchine pesanti, va detto che l’auto della sindaca Anne Hidalgo, l’elettrica Renault Zoe, pesa più dei Suv Renault Captur o Dacia Duster. Le opposizioni accusano la sindaca Hidalgo di demagogia e di referendum farsa, lei parla di «successo della democrazia diretta», il dibattito si sposta ora in consiglio comunale.
 
tornando al tema, anche io francamente non capisco il senso di iniziative del genere, anche se per me soprattutto i centri cittadini dovrebbero essere liberi dalle auto. In questo caso siccome poi SUV è solo un nome generico si va ad insistere su vetture con dei parametri che creano limitazioni in maniera non corretta, perchè come dice l'articolo della nostra rivista si troveranno a pagare il supplemento di parcheggio vetture più virtuose, sempre sottolineando che per come la vedo io il problema non è tanto dell'alimentazione ma degli ingombri nei centri storici.
Giusto per quanto riguarda il referendum, gli aventi diritto al voto erano quelli esentati comunque dal provvedimento, perchè residenti, quindi di andare a votare probabilmente ai tanti gli interessava poco, saranno andati a votare chi ha un interesse e quelle sono le percentuali
 
Bisognerebbe anche capire il concetto di "non residente".
Se abiti in un arrondissement diverso da quello dove vai a parcheggiare paghi la tariffa standard o quella XXL ?
 
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