<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Nella sanità c'è qualcosa che non va | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Nella sanità c'è qualcosa che non va

Penso intenda dire che l'oculista ospedaliero ha un tot di ore di lavoro in cui materialmente, tolta sala operatoria, tolta attività burocratica e quant'altro, riesce a fare non più di tot visite, oltre agli straordinari obbligatori. Dopo di che fa in più attività professionale privata intramoenia, che conviene pure alla sua azienda sanitaria in quanto una quota degli onorari viene trattenuta dalla medesima azienda.
Più o meno, lo specialista viene pagato in parte dal SSN (relativamente poco) e in quel tempo riesce a fare un certo numero di visite, e in parte dall'azienda ospedaliera, per la parte privata. La parte in cui il SSN ragiona a numero di prestazioni e non a ore è quella degli esami che richiedono attrezzature o analisi costose, per cui non ragiona a ore dell'infermiera che fa i prelievi ad esempio, ma a numero di esami del sangue per semplificare molto. (o risonanze, tac, eccetera). Se non ci fosse la parte privata hai voglia a trovare medici che magari si spostano anche di molto per fare 2 ore di lavoro a una paga oraria sotto a quella di mercato, aggiungendo altre 2 ore di lavoro a una paga di mercato diventa sostenibile la parte con SSN, almeno per il medico stesso che prende la macchina, si sposta eccetera.
 
Devo fare una visita oculistica post cataratta, il reparto diagnostico dove ho fatto l'iter pre operazione è stato chiuso e trasferito, mi sono rivolto a più ospedali della ASST Valle Olona, ma il tempo di attesa è di 2 ANNI, inconcepibile!
Oggi 29 gennaio sono stato OBBLIGATO a ricorrere alla prestazione privata, sempre all'interno dello stesso ospedale, appuntamento. domani 30 gennaio alle 17,30, previo pagamento di 114 euro.
Mi chiedo: chi non ha possibilità economiche cosa farà?
Nulla. Muore. Non si cura. Lo so è profondamente ingiusto. Ma anni di tagli, retorica del finanziamo il privato così il cittadino è libero di scegliere, e di decentralizzazione della spesa hanno portato allo sfascio della sanità pubblica. Nell'indifferenza generale. Salvo poi accorgersi singolarmente di quanto la situazione sia grave quando purtroppo si ha bisogno di cure.
 
Nulla. Muore. Non si cura. Lo so è profondamente ingiusto. Ma anni di tagli, retorica del finanziamo il privato così il cittadino è libero di scegliere, e di decentralizzazione della spesa hanno portato allo sfascio della sanità pubblica. Nell'indifferenza generale. Salvo poi accorgersi singolarmente di quanto la situazione sia grave quando purtroppo si ha bisogno di cure.

Atrocemente vero ...
 
Devo fare una visita oculistica post cataratta, il reparto diagnostico dove ho fatto l'iter pre operazione è stato chiuso e trasferito, mi sono rivolto a più ospedali della ASST Valle Olona, ma il tempo di attesa è di 2 ANNI, inconcepibile!
Oggi 29 gennaio sono stato OBBLIGATO a ricorrere alla prestazione privata, sempre all'interno dello stesso ospedale, appuntamento. domani 30 gennaio alle 17,30, previo pagamento di 114 euro.
Mi chiedo: chi non ha possibilità economiche cosa farà?
mai sentito parlare di modello americano ...?
 
a bologna tutti a 30km ora per salvaguardardi da eventuali incidenti,ma per un esame si va alle calende greghe e prima si puo' anche lasciarci la ghirba.Ehhhh si nella sanita qualche cosa non funziona
 
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Niente...muore. Tanto non se ne accorge nessuno dato il continuo aumento della vita media...
E' il risultato a mio parere di una spregevole riforma in cui si è assegnata la gestione della Sanità alle Regioni sulla falsariga di quanto avviene nei paesi con ordinamento federale, senza tuttavia dotare queste ultime di ampia autonomia impositiva e sostanzioso gettito fiscale come appunto in un vero stato federale.
Mie tre cent bucati, è la naturale conseguenza dell’intromissione dello Stato in questioni che dovrebbero venire gestite privatisticamente. A mio modesto parere, lo Stato, tramite un più equo prelievo fiscale, dovrebbe garantire solo le urgenze (un incidente) o i grandi interventi/terapie. Il resto andrebbe gestito privatamente, ovviamente senza subire l’attuale massacro fiscale. Se io necessito di un controllo oculistico, voglio andare dal mio oculista di fiducia, non intendo essere sballottato da uno all’altro secondo turno di prenotazione. Nulla da eccepire sulla professionalità dell’oculista ospedaliero di turno, ma se non è un’urgenza (l’incidente ad esempio), io voglio il mio oculista. Questo lo Stato non ce la fa a capirlo perché ragiona in termini di “erogazione del servizio “ e non di “intuito personae”.
 
Mie tre cent bucati, è la naturale conseguenza dell’intromissione dello Stato in questioni che dovrebbero venire gestite privatisticamente. A mio modesto parere, lo Stato, tramite un più equo prelievo fiscale, dovrebbe garantire solo le urgenze (un incidente) o i grandi interventi/terapie. Il resto andrebbe gestito privatamente, ovviamente senza subire l’attuale massacro fiscale. Se io necessito di un controllo oculistico, voglio andare dal mio oculista di fiducia, non intendo essere sballottato da uno all’altro secondo turno di prenotazione. Nulla da eccepire sulla professionalità dell’oculista ospedaliero di turno, ma se non è un’urgenza (l’incidente ad esempio), io voglio il mio oculista. Questo lo Stato non ce la fa a capirlo perché ragiona in termini di “erogazione del servizio “ e non di “intuito personae”.
non mi sembra che nessuno ti abbia mai vietato di andare, a pagamento, dal "tuo" oculista.
lo stato deve, anzi dovrebbe, visto che ormai ha delegato alle regioni che hanno delegato alle ASL che hanno delegato alle strutture private, garantire un minimo di servizio per TUTTI.
Purtroppo, politica e malcostume, strettamente collegati, stanno mandando in rovina il patrimonio di competenze della vecchia Italia.
 
se si potesse detrarre tutta la spesa medica, sarebbe piu' onesto.
o comunque una parte importante, se non tutta.
che poi, ridurrebbe anche il nero.
invece che fare il 110 per la facciata dei palazzi, che era inutile, potevano far detrarre il 75% delle spese mediche, e saremmo stati tutti felici, invece che pochi felici e gli altri cornuti :(
 
non mi sembra che nessuno ti abbia mai vietato di andare, a pagamento, dal "tuo" oculista.
lo stato deve, anzi dovrebbe, visto che ormai ha delegato alle regioni che hanno delegato alle ASL che hanno delegato alle strutture private, garantire un minimo di servizio per TUTTI.
Purtroppo, politica e malcostume, strettamente collegati, stanno mandando in rovina il patrimonio di competenze della vecchia Italia.
Sì ma ho le balle piene di pagare tasse per un servizio sanitario universale che poi finisce per curare prevalentemente *** autocensura (anche se la fonte è ospedaliera) ***
 
Devo fare una visita oculistica post cataratta, il reparto diagnostico dove ho fatto l'iter pre operazione è stato chiuso e trasferito, mi sono rivolto a più ospedali della ASST Valle Olona, ma il tempo di attesa è di 2 ANNI, inconcepibile!
Oggi 29 gennaio sono stato OBBLIGATO a ricorrere alla prestazione privata, sempre all'interno dello stesso ospedale, appuntamento. domani 30 gennaio alle 17,30, previo pagamento di 114 euro.
Mi chiedo: chi non ha possibilità economiche cosa farà?

Come quelli di Faenza

( per i non indigeni: senza )
 
assolutamente no, poco di più, avendo entrambi i genitori oculisti, nelle cliniche dove lavorano, tra milano, como e varese i prezzi sono tra i 130 e i 150...tutte 100% private (e alcune considerate "lussuose").


Fai loro i miei complimenti

252 per una visita di una quindicina di minuti
( E pure intramoenia )
 
Ritorno sull'argomento, fatta la visita, un'oculista siriana bravissima, lavora per la ASL al mattino e privatamente, nello stesso studio, il pomeriggio.
Appuntamento per operare l'altro occhio fra 5 mesi, accettabile.
Spulciando in rete ho letto che i fondi per l'oculistica sono stati ridotti, questo porterà a una situazione come l'odontoiatria, cioè tutto privato.
 
Mie tre cent bucati, è la naturale conseguenza dell’intromissione dello Stato in questioni che dovrebbero venire gestite privatisticamente. A mio modesto parere, lo Stato, tramite un più equo prelievo fiscale, dovrebbe garantire solo le urgenze (un incidente) o i grandi interventi/terapie. Il resto andrebbe gestito privatamente, ovviamente senza subire l’attuale massacro fiscale. Se io necessito di un controllo oculistico, voglio andare dal mio oculista di fiducia, non intendo essere sballottato da uno all’altro secondo turno di prenotazione. Nulla da eccepire sulla professionalità dell’oculista ospedaliero di turno, ma se non è un’urgenza (l’incidente ad esempio), io voglio il mio oculista. Questo lo Stato non ce la fa a capirlo perché ragiona in termini di “erogazione del servizio “ e non di “intuito personae”.
Sei già liberissimo di andare chi ti pare. Pagando.
 
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