<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 669 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Tu che tipo di abitazione hai, ma soprattutto quali esigenze di mobilità privata libera ed individuale hai? Parlo anche di hobby, perché se uno ha l'hobby dei viaggi in macchina, non mi puoi dire "cambia hobby"... perché il rischio di una risposta sgradevole è altissimo... :emoji_sweat_smile:

Personalmente sarò uno di quelli che ci rimetterà nel passaggio all'elettrico perchè spesso nei WE sono in giro in montagna. Ad esempio settimana scorsa mi sono fatto 300km A/R per andare a camminare su vicino al Gottardo e di colonnine a 2000m non se ne vedono nemmeno con il binocolo. Anzi sono 120km di autostrada dei quali almeno la metà in salita, avrei dovuto fermarmi a ricaricare ancora prima di arrivare. Con la mia yaris ibrida fra andata e ritorno ho fatto i 25km/L, ma chi lo vuole l'elettrico?
 
Beh sì è vasto, ma anche scarsamente abitato (9 ab/km2), assai meno degli USA (36 ab/km2)...

Il dato secondo me più interssante è il numero di automobili per tot abitanti, non mi sembra che la Russia sia mai stata tra i paesi che hanno valori assimilabili a quelli dei paesi con redditi alti , sta molto lontana e questo per me dimostra che continuano ad avere una distribuzione della ricchezza relativa e circoscritta, sicuramente meglio di quando ci stavo io, ma ancora lontana dai nostri standard che probabilmente non raggiungerranno mai . Ma tutto questo per dire che non mi sembra che il mercato Russo, o di altri paesi in cui si venderanno ancora le vetture termiche, per noi sarà da guardare con invidia perché, da sempre sono società in cui si vive come qui per me a torto alcuni pensano vivremo noi tra qualche anno.
 
Personalmente sarò uno di quelli che ci rimetterà nel passaggio all'elettrico perchè spesso nei WE sono in giro in montagna. Ad esempio settimana scorsa mi sono fatto 300km A/R per andare a camminare su vicino al Gottardo e di colonnine a 2000m non se ne vedono nemmeno con il binocolo. Anzi sono 120km di autostrada dei quali almeno la metà in salita, avrei dovuto fermarmi a ricaricare ancora prima di arrivare. Con la mia yaris ibrida fra andata e ritorno ho fatto i 25km/L, ma chi lo vuole l'elettrico?

Ma a parte sul passo, non ci sono colonnine nelle vicinanze?
 
Ma a parte sul passo, non ci sono colonnine nelle vicinanze?

In zona Gottardo non significa sul passo, significa nella vicina val Bedretto, si lascia l'auto in un parcheggio sterrato a lato strada e si sale sul sentiero. Non c'è nemmeno il parchimetro figurarsi se c'è una colonnina. Avrei dovuto fermarmi in area di servizio giù in Leventina e caricare prima dell'arrivo ma a quel punto avrei dovuto anche partire mezz'ora prima da casa.
 
Sempre e solo materie prime.
O produzioni basate su queste....
Per la vita di tutti giorni
per tutte le persone, come noi, il ( quasi ) nulla.

E' storia:
la Cina ancora nei '60s partiva da zero.
Con l' appoggio dell' URSS, comincio' il suo sviluppo dal nulla.
Insegnamenti e attrezzature
le vennero infatti, in nome della medesima visione del mondo,
da questa cortesemente offerte.
Gia'....
Dopo " Soli " 50/ anni vedevamo e ancora di piu' oggi,
dopo 60,
vediamo le differenze.
ABISSALIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
fra chi ( rimasto al palo ), e, aveva gia' una certa base
e
chi aveva zero
e che ora va in cerca del primato economico mondiale
 
Ultima modifica:
Iniziamo a fare un breve elenco:
  • Il legno dei pavimenti o dei mobili, da dove pensi arrivasse?
  • L’AdBlue che trovi nei distributori? Hanno una pipeline dedicata esclusivamente all’ammoniaca, ora fuori uso
  • L’acciaio?
  • I collegamenti cargo con l’ISS?
Ah, fare il pieno all’auto costa poco oggi, vero?

Hai dimenticato il gasolio... dato che ne importiamo parecchio già raffinato e ormai nella UE raffinano solo più pochi impianti.
 
In zona Gottardo non significa sul passo, significa nella vicina val Bedretto, si lascia l'auto in un parcheggio sterrato a lato strada e si sale sul sentiero. Non c'è nemmeno il parchimetro figurarsi se c'è una colonnina. Avrei dovuto fermarmi in area di servizio giù in Leventina e caricare prima dell'arrivo ma a quel punto avrei dovuto anche partire mezz'ora prima da casa.

Mettere le colonnine sul passo è pure un rischio. Troverai il furbo che fa il pieno e si ritrova a scendere con un'auto di 2,5 tonnellate senza frenata rigenerativa e cuoce i freni,
 
Assolute certezze.

Noto in queste pagine, con invidia, non lo nascondo, che alcuni di noi sono ASSOLUTAMENTE certi delle proprie convinzioni e delle proprie idee.
Io, invece, sono sempre pieno di dubbi, per quanto poi tenda a farmi un'idea e ad agire di conseguenza.
Qui invece, ma è vero anche per altri luoghi virtuali dove le convinzioni sono diametralmente opposte, ci sono persone che, sicuramente forti delle loro competenze, non hanno alcun tentennamento, questo è giusto, quello no.
E questo a fronte anche di pareri opposti espressi da figure forse altrettanto autorevoli.
Per quanto mi riguarda, pur essendo attratto da tutto ciò che è semovente, riconosco le mie limitazioni in ambito tecnico, sociopolitico ed economico.
Gli unici contributi che posso fornire, allora, sono quelli legati alle mie esperienze dirette, che però racconto nell'altra room.
E' inutile, e forse anche deleterio, che tenti di sostenere concetti che altri, più competenti di me, hanno già illustrato nei vari media.
Tuttavia, come penso molti di noi, nella vita mi è capitato di ricredermi su tante cose, di aver fatto scelte giuste e scelte sbagliate, aver constatato, dopo anni, che le cose erano andate diversamente da come me le ero immaginate.
Ecco, il dubbio qui pare non esserci.
 
@alex.79 e @Zeno7 sono d'accordo con entrambi i vostri messaggi, è necessario un approccio più razionale e analitico anche e soprattutto nei confronti, ma questo non riguarda il mondo dell'auto elettrica...

Se potessi raccontarvi di qualche "monologo" in una riunione condominiale qualsiasi o delle obiezioni fatte da qualche genitore in assemblea scolastica ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli!

E, caro @Zeno7, il tuo topic sulla ID.3 è molto frequentato proprio in virtù della tua schiettezza in commenti e osservazioni, che queste siano pro o contro, semplicemente le valuti per ciò che sono e in rapporto al tuo utilizzo. ;)
 
Assolute certezze.

Noto in queste pagine, con invidia, non lo nascondo, che alcuni di noi sono ASSOLUTAMENTE certi delle proprie convinzioni e delle proprie idee.

In questo, come in ogni tema, non ci sono certezze assolute, e chi le ha spesso sbaglia, o quanto meno non sempre ci prende in pieno.
Però, alcuni paletti ci sono, e ce li mette mamma Fisica: per fare 1 watt, servono, e serviranno sempre, 1 volt e 1 ampere. Sono solo tre grandezze fisiche, ma se scalate su grandi numeri si tirano dietro un buon numero di implicazioni pratiche che non potranno essere ignorate per sempre, e il problema - sempre ovviamente IMHO - che io vedo (aho, magari lo vedo solo io....) è che anche molte figure autorevoli o non ne parlano affatto, o tendono a minimizzare. Questa è l'unica «certezza assoluta» che mi sento di avere, su tutto il resto anch'io, come tutti, sto alla finestra a vedere il corteo che passa.
 
In questo, come in ogni tema, non ci sono certezze assolute, e chi le ha spesso sbaglia, o quanto meno non sempre ci prende in pieno.
Però, alcuni paletti ci sono, e ce li mette mamma Fisica: per fare 1 watt, servono, e serviranno sempre, 1 volt e 1 ampere. Sono solo tre grandezze fisiche, ma se scalate su grandi numeri si tirano dietro un buon numero di implicazioni pratiche che non potranno essere ignorate per sempre, e il problema - sempre ovviamente IMHO - che io vedo (aho, magari lo vedo solo io....) è che anche molte figure autorevoli o non ne parlano affatto, o tendono a minimizzare. Questa è l'unica «certezza assoluta» che mi sento di avere, su tutto il resto anch'io, come tutti, sto alla finestra a vedere il corteo che passa.

Anche io non ho è non ho mai pensato di avete certezze assolute.

Concordo però nel dire che alcuni concetti cavalcato e divulgati dai media, sono così marcatamente faziosi o addirittura falsi (almeno ai miei occhi si intende), che è impossibile per me discuterne e dargli il beneficio del dubbio.

Alcune volte poi ci si dimentica di esplicitare, lasciandolo sottinteso, che una cosa non è fattibile in un certo contesto quello in cui magari si vive ogni giorno, mentre con altre condizioni al contorno sarebbe validissima. E questo può generare incomprensioni e fraintendimenti ...
 
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