<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Pronto Soccorso. Ora pure a.... | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Pronto Soccorso. Ora pure a....

In questo modo sarebbero tutti urgenti e quindi tutti al pronto soccorso.
Per questo imho se il medico di base o la guardia medica in sua assenza fossero sempre reperibili si risparmierebbero un gran numero di accessi al PS.


Troppi medici hanno troppi pazienti....
Se poi sono medici sui 60 anni,
molti dei loro pazienti* sono invecchiati con loro e sono
quindi anziani....o molto....
E quindi con " mille " patologie....
Ecco, da qui, il dramma della gestione di molti di loro.

* e ne hanno spesso dei nuovi derivati da colleghi
andati in pensione
( i medici oltre i 50/55, sono molto gettonati )
dei nuovi in piu' di colleghi andati in pensione
 
Ultima modifica:
Certo che può.

Se lo chiedi a un medico di base ti dirà che non può se non in determinate circostanze.
Ad esempio per una visita cardiologica in seguito a un malore il medico dei miei genitori,su imbeccata del cardiologo dell'ospedale,ha scritto una ricetta con priorità B.
Senza l'intervento del cardiologo onestamente non sono certo che l'avrebbe fatto.
Per la visita oculistica no,pur in presenza di una patologia pregressa piuttosto pericolosa come il glaucoma.
Credo che i medici di base abbiano paura di essere redarguiti se prescrivono visite urgenti che di fatto bypassano le liste d'attesa.
E di nuovo un paziente che sta male di fronte al medico di famiglia che gli dice che non può fare l'impegnativa urgente avrà due strade.
O andare a fare una visita specialistica privatamente o andare al pronto soccorso,aggravandone l'intasamento.
 
Senza una specifica professionalità radiologica o ecografica... mah...

Probabilmente ci sono prestazioni che sono troppo "specialistiche" per un medico di famiglia.
Però,almeno nel mio caso e sentendo quello che mi dicono altre persone della mia zona,qui i medici di base non si occupano nemmeno delle prestazioni basilari.
Dalla semplicissima visita (farsi ricevere da un medico di base ormai è un'impresa,le diagnosi si fanno rigorosamente per telefono o via mail) in poi.
Mi è capitato di sentire persone che hanno chiesto al proprio medico di base,dovendo recarsi in ambulatorio per fargli vedere dei referti,se già che c'erano il medico poteva far loro un'iniezione (la classica iniezione inframuscolo ad esempio per il mal di schiena) e hanno ricevuto un secco no come risposta.
Non so se il motivo è una questione di responsabilità o di "giurisdizione".
 
Se lo chiedi a un medico di base ti dirà che non può se non in determinate circostanze.
Ad esempio per una visita cardiologica in seguito a un malore il medico dei miei genitori,su imbeccata del cardiologo dell'ospedale,ha scritto una ricetta con priorità B.
Senza l'intervento del cardiologo onestamente non sono certo che l'avrebbe fatto.
Per la visita oculistica no,pur in presenza di una patologia pregressa piuttosto pericolosa come il glaucoma.
Credo che i medici di base abbiano paura di essere redarguiti se prescrivono visite urgenti che di fatto bypassano le liste d'attesa.
E di nuovo un paziente che sta male di fronte al medico di famiglia che gli dice che non può fare l'impegnativa urgente avrà due strade.
O andare a fare una visita specialistica privatamente o andare al pronto soccorso,aggravandone l'intasamento.

Senza considerare che la prescrizione con massima priorità spesso, purtroppo, risulta essere un autogol ... molte volte contattato il CUP con una prescrizione simile, mi è stato risposto che non cera disponibilità, ed inoltre che, con quella ricetta, non potevano fare prenotazioni oltre i 3 gg (mi sembra questo l'arco temporale ma potrei sbagliare). Risultato: necessità di rischiedere una nuova prescrizione ... o ancora più spesso, intramoenia o visita privata.

Comunque non sono d'accordo nello sparare a zero sui medici di base; come in tutti i settori ci sono i buoni ed i meno buoni, ed anche quelli che pur essendo potenzialmente disponibili (come il mio ad esempio), sono talmente oberati di impegni da non riuscire a visitare tutti subito (perchè le visite le fa eccome ...)
 
ed inoltre che, con quella ricetta, non potevano fare prenotazioni oltre i 3 gg (mi sembra questo l'arco temporale ma potrei sbagliare).

Mi pare 10 giorni.

ed anche quelli che pur essendo potenzialmente disponibili (come il mio ad esempio), sono talmente oberati di impegni da non riuscire a visitare tutti subito (perchè le visite le fa eccome ...)

Il mio medico ha segue ancora le stesse prassi adottate durante la pandemia.
Visita solo su appuntamento senza il quale non si può mettere piede nell'ambulatorio.
Però già prima della pandemia visitava,nel senso di far mettere il paziente sul lettino e interagirci,molto di rado.
Le diagnosi che prima venivano fatte di persona ma stando ognuno dal suo lato della scrivania adesso vengono fatte al telefono o via mail.
 
Anche su questo aspetto imho c'è parecchia confusione.
Gente che ha cambiato medico e quello nuovo senza battere ciglio ha fatto l'impegnativa che il medico precedente diceva di non poter fare.
In teoria le regole dovrebbero essere le stesse per tutti i medici ma in pratica mi sembra che le cose vadano diversamente da caso a caso.
Per dirne una mia madre ha 3 ernie.
Il suo medico di base le ha sempre detto che non poteva farle la ricetta rossa per un farmaco prescritto dall'algologo (del quale adesso fanno anche il generico perchè è scaduto il brevetto,ma anni fa c'era solo l'originale e costava molto).
Un cliente anche lui con un'ernia ha avuto la ricetta rossa fin dal primo momento perchè il suo medico di base evidentemente riteneva di poterlo prescrivere o non aveva paura di passare dei guai.
 
Probabilmente ci sono prestazioni che sono troppo "specialistiche" per un medico di famiglia.
Però,almeno nel mio caso e sentendo quello che mi dicono altre persone della mia zona,qui i medici di base non si occupano nemmeno delle prestazioni basilari.
Dalla semplicissima visita (farsi ricevere da un medico di base ormai è un'impresa,le diagnosi si fanno rigorosamente per telefono o via mail) in poi.
Mi è capitato di sentire persone che hanno chiesto al proprio medico di base,dovendo recarsi in ambulatorio per fargli vedere dei referti,se già che c'erano il medico poteva far loro un'iniezione (la classica iniezione inframuscolo ad esempio per il mal di schiena) e hanno ricevuto un secco no come risposta.
Non so se il motivo è una questione di responsabilità o di "giurisdizione".


Qui siamo messi malino....
Ma non fino a questo punto.

Seppur con qualche difficolta' qualche urgenza la mettono....

Il gruppo consorziato dei medici dove vado,
ha un paio di infermieri che fanno medicazioni,
vaccinazioni, prelievi del sangue....
E pure un centro prenotazioni tipo CUP
 
Sembra una bella cosa e ben organizzata


Ah....

Non ci sono " centri " del genere da voi
??
Pero' niente e' perfetto;
difficile prendere la linea telefonica....
O troppi mutuati, o poche segretarie....
Riguardo prima dimenticavo....
Col Fascicolo Sanitario,
si manda la richiesta per le medicine; se sono sempre quelle, le ricette arrivano praticamente in tempo reale. Altrimenti le segretarie le girano al medico. E ci vuole un giorno

Che sappia io, ce ne sono almeno 4
 
Avevo mia sorella ospite in vacanza da me. Lei abita in Svizzera, sistema diverso con assicurazioni.

Una sera il discorso è andato sui medici.

Il sistema svizzero è diverso. Il suo medico di base per dire le fa prelievo per analisi del sangue, radiografie o ecografie direttamente nel suo studio. Prenota direttamente lui gli specialisti a cui mandano direttamente i referti e solo in copia a casa del paziente.

Mi sembra un sistema più logico.
A me hanno parlato molto bene di come funzionano i medici di base in Francia.
Quanto ai Ps italiani credo facciano un eccellente lavoro in condizioni molto difficili per risorse e personale
 
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