<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma, su un minisommergibile....A.... | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Ma, su un minisommergibile....A....

I sommergibili praticamente non esistono più dalla seconda metà degli anni ‘40.

Intendevo i mini sommergibili da esplorazione come quello di questa sfortunata vicenda.
Quelli più grandi penso che siano diventati obsoleti dalla nascita dei sottomarini nucleari che non avendo la necessità di riemergere periodicamente hanno un vantaggio enorme.
 
Il vero punto....
E',
riunire l' attrezzatura idonea,
( sempre esista davvero )
portarla sul posto....
Calarla.
E tutto quel che segue....

Sempre IMO

Temo servira' per il recupero postumo....
Il Corriere da' la fine dell' ossigeno per domani
 
Io sarò ottuso e non capirò il valore di certe imprese.
Ma secondo me andrebbe sempre fatto un bilancio tra rischi e benefici.
Se si tratta di imprese troppo rischiose e che in caso di imprevisti rendono maledettamente difficili le operazioni di soccorso forse si dovrebbe porre una sorta di veto.
Già in piccolo ho sempre trovato profondamente sbagliato e anche egoista il comportamento di certi escursionisti che vanno all'avventura impreparati e non si rendono conto che poi andarli a recuperare costa tantissimi sia in termini materiali che di pericolo per le vite dei soccorritori.
Se anche il tempo dovesse scadere e non ci fossero più speranze di recuperare i passeggeri del sommergibile vivi io penso che dei tentativi di recupero dovranno essere fatti comunque.
Magari con rischi minimi per le vite umane perchè a simili profondità si usano mezzi di soccorso privi di equipaggio ma comunque con costi enormi.
Possibile che non ci sia qualche autorità tra quelle che se qualcosa va storto sono chiamate a fare l'impossibile per salvare delle vite che possa opporsi a queste imprese sconsiderate?
 
Intendevo i mini sommergibili da esplorazione come quello di questa sfortunata vicenda.
Quelli più grandi penso che siano diventati obsoleti dalla nascita dei sottomarini nucleari che non avendo la necessità di riemergere periodicamente hanno un vantaggio enorme.
Anche quelli piccoli da esplorazione sono per lo più sottomarini e non sommergibili.
Ci sono dei progetti di sommergibili o semi sommergibili ad uso turistico ricreativo, per happy very few people. Esempi:

https://www.hdmotori.it/elettriche/articoli/n555086/primo-aliscafo-sottomarino-elettrico-italiano/

https://motori.ilgazzettino.it/naut...i_fino_a_200_metri_di_profondita-6970100.html
 
Mi chiedo anche che tipo di "colpi" può emettere una scatola a quattro km di profondità...... suoni dall'interno non credo proprio che siano udibili, urti contro il relitto.... qualche idea?
Penso che siano proprio, invece, colpi sferrati (magari con qualche utensile pesante) dall'interno del batiscafo.
La capacità dell'acqua di trasmettere vibrazioni del genere è molto superiore a quella dell'aria, quindi non stupisce che i sonar le sentano.
 
Io sarò ottuso e non capirò il valore di certe imprese.
Ma secondo me andrebbe sempre fatto un bilancio tra rischi e benefici.
Se si tratta di imprese troppo rischiose e che in caso di imprevisti rendono maledettamente difficili le operazioni di soccorso forse si dovrebbe porre una sorta di veto.
Già in piccolo ho sempre trovato profondamente sbagliato e anche egoista il comportamento di certi escursionisti che vanno all'avventura impreparati e non si rendono conto che poi andarli a recuperare costa tantissimi sia in termini materiali che di pericolo per le vite dei soccorritori.
Se anche il tempo dovesse scadere e non ci fossero più speranze di recuperare i passeggeri del sommergibile vivi io penso che dei tentativi di recupero dovranno essere fatti comunque.
Magari con rischi minimi per le vite umane perchè a simili profondità si usano mezzi di soccorso privi di equipaggio ma comunque con costi enormi.
Possibile che non ci sia qualche autorità tra quelle che se qualcosa va storto sono chiamate a fare l'impossibile per salvare delle vite che possa opporsi a queste imprese sconsiderate?


C'e' sempre un qualcuno erede nello spirito di Ulisse
e in piu' campi:
avventure ai Poli,
trasvolate mondiali
le cime oltre 8.000....
E il vecchio Albertone nazionale

 
Possibile che non ci sia qualche autorità tra quelle che se qualcosa va storto sono chiamate a fare l'impossibile per salvare delle vite che possa opporsi a queste imprese sconsiderate?
Ciascuno è libero di rischiare la vita in acque internazionali. E tranquillo che i soccorsi si pagano tutti ed a caro prezzo (a parte in Italia, dove siamo troppo buoni rispetto a certi eccessi di imprudenza).
 
Ciascuno è libero di rischiare la vita in acque internazionali. E tranquillo che i soccorsi si pagano tutti ed a caro prezzo (a parte in Italia, dove siamo troppo buoni rispetto a certi eccessi di imprudenza).

Non mi pare comunque sensato.
Loro sono liberi di rischiare,poi chi li deve soccorrere è obbligato a rischiare la vita per salvarli.
 
Ho idea che sia successo proprio quello che pareva più improbabile : essere rimasti incastrati sul fondo, forse proprio da qualche parte del relitto del Titanic.
Me lo fa pensare - oltre a questi "colpi" già citati - un brutto precedente, risalente al 2000, in cui un batiscafo analogo restò, per circa mezz'ora, bloccato tra una delle enormi eliche del Titanic e lo scafo : riuscì poi, muovendosi avanti e indietro, a liberarsi, ma chi era a bordo ha raccontato di aver vissuto una mezz'ora di terrore.

Ma anche se li trovassero, mi chiedo come potrebbero intervenire in quel pochissimo tempo che rimane.
 
Anche quelli piccoli da esplorazione sono per lo più sottomarini e non sommergibili.
Ci sono dei progetti di sommergibili o semi sommergibili ad uso turistico ricreativo, per happy very few people. Esempi:

https://www.hdmotori.it/elettriche/articoli/n555086/primo-aliscafo-sottomarino-elettrico-italiano/

https://motori.ilgazzettino.it/naut...i_fino_a_200_metri_di_profondita-6970100.html

Io pensavo che la distinzione fosse in base alla capacità di rimanere sommersi.
E che quindi un mezzo con autonomia limitata fosse un sommergibile.
Mentre uno in grado di trascorrere la stragrande maggioranza del tempo immerso fosse un sottomarino.
Se ho capito bene allora questi sono sottomarini perchè funzionano solo sott'acqua,anche se hanno un'autonomia limitata.
Una volta riemersi immagino che vengano issati a bordo o trainati da delle imbarcazioni.

Ho letto qualcosa sull'U boot 21.
Se non ricordo male non fece in tempo a entrare in servizio prima della fine del secondo conflitto mondiale ma il potenziale era elevato.
Però anche quello doveva riemergere,magari non proprio in superficie ma sufficientemente per incamerare aria tramite gli snorkel per far funzionare i motori diesel che ricaricavano le batterie.
 
Non mi pare comunque sensato.
Loro sono liberi di rischiare,poi chi li deve soccorrere è obbligato a rischiare la vita per salvarli.
Non è così che funziona. Chi lo fa o è uno che lo fa per mestiere (i guadagni sono molto alti) o sono militari che ne approfittano per fare una esercitazione in contesto reale.
E nessuno è obbligato, perché le società private decidono se accettare o meno l’incarico ed i militari valutano bene il rischio.
 
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