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Moto GP 2023 - GP di Spagna

Bel recupero di Ducati, con Bagnaia sul secondo gradino, dopo il ritardo di ieri, pare possibile un ulteriore miglioramento per domani.
 
Il tema di domani sarà la tenuta alla distanza di piloti e gomme. Con una temperatura inclemente. Saranno ¾ d'ora promettenti per tattica e strategia.
 
Senza voler apparire esageratamente di parte, KTM ha mostrato d’esser riuscita a compiere un balzo avanti da leone …è parsa agilissima nel guidato veloce, riuscendo nel contempo a tener testa ai motoroni Ducati sui dritti; i piloti orange hanno poi (ovviamente) messo del loro (Pedrosa compreso!), ma la Moto c’è!

Yamaha naviga nella solita crisi profonda, che si trascina ormai da diverse stagioni; lo stesso Quartararo ha pubblicamente ammesso ci sia poco stimolo e motivazione all’Interno del team, causa mancanza di sostanziosi quanto indispensabili upgrade da parte della Casa.

Più di un addetto ai lavori rimpiangono l’uscita di scena di Suzuki, la cui assenza dal circus come protagonista competitiva ha lasciato un gran vuoto; fosse uscita Yamaha, credo non si sarebbe accusata la mancanza.
 
KTM ha mostrato d’esser riuscita a compiere un balzo avanti da leone …
Una progressione che dura già da diverse gare, anzi, dalla stagione scorsa. Il lavoro di Pedrosa nei giorni scorsi proprio su questa pista ha dato una buona base di partenza. Adesso occorre attendere domani la durata delle gomme medie e la tenuta fisica e mentale dei piloti. Da rivedere la prestazione pura di Aprilia con le M e la messa a punto di Ducati con i dati telemetrici di oggi. Team Mooney sottotono.
Yamaha in crisi, certo, ma sulla distanza con ritmi inevitabilmente più cauti, potrebbe anche arrivare più avanti. Honda... np...
Che ci sia una strategia delle case giapponesi a disinteressarsi alle competizioni motoristiche endotermiche? Boh...
 
Altro tema sono le cadute, principalmente per chiusura dell'anteriore, con caldo ed usura, con le mescole medie, è da vedere se mieterà altre vittime.
Certo che vedere Binder rimanere in piedi con gli sbisciolamenti in curva e cadere altri che sembravano in pieno controllo, lascia perplessi... gomme diverse? Diversa geometria di sterzo? Un caso? Domani mi aspetto di capirci qualcosa.
 
Che ci sia una strategia delle case giapponesi a disinteressarsi alle competizioni motoristiche endotermiche? Boh...

MotoGP, ma ancor più SBK, sono laboratori di ricerca e affinamento per soluzioni da riversar anche nella produzione di serie; Yamaha ha nei modelli Tracer ed MT residuali cavalli di battaglia, ma nulla a che vedere con i fasti di vendita di 10/15 anni fa …con la sportiva R1 che vende più poco. Il disinteressarsi però di tali teatri di prova, non apporta sicuramente un aumento vendite, vista l’entrata in corsa dei cinesi (CFMoto)!
 
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Penso che al pari dell’aerodinamica, il trasferimento di carico da posteriore ad anteriore resti importante step evolutivo; angoli d’apertura cannotti di sterzo e precisi set-up sospensioni rappresentano, nelle pinzate in curva e pif-paf veloci, un’asso nella manica al pari della potenza di picco e velocità nei rettilinei.

KTM pare abbia indirizzato i suoi attuali sforzi/sviluppi PROPRIO in questo senso.
 
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Intanto Quartararo segna il miglior tempo nel warmup, un ottimo 1.37 basso, penso in condizioni gomme e serbatoio da gara.
Seguono il solito Binder, Martin, Bagnaia e Bezzecchi. Potrebbe essere promettente per la gara.
 
Un po’ come in F1 …far il giro secco da qualifica è un conto, la gara nella sua interezza (e mischie) un altro!
 
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