<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Stavolta mi sfogo un po' | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Stavolta mi sfogo un po'

Intanto sempre più supermercati aprono , causando nuove colate di cemento e costruzione di capannoni . Dopo aver fatto concorrenza al piccolo commercio , causandone la sparizione quasi totale in tutte le città italiane , ora muovono guerra di concorrenza fra loro , tramite prezzi e orari .Domani probabilmente "i vincitori" aumenteranno i prezzi , accordandosi tacitamente fra loro...

Non so il settore in cui operi , ma comunque mi sembra che tu abbia resistito fin troppo a concorrenza , covid , crisi e aumento dei prezzi .

La decisione di chiudere , pur non conoscendo lo specifico del tuo problema , mi sembra saggia ...L'artigiano , se contiene le spese , credo abbia più chance...Saluti e in bocca al lupo !
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occhio che è pericoloso...se le cose non si aggiustano i debiti aumentano e vai a finire malamente...

Guarda, io ho accantonato, ormai da 2 anni, una attività professionale sulla carta molto (ma molto redditizia) redditizia, solo che essendo molto onerosa tenerla in piedi, i ritardi cronici (ho superato mediamente i 1000 gg di attesa, ed ancora non ho recuperato tutti i crediti dal 2018 al 2021 ...) nei pagamenti mi hanno portato a mollarla prima di fare "danni", quindi capisco bene quello che dici.

Quando auspicavo che le "cose" si aggiustino, mi riferivo in generale.
Una soluzione cìè sempre; DEVE esserci ...
 
sono combattuto, per quello che ho ancora da fare comunque mi serve una bottega o un ufficio, devo abbattere le spese di affitto, luce e benzina, mi basta una stanza da 300 euro vicino casa. O un garage dove metto tutto e quello che riesco a vendere su ebay lo vendo con calma, il resto lo butto
 
Basta rendersi nullatenenti.
Quando chiusi la mia precedente attività, nel 2014, ricevetti diversi "suggerimenti" di fare un concordato, "che risparmi un sacco di soldi".
Io ho saldato tutto e tutti.. dipendenti, fornitori, stato, istituti, banche.
Mi è costato tanto, ma va bene così.
Non devo un euro a nessuno e posso andare in giro a testa alta.. anzi, qualcun altro deve chinare il capo.
 
Solidarietà amico, come ti scrissi tempo fa, prendi il coraggio di voltare pagina, è doloroso, ma lo superi alla svelta con la nuova "vita", se invece tenetenni avrai solo più dolore, e problemi, in futuro.
Io non avevo un negozio, ma un'azienda con dipendenti, aperta da mio nonno.... andava bene anche se non benissimo, nel nostro settore gli investimenti erano sempre onerosi per rimanere competitivi, ma mi toglievo le mie soddisfazioni.... poi la crisi del 2008, avevo già preso le redini dell'azienda dal 2003 insieme a mio fratello, e l'inizio di un lento declino, cassa integrazione, un paio di fallimenti che hanno messo a dura prova la solidità finanziaria.... questo malgrado l'acquisto di una nuovo macchinario che mi ha permesso di tamponare il declino.... ma ormai il treno era perso, fatturato in calo, pensionamenti senza reintegro del personale e un paio di "tiri" bassi dell'ex commercialista mi hanno convinto a cessare nel 2015 e vendere tutto ricostruendomi una nuova vita..... ora siamo io e mio fratello senza dipendenti, società sana... senza fidi in banca e senza dover mandare all'anticipo riba e fatture, che ti fanno diventare schiavo della banca con gli interessi che ti applica... dormo bene, mi alzo più tardi e finisco di lavorare prima, se per un paio di giorni non ho ordini, fa nulla, sto bene lo stesso.... paghiamo tutte le tasse senza nessun problema di ravvedimenti operosi et simila....
praticamente ora, finalmente, vivo... mi son ripreso anche la moto... sto bene.
Non invidio i miei fornitori, che sono quello che ero io ieri, sempre ombrosi perchè manca lavoro, incassi, la banca chiede fatturato, ecc ecc.... mi dicono spesso..."beato te che hai avuto la forza".... vero anche che ne io ne mio fratello abbiamo figli, che magari seguivano le nostre orme...perciò tutto è risultato più "semplice".

Col senno di poi avrei dovuto farlo qualche anno prima, ne sarei uscito meglio e con qualche euro in più in tasca anziche rimettercene.

La vecchia società, ad oggi, è ancora in liquidazione che ho venduto il capannone l'anno scorso.
 
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Quando chiusi la mia precedente attività, nel 2014, ricevetti diversi "suggerimenti" di fare un concordato, "che risparmi un sacco di soldi".
Io ho saldato tutto e tutti.. dipendenti, fornitori, stato, istituti, banche.
Mi è costato tanto, ma va bene così.
Non devo un euro a nessuno e posso andare in giro a testa alta.. anzi, qualcun altro deve chinare il capo.

Scelta difficile ma condivisibile.

:emoji_thumbsup:
 
Ebbene sì ho intenzione di chiudere il negozio, le cose stanno andando sempre peggio ma più che altro le spese stanno aumentando e non arrivo più a gestire la situazione. Contratto d'affitto rinnovato nel 2019 e 100 euro d'aumento, luce raddoppiata, acqua raddoppiata, spazzatura aumentata, benzina aumentata (e sono altri 150 euro al mese) insomma la notte non dormo e già da parecchio. Continuo il lavoro da artigiano che svolgo in parallelo a quello da commerciante, ma a casa, in garage. Il difficile è che dentro quella bottega ci sono cresciuto, mio papà ha aperto attività nei primi anni 80 e poi ho continuato io, è piena zeppa di roba sua e mia, ogni cosa ha una storia, ogni cosa mi ricorda qualcosa e la cosa mi butta giù. Mio papà me lo dice da anni di chiudere e ho sempre perseverato, l'andamento è stato sempre altalenante ma dal 2017 fino al 2019 cominicavo di nuovo a riprendermi, il 2020 era entrato bene e poi puff! pandemia, crollo a picco e disagi a non finire, fornitori e aziende che chiudono, altre che aprono ma senza esperienza, clienti scontenti perchè non capiscono, non ricordano, non è successo mai niente quindi tutto deve andare sempre e solo come il periodo pre pandemia, e invece non è possibile. Adesso devo trovare il coraggio di cambiare, prima di tutto di buttare tutto quello che c'è dentro alla bottega, di vendere il vendibile e di tenere solo lo stretto e necessario per lavorare a casa ma nelfrattempo devo cercare un nuovo lavoro. Passerò un periodo di transizione e che dio me la mando buona. Non ho intenzione di aprire un'altro negozio e se lo farò sarà tutt'altro settore, vendita al dettaglio e pagamento immediato.
Mi dispiace moltissimo, ti capisco. Diversi anni fa, anche io ho dovuto chiudere un'attività; contro i Centri Commerciali non ce l'avrei fatta.
 
Qui è stata una strage.
Oggi sono andato in centro,non ci vado mai,per accompagnare mia madre dal commercialista e ho visto una decina di locali vuoti,uno con scritto liquidazione totale per cessata attività,e dei negozi storici sono rimasti solo quelli che avevano le spalle talmente coperte da poter dire che lavoravano per hobby.
Un'altra attività che conosco rimane aperta solo per accompagnare chi ci lavora alla pensione ma se guardassero i conti dovrebbero già chiudere perchè vanno in pari a malapena.
E non si salva nessun settore.
Macellerie,orologerie,negozi di dischi,abbigliamento...
Attività che erano aperte magari da 40 o 50 anni.
Per me nei prossimi anni ne chiuderanno ancora tante e mi chiedo davvero come sarà il futuro e chi ha un negozio cosa se ne farà.

Massima solidarietà...
purtroppo tante di quelle da te citate già prima dell'avvento dell'e-commerce, orologerie: da quando abbiamo i telefoni in tanti hanno eliminato, dischi: da quando ha preso piede la musica liquida sono molto di nicchia e difficilmente stanno in piedi, a meno di essere vere e proprie istituzioni (tipo Buscemi dischi per fare un esempio), macellerie: soppiantate quasi del tutto da supermercati, da piccolo a 200 metri da casa c'erano panettiere, macellaio, droghiere e fruttivendolo, ormai resiste solo il panettiere, ma è passato di mano più volte, il macellaio ha chiuso, un altro era un po più lontano, con prezzi molto maggiori, dopo vari anni ha chiuso anche lui e non ne sono rimasti a distanza da pedone, fruttivendolo idem, ha chiuso uno, poi un'altro, ormai si deve andare in macchina, in posti che non sempre hanno parcheggio, il panettiere mi sa che chiuderà presto, per fortuna come alternativa a piedi ho princi, che dubito chiuderà, però ha dei prezzi da brand di moda, non da panettiere...
 
Quando chiusi la mia precedente attività, nel 2014, ricevetti diversi "suggerimenti" di fare un concordato, "che risparmi un sacco di soldi".
Io ho saldato tutto e tutti.. dipendenti, fornitori, stato, istituti, banche.
Mi è costato tanto, ma va bene così.
Non devo un euro a nessuno e posso andare in giro a testa alta.. anzi, qualcun altro deve chinare il capo.
complimenti, tanto rispetto! Personalmente ne ho piene le scatole di questi "nullatenenti" con lo yacht che hanno fatto del fallimento una vera e propria professione.....
 
comunque, a parte le altre mie risposte, tanta solidarietà all'opener, io di "attività" mia ho avuto solo un'hobby, che al massimo della sua espansione sfiorava il limite per non aver bisogno nemmeno di aprire la partita iva (vivevo in Germania, non so se sia possibile ora che sono in Italia, tanto manca la materia prima per continuare...), ma era un'hobby con spese zero...o meglio, con spese per le attrezzature che avrei affrontato comunque per passione, quindi probabilmente non posso capire, quanto al separarsi da oggetti cari, capisco benissimo e capisco sia difficile, ma a volte purtroppo necessario, quello l'ho vissuto sulla mia pelle.
 
ho appena pagato 2 mensilità con soldi prestati, ho detto alla proprietaria che sto valutando seriamente la chiusura ma mi ha fatto capire che preferisce tenere la bottega chiusa per pagare meno tasse, quindi preferisce contribuire alla desertificazione del centro, togliere un negozio che offriva un servizio pubblico al cittadino per farsi (fatemi passare il termine) i cazzi suoi. Mi ha risposto "a me dispiace ma non ci posso fare nulla, io ci pago il 25% di tasse, se chiudi risparmi tu e risparmio anch'io" a questo punto non c'è cosa dire. Domani vado a vedere una bottega piccolina vicino casa, se lo spazio è sufficiente e il prezzo congruo posso farci un pensierino
 
ho appena pagato 2 mensilità con soldi prestati, ho detto alla proprietaria che sto valutando seriamente la chiusura ma mi ha fatto capire che preferisce tenere la bottega chiusa per pagare meno tasse, quindi preferisce contribuire alla desertificazione del centro, togliere un negozio che offriva un servizio pubblico al cittadino per farsi (fatemi passare il termine) i cazzi suoi. Mi ha risposto "a me dispiace ma non ci posso fare nulla, io ci pago il 25% di tasse, se chiudi risparmi tu e risparmio anch'io" a questo punto non c'è cosa dire. Domani vado a vedere una bottega piccolina vicino casa, se lo spazio è sufficiente e il prezzo congruo posso farci un pensierino

Alla signora servirebbe un corso accelerato di economia ... anzi no, basta fargli 2 conti su un foglio per fargli cambiare idea ... probabilmente ha la convinzione di riaffittare, ad un canone maggiore, in poco tempo ... :emoji_confused:

Buona ricerca
 
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ho appena pagato 2 mensilità con soldi prestati, ho detto alla proprietaria che sto valutando seriamente la chiusura ma mi ha fatto capire che preferisce tenere la bottega chiusa per pagare meno tasse, quindi preferisce contribuire alla desertificazione del centro, togliere un negozio che offriva un servizio pubblico al cittadino per farsi (fatemi passare il termine) i cazzi suoi. Mi ha risposto "a me dispiace ma non ci posso fare nulla, io ci pago il 25% di tasse, se chiudi risparmi tu e risparmio anch'io" a questo punto non c'è cosa dire. Domani vado a vedere una bottega piccolina vicino casa, se lo spazio è sufficiente e il prezzo congruo posso farci un pensierino

Io ammetto di avere dei grossi limiti ma non capisco come possa convenire tenere un locale sfitto al proprietario.
Mi rendo conto che anche se l'affitto è oneroso per chi ci sta dentro quello che rimane in tasca al proprietario è molto molto meno.
Però un locale vuoto non è che non abbia spese,senza contare che quando un locale resta sfitto a lungo va in stato di abbandono ed è sempre più difficile trovare un affittuario.
Qui ce ne sono una marea,alcuni probabilmente solo per essere rimessi a norma e poter essere affittati nuovamente richiedono investimenti corposi.
Hai un affittuario di fiducia,che paga puntuale e che si tiene il locale così com'è cazzarola tienitelo stretto,vagli incontro se serve.
Sempre meglio che doverne cercare uno nuovo che potrebbe distruggerti il locale e non pagare.
Capisco ancora ancora quelli che decidono di vendere e quindi di mandare via l'affittuario,ma chi si compra un locale di questi tempi?
Vicino a casa mia c'è un locale che una volta ospitava un negozio da parrucchiera.
Poi ci hanno venduto la cannabis legale.
E poi mi sembra un negozio di toelettatura animali.
Ora è vuoto da un paio d'anni e continuo a vedere l'annuncio immobiliare,e non calano di 1 euro vorrebbero 50000 euro che ipotizzando un affitto di 500-600 euro sarebbero 8 anni di affitto anticipato,oppure un mutuo di una decina d'anni.
Per me rimarrà vuoto per i secoli dei secoli.
 
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