Effettivamente chi si deve sottoporre a controlli regolari a distanza di mesi è difficile che venga seguito sempre dallo stesso medico,almeno col ssn.
In certi reparti che purtroppo in famiglia abbiamo avuto la sfortuna di frequentare tanti medici erano di passaggio.
Come si liberava un'opportunità magari per un avanzamento di carriera andavano altrove,l'ospedale locale non sembra che sia molto rinomato per tale branca della medicina.
Quindi si può dire che i cavalli migliori scappavano verso pascoli più verdi e restavano i brocchi,o comunque c'era un ricambio continuo quindi ogni volta ci trovavamo davanti un medico nuovo che non aveva la minima familiarità col caso in questione e doveva ricominciare da capo.
Non nascondo che a me fa un po' effetto se un medico prescrive qualcosa e quello successivo fa una faccia strana e dice che quello che aveva prescritto il precedente non serviva a nulla.
Capita con tutti i mestieri ma visto che si tratta della pelle delle persone e non di mattoni o parti di un'auto viene da chiedersi chi avrà ragione,sarò in buone mani...
Il caso più eclatante lo ebbe mia madre.
Ernia con dolori lancinanti e difficoltà a camminare.
Un medico le prescrive una specie di busto,tra l'altro difficile da sopportare e che costava quanto un anno di assicurazione per l'auto a momenti.
Il neurochirurgo che l'ha visitata poco tempo dopo quando l'ha visto le ha detto "Tolga subito quell'affare che non solo non serve a niente ma anzi è dannoso".
Il secondo medico pare che fosse un neurochirurgo stimato,di quelli che sconsigliavano gli interventi quando se ne poteva fare a meno.
E' stato anche nominato novarese dell'anno.
Insomma viene da pensare che avesse meno interesse del medico precedente a far acquistare al paziente articoli ortopedici inutili per il proprio tornaconto.
Anche coi farmaci la sensazione è che spesso venga prescritto quello che i rappresentanti farmaceutici stanno spingendo in quel momento.
E per carità sarà anche giusto che quando arrivano sul mercato delle soluzioni nuove vengano provate per vedere se possono portare dei miglioramenti e diventare dei classici come le medicine che esistono sempre uguali da decenni ormai.
Però in qualche caso glielo leggi proprio in faccia che quello che stanno scrivendo non serve a nulla,o almeno non serve al paziente.
In certi reparti che purtroppo in famiglia abbiamo avuto la sfortuna di frequentare tanti medici erano di passaggio.
Come si liberava un'opportunità magari per un avanzamento di carriera andavano altrove,l'ospedale locale non sembra che sia molto rinomato per tale branca della medicina.
Quindi si può dire che i cavalli migliori scappavano verso pascoli più verdi e restavano i brocchi,o comunque c'era un ricambio continuo quindi ogni volta ci trovavamo davanti un medico nuovo che non aveva la minima familiarità col caso in questione e doveva ricominciare da capo.
Non nascondo che a me fa un po' effetto se un medico prescrive qualcosa e quello successivo fa una faccia strana e dice che quello che aveva prescritto il precedente non serviva a nulla.
Capita con tutti i mestieri ma visto che si tratta della pelle delle persone e non di mattoni o parti di un'auto viene da chiedersi chi avrà ragione,sarò in buone mani...
Il caso più eclatante lo ebbe mia madre.
Ernia con dolori lancinanti e difficoltà a camminare.
Un medico le prescrive una specie di busto,tra l'altro difficile da sopportare e che costava quanto un anno di assicurazione per l'auto a momenti.
Il neurochirurgo che l'ha visitata poco tempo dopo quando l'ha visto le ha detto "Tolga subito quell'affare che non solo non serve a niente ma anzi è dannoso".
Il secondo medico pare che fosse un neurochirurgo stimato,di quelli che sconsigliavano gli interventi quando se ne poteva fare a meno.
E' stato anche nominato novarese dell'anno.
Insomma viene da pensare che avesse meno interesse del medico precedente a far acquistare al paziente articoli ortopedici inutili per il proprio tornaconto.
Anche coi farmaci la sensazione è che spesso venga prescritto quello che i rappresentanti farmaceutici stanno spingendo in quel momento.
E per carità sarà anche giusto che quando arrivano sul mercato delle soluzioni nuove vengano provate per vedere se possono portare dei miglioramenti e diventare dei classici come le medicine che esistono sempre uguali da decenni ormai.
Però in qualche caso glielo leggi proprio in faccia che quello che stanno scrivendo non serve a nulla,o almeno non serve al paziente.