<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 256 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Meno caldaie a gas per riscaldare gli ambienti e più pompe di calore, meno piani cottura a gas e più induzione, meno carbone e gas per produrre l'energia elettrica e più uso di fonti rinnovabili.
Questo inverno, per risparmiare, in studio ho tenuto spenta la vecchia caldaietta a gas (oltre 20 anni di vita) e sto usando le pompe di calore (di fine 2018, linea professionale di un noto produttore).

Una mezza schifezza, una mezza porcheria.

Il calore “elettrico” non è omogeneo e confortevole come quello prodotto dai termosifoni, devo tenere chiuse le porte per non disperdere nel corridoio, e se fuori fa molto freddo non è che funzioni granché. Lo stesso impianto in estate refrigera e deumidifica benissimo anche tenendolo al minimo.

Quanto alla cottura elettrica a induzione o resistenza, ti ci vuole come minimo il contratto da 6 kWh, e forse è opportuno valutare il passaggio al trifase.
 
Ultima modifica:
Questo inverno, per risparmiare, in studio ho tenuto spenta la vecchia caldaietta a gas (oltre 20 anni di vita) e sto usando le pompe di calore (di fine 2018, linea professionale di un noto produttore).

Una mezza schifezza, una mezza porcheria.

Il calore “elettrico” non è omogeneo e confortevole come quello prodotto dai termosifoni, devo tenere chiuse le porte per non disperdere nel corridoio, e se fuori fa molto freddo non è che funzioni granché. Lo stesso impianto in estate refrigera e deumidifica benissimo anche tenendolo al minimo.

Diciamo che è un prodotto fatto per fare la climatizzazione estiva che può anche scaldare, ma non è stato progettato per quello. Magari immetti anche l'aria trattata dall'alto, cosa che va bene per l'aria fredda, ma molto meno per la calda.
Se tu usassi una pompa di calore per produrre acqua a poco più di 40 gradi per utilizzarla sia per l'acqua sanitaria che per un riscaldamento a pavimento, la storia sarebbe diversa.
 
Diciamo che è un prodotto fatto per fare la climatizzazione estiva che può anche scaldare, ma non è stato progettato per quello. Magari immetti anche l'aria trattata dall'alto, cosa che va bene per l'aria fredda, ma molto meno per la calda.
Se tu usassi una pompa di calore per produrre acqua a poco più di 40 gradi per utilizzarla sia per l'acqua sanitaria che per un riscaldamento a pavimento, la storia sarebbe diversa.
È un edificio dell’800 in cui sono inquilino … il riscaldamento a pavimento lo fai solo in una casa singola nuova o da sventrare …

Ovvio che scende dall’alto, ma è l’unica cosa positiva con soffitti alti 3 e 70, la ventola crea una circolazione mentre con i termosifoni devi avere 25º in alto per ottenerne 20/21° a livello scrivania
 
Nutro qualche dubbio se ai proclami seguiranno davvero i fatti.
Concordo.
Sara' difficile avere un numero sufficiente di batterie per produrre in grandi quantita' auto elettriche.
Se ne parla in un articolo di 4ruote di questo mese, dove proprio la Toyota mette in guardia sull'uso di grandi batterie per auto long range che toglierebbero la disponibilita' ad auto che usano batterie piu' piccole , in particolare le full hybrid.
Secondo i loro calcoli, poche BEV di grandi dimensioni porterebbero pochi benefici a livello di CO2 nell'arco di una decina d'anni, mentre puntando a soluzioni HEV si potrebbe elettrizzare moltissimi veicoli in piu' portando un beneficio molto piu' consistente , sul breve periodo, a livello di CO2.
 
Diciamo che è un prodotto fatto per fare la climatizzazione estiva che può anche scaldare, ma non è stato progettato per quello. Magari immetti anche l'aria trattata dall'alto, cosa che va bene per l'aria fredda, ma molto meno per la calda.
Se tu usassi una pompa di calore per produrre acqua a poco più di 40 gradi per utilizzarla sia per l'acqua sanitaria che per un riscaldamento a pavimento, la storia sarebbe diversa.


From gnurant pipol....

Comunque il caldo elettrico.....
Dalle vecchie stufette, ai clima odierni.
NON danno un caldo
( o una sensazione del medesimo )
assimilabile a quello dei termo....
Poi, mi tolgo tanto di cappello, i fisici siete voi....
Ma io faccio da sperimentatore / osservatore, e qualcosa non
quaglia.
 
...veramente, il problema è proprio questo, mi pare.....

Come ha scritto secondo me correttamente U2511 il legislatore ha indicato l'obiettivo non il metodo , che da una parte può essere un limite ma dal altra lascia aperte la libertà di come arrivarci. Se nel 2035 una casa mette in commercio una vettura che va ad aria con emissioni 0 questa sarà regolare e valida .
 
Ma attenzione, tutti i grandi costruttori già nel 2027-2028 avranno gamme almeno all’80% elettriche. E’ questo il problema.
Non stanno affatto aspettando il 2035, saranno pronti molti anni prima…..
Anche perché sicuramente non butteranno via tutti i soldi investiti in questa tecnologia, cosa che tanti sembrano non voler capire, per come la vedo io saranno proprio i costruttori a decretare la morte del motore termico, non se lo possono permettere di stare con il piede in due scarpe fino al 2035.
 
Anche perché sicuramente non butteranno via tutti i soldi investiti in questa tecnologia, cosa che tanti sembrano non voler capire, per come la vedo io saranno proprio i costruttori a decretare la morte del motore termico, non se lo possono permettere di stare con il piede in due scarpe fino al 2035.
...ma se l'utenza decide che con le loro pilamobili ci fanno la tassellatura dei piazzali......
 
Certo, ma il legislatore aveva indicato l’obiettivo e non il metodo. Inoltre in EU ci sono alcuni sottostanti importanti ovvero la fiscalità sull’auto che è sempre stata molto rilevante, nonché gli spazi non enormi nella viabilità: tutte cose che, unitamente alle conseguenze delle due guerre mondiali combattute sul nostro territorio (la prima interamente e nella seconda uno dei due teatri), hanno spinto alla produzione di vetture compatte ed efficienti.

Anche ora, il legislatore ha indicato l'obiettivo, la riduzione di inquinanti, la riduzione della rumorosità dei veicoli e la riduzione della co2 prodotta al km.

A quanto pare il motore termico ha trovato uno stallo nello sviluppo che non permette di calare ulteriormente su una delle 3 riduzioni.

Che poi i sindaci italiani impongano divieti alla circolazione basati sulla mera alimentazione è un altro discorso.
 
Ripeto: il legislatore decide anche come vengono calcolate le emissioni e quello ha importanza fondamentale.
Le emissioni dovrebbero essere calcolate sull'intero ciclo di vita del prodotto tenendo conto di una miriade di fattori, cosa per niente semplice, in realtà.
Nel momento in cui decidi cosa contare e cosa no e con quale peso, vai inevitabilmente a inficiare la famosa "neutralità tecnologica".
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Back
Alto