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Preso Messina Denaro

Ultima modifica:
Evito ogni commento in quanto sono estremamente "di parte".....
Dico solo che da stamattina in rete sto leggendo di tutto e di più...
Stante la garanzia di assoluta libertà di pensiero, mi limito a dare "ONORE" all'Arma dei Carabinieri per il risultato ottenuto..
Portato via non ammanettato e ben due CC (uno “normale” a l’altro dei reparti speciali) avevano la fondina a pochi centimetri dalla sua mano. Una sceneggiata che non fa alcun onore ai tanti caduti nell’adempimento del dovere.
 
Portato via non ammanettato e ben due CC (uno “normale” a l’altro dei reparti speciali) avevano la fondina a pochi centimetri dalla sua mano. Una sceneggiata che non fa alcun onore ai tanti caduti nell’adempimento del dovere.
Non esageriamo. Erano due in divisa, uno sottufficiale e le fondine in sicurezza, non sono libere come quelle di Tex Willer. C'era ampia copertura di forze armate a tenere sicurezza.
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Se posso dire la mia, lo Stato avrebbe dovuto riservargli il trattamento che gli Stati Uniti diedero a Osama Bin Laden, tanto per far capire alla mafia da che parte si alza il sole... E anche a tutti gli altri "capi" che dovessero mai essere presi.
 
Del tipo sparare e poi dire che giustizia è stata fatta?
Non lo so.
A me il termine giustizia fa venire in mente un processo non un'esecuzione.
 
Del tipo eliminarlo scientemente e gettare il cadavere in mare in modo che nessuno mai nei secoli abbia modo di celebrarlo. Esistono al mondo delle figure di terroristi o delinquenti dal profilo talmente inequivocabile, pericoloso, crudele e socialmente distruttivo che è dovere di uno Stato eliminare, sia per salvaguardare i cittadini dalla minaccia, che per lanciare un segnale inequivocabile di fermezza ai gruppi terroristici e criminali. Non per rieducare, riabilitare o chissà cosa. Semplicemente per eliminare, eradicare la minaccia. Sempre a mio modestissimo avviso.

Ma lo Stato italiano da sempre ha adottato un altro approccio con la mafia, tipicamente latino. Fa parte dell'impostazione generale, che è la stessa per la quale oggi nessuno al mondo sequestra un americano, perché sa che l'ostaggio morirebbe comunque e nessuno pagherebbe il riscatto, mentre provano ogni tanto a sequestrare un italiano.

E' anche altrettanto vero che la mafia in altri Paesi ha commesso crimini molto efferati e non è stata perseguita allo stesso modo che coi terroristi... si vede che ci sono altri risvolti, anche di carattere sociale, che non sono certo da approfondire in questa sede.
 
Io onestamente non provo molta invidia per l'america e gli americani dal punto di vista della giustizia,senza voler negare il fatto che il nostro approccio decisamente più morbido e garantista abbia delle evidenti falle.
 
La notizia mi ha riempito di gioia, tuttavia credo che, contrariamente a quanto affermato da Falcone, la malavita - nelle sue diverse ramificazioni - non avrà mai fine per lo stesso motivo per cui il compianto ed eroico giudice riteneva che avrebbe avuto fine, ossia perché è un fenomeno umano.
Ciò detto, spero solo che l'arresto di Denaro faccia almeno comprendere a chi stesse per "arruolarsi" nella malavita, che quella è una strada senza via d'uscita.
Vivere da latitante, con la perenne paura di essere arrestati o - peggio - uccisi da un aspirante sostituto, non è nemmeno vita. E' una prigionia.
 
non è nemmeno vita. E' una prigionia.
mica gliel'ha ordinato il medico.... spero solo che adesso non vengano fuori i soliti noti a frignare che è anziano e malato. Un cosiddetto uomo come lui merita solo di finire la sua miserabile vita quando e come il Grande Spirito lo vorrà, ma dietro una porta di ferro saldata. E che la sua anima possa bruciare nel più profondo degli inferni per mille eternità.
 
mica gliel'ha ordinato il medico.... spero solo che adesso non vengano fuori i soliti noti a frignare che è anziano e malato. Un cosiddetto uomo come lui merita solo di finire la sua miserabile vita quando e come il Grande Spirito lo vorrà, ma dietro una porta di ferro saldata. E che la sua anima possa bruciare nel più profondo degli inferni per mille eternità.

A me piace pensare che la grandezza del nostro Stato stia anche nel garantire una vita dignitosa perfino a chi ha commesso crimini efferati.
Lo Stato deve essere al di sopra della pur comprensibile tentazione di infierire.
 
Esistono al mondo delle figure di terroristi o delinquenti dal profilo talmente inequivocabile, pericoloso, crudele e socialmente distruttivo che è dovere di uno Stato eliminare, sia per salvaguardare i cittadini dalla minaccia, che per lanciare un segnale inequivocabile di fermezza ai gruppi terroristici e criminali. Non per rieducare, riabilitare o chissà cosa. Semplicemente per eliminare, eradicare la minaccia. Sempre a mio modestissimo avviso.
Come accadde nella RFT con i fondatori della RAF ...
 
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