Concordo lo stavo per dire io, si tratta di dati irrilevanti.Dal punto di vista meramente tecnico è così; ma da quello pratico, in tutti questi casi, stiamo parlando di emissioni irrisorie. Ergo, è proprio il caso di dire, "aria fritta".
Precludere la mobilità degli individui basandosi su dati irrilevanti a livello non solo planetario ma anche locale, significa agire in malafede.
Non so se stai interpretando le mie parole, ma mi sembrava di essere stato chiaro, ho scritto che la ZTL dell'area B, ovviamente, punisce i più deboli ed i più poveri, punto.Tutta questa premura sui più deboli anni fa non la si sentiva? Uno che gira con un euro 0 o comunque con una vettura di più di 20 anni ( e non parliamo di auto storiche) non meritava attenzione anche allora ? No perchè le fasce deboli i problemi con la mobilità li hanno sempre avuto negli ultimi decenni e non è che nascono ora.
Non so se stai interpretando le mie parole, ma mi sembrava di essere stato chiaro, stavo parlando che la ZTL dell'area B, ovviamente, punisce i più deboli ed i più poveri, punto.
Che poi nel mondo i poveri ci siano sempre stati, da che mondo è mondo, questo è lapalissiano, ma mi sembra un altro discorso del tutto generale, se vuoi apro un 3d sui poveri, che negli ultimi anni sono sempre di più ed aumenteranno a dismisura.
Si amplia il divario tra ricchi e poveri: il 10% possiede il 76% di tutta la ricchezza globale. C’è più diseguaglianza all’interno dei Paesi che tra Paesi. In Italia redditi più bassi rispetto a Francia, Germania e Spagna. 23/12/21
Qui si sta andando a colpire una fascia di popolazione che circa 8 anni fa, ha comprato una macchina diesel Euro5, facendo dei sacrifici, convinto dai media (e da certe istituzioni, in perfetta malafede) che fosse un passo verso la tutela dell'ambiente. Improvvisamente questa (larga) fascia di popolazione è diventata debole perché ulteriormente vessata.
Ora, è chiaro che l'italiano medio agisce di pancia solo quando gli si para davanti il problema (le barricate davanti a Palazzo Marino andavano fatte tempo addietro quando iniziò la deriva "nazi-ambientalista" per dirla alla Cruciani), però è vero che proporzionalmente le vecchie auto pre Euro4 sono di meno. Il fatto di bloccare le benzina Euro2 impatta molto meno rispetto al pendolare che ha ancora una ottima Focus di 8 anni fa coi suoi filtri e tutto il resto... Demenziale (non mi viene in mente altro termine) è poi bloccare i mezzi a cui nel 2018-2019 -quindi TRE anni fa- hai consentito, magari con un incentivo, l'installazione del FAP. Della serie cornuti & mazziati...
Euro5 con adblue non c'erano ( o non erano diffuse). Euro6 (b?) idem( Renault, Nissan e tante altre non usavano ad blue), erano delle mosche bianche o sui mezzi pesanti.Concordo lo stavo per dire io, si tratta di dati irrilevanti.
1) CO2: il motore Diesel ne emette il 30% in meno, quindi non è qui il problema.
2) Particolato; Diesel e benzina euro 5/6 ne emettono le stesse quantità, quindi non è qui il problema.
3)NOx perché fermare gli euro 6 diesel tra qualche anno che sono i motori - a detta di BOSCH - che emettono meno NOx in assoluto, senza considerare che le auto con ADBlue che tramite riduzione chimica trasformano, gli ossidi di azoto, in azoto (N2) e acqua (H2O) in forma elementare gassosa (vapore).
Ricordo che L'atmosfera terrestre è composta per il 78% di azoto (N2) e il 21% di ossigeno.
Per cui le scelte fatte per l'area B di Milano, oltre che ad essere irresponsabili, perché gravitano sulle tasche dei più deboli, sono anche contro l'ambiente.
E di tutti i furgoni che riforniscono le attività non ne ho sentito parlare, come i corrieri padroncini o i mezzi che fanno mercato, spesso trentennali. Deroghe per tutti?
Un momento. Euro 5 ha ALMENO 7 anni, visto che già nel 2009 le Fiat 500 erano euro5. Le prime euro 6 hanno iniziato a girare a fine 2011.Qui si sta andando a colpire una fascia di popolazione che circa 8 anni fa, ha comprato una macchina diesel Euro5, facendo dei sacrifici, convinto dai media (e da certe istituzioni, in perfetta malafede) che fosse un passo verso la tutela dell'ambiente. Improvvisamente questa (larga) fascia di popolazione è diventata debole perché ulteriormente vessata.
Euro 5 ha ALMENO 7 anni
Almeno 7 anni. Ma potrebbero averne anche 13. E vedendo lo stato delle auto che hanno una decina d'anni ( auto che hanno la targa che comincia per E), mi confermano che le revisioni sono una farsa. Se le revisioni funzionassero decentemente come negli altri paesi europei, probabile che queste auto sarebbero buon materiale per le lattine. Oggi ero dietro ad una classe C diesel targata ek..vi lascio immaginare l'odore acre che entrava in auto.Non sono tanti però.
Considerando che il chilometraggio medio degli italiani è piuttosto basso potrebbe voler dire avere una vettura con appena 70000 km,magari pagata 30 o 40 mila euro,e non poterla più usare o avere delle forti limitazioni.
Posso capire prendersela coi veicoli più datati ma per me il fatto che un veicolo non possa essere sfruttato e considerato nuovo o comunque recente per almeno 10 anni è un inno al consumismo che ha poco a che fare con l'ambiente.
Carloantonio70 - 19 giorni fa
GuidoP - 6 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 15 giorni fa