<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Altro che caro carburante! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Altro che caro carburante!

Leggerei così:
cappuccino €1
servizio € 1
"affitto" tavolo e sedia/poltrona con vista panoramica € 6

E il barista, con IVA e tasse varie, restituisce all'erario quanto ricevuto durante la pandemia

D'inverno i 6 euro sono giustificati se si può passare un'ora al caldo in un ambiente pulito ed accogliente, anche senza panorama
 
Leggerei così:
cappuccino €1
servizio € 1
"affitto" tavolo e sedia/poltrona con vista panoramica € 6

E il barista, con IVA e tasse varie, restituisce all'erario quanto ricevuto durante la pandemia

D'inverno i 6 euro sono giustificati se si può passare un'ora al caldo in un ambiente pulito ed accogliente, anche senza panorama
Infatti, stiamo parlando di Roma, Piazza del Popolo.
Ho un ricordo di Roma nel 1993, ero andato per prendere contatto con l’ufficio esami di Staoi, mi ero preso qualche ora per un giro ed ero finito in Piazza San Lorenzo in Lucina, proprio sotto l’abitazione del Giulio nazionale. C’era un bar gelateria, avevo bisogno di tirarmi un po’ su dalla stanchezza e, pur immaginando che il conto non sarebbe stato come quello dell’Ape di Mario il gelataio, presi coraggio (ero giovane e squattrinato) e mi sono seduto. Avevo voglia di ice coffee, un cameriere gentilissimo mi propose una variante che apprezzai davvero molto. Me ne stetti quasi un’oretta tranquillo a prendere il sole (mi portò pure il giornale), alla fine il conto fu di 8.000 lire (A.D. 1993) e gliene lasciai volentieri 10.000. Il cameriere mi ringraziò sentitamente, ma con garbo (era uno di quelli bravi, che fanno la fortuna dei locali).
 
Concedersi un lusso ogni tanto fa bene, se però si cede troppo spesso alla tentazione, non diventa più un "lusso". ma un abitudine, ed il piacere che si prova va rapidamente scemando. Almeno questo mi dice la mia esperienza.

Poi il concetto di lusso è quanto di più relativo ci possa essere ...
 
Infatti, stiamo parlando di Roma, Piazza del Popolo.
Ho un ricordo di Roma nel 1993, ero andato per prendere contatto con l’ufficio esami di Staoi, mi ero preso qualche ora per un giro ed ero finito in Piazza San Lorenzo in Lucina, proprio sotto l’abitazione del Giulio nazionale. C’era un bar gelateria, avevo bisogno di tirarmi un po’ su dalla stanchezza e, pur immaginando che il conto non sarebbe stato come quello dell’Ape di Mario il gelataio, presi coraggio (ero giovane e squattrinato) e mi sono seduto. Avevo voglia di ice coffee, un cameriere gentilissimo mi propose una variante che apprezzai davvero molto. Me ne stetti quasi un’oretta tranquillo a prendere il sole (mi portò pure il giornale), alla fine il conto fu di 8.000 lire (A.D. 1993) e gliene lasciai volentieri 10.000. Il cameriere mi ringraziò sentitamente, ma con garbo (era uno di quelli bravi, che fanno la fortuna dei locali).


Bello spezzato di gioventu'....
Di quelli che,
( nonostante lo sproposito inusuale di spesa )
fa piacere ricordare.
Della serie:
" Il negativo assoluto non e' lo spendere, se se ne trae comunque un piacere "
 
Ultima modifica:
Ancora mi ricordo a St. Moritz il gelataio lussuoso che raccolse la pallina che stava per cadere con le mani, le stesse mani con cui prima aveva toccato i soldi senza lavarsele, però il panorama ehh, ovviamente lasciai lì il cono e me ne andai.
 
Concedersi un lusso ogni tanto fa bene, se però si cede troppo spesso alla tentazione, non diventa più un "lusso". ma un abitudine, ed il piacere che si prova va rapidamente scemando. Almeno questo mi dice la mia esperienza.

Poi il concetto di lusso è quanto di più relativo ci possa essere ...
Hai perfettamente ragione.
Per Totti un lusso è farsi una passeggiata a Roma in pieno giorno con la moglie.
Per noi comuni mortali sarebbe un lusso vivere come Totti per un giorno.
 
Ancora mi ricordo a St. Moritz il gelataio lussuoso che raccolse la pallina che stava per cadere con le mani, le stesse mani con cui prima aveva toccato i soldi senza lavarsele, però il panorama ehh, ovviamente lasciai lì il cono e me ne andai.

madò che pena. Ci sarebbe stato bene anche un << guardi, quel gelato se lo mangia lei >>
 
Se il barista non rispetta le norme d'igiene, non "spurga" la macchina del caffè oppure usa miscela a base di "robusta" (anziché arabica), bene girare alla larga.

Due tazzine home made (con la moka) costano circa 40 cent.

A seconda del tipo di impresa, coperto l'ambaradan, occorre vedere quanto resta di utile
 
Se il barista non rispetta le norme d'igiene, non "spurga" la macchina del caffè oppure usa miscela a base di "robusta" (anziché arabica), bene girare alla larga.

Due tazzine home made (con la moka) costano circa 40 cent.

A seconda del tipo di impresa, coperto l'ambaradan, occorre vedere quanto resta di utile


Il caffe' costa al barista
( La miscela )
dai 9/10 ai 15/16
centesimi a tazzina....
 
Gia'
Ho fatto anche il responsabile di un grosso bar tavola calda
( 180 caffe' al giorno )....
Abbiamo avuto tanti anni fa un paio di negozi self automatici e il guadagno maggiore arrivava dalla macchina del caffè e dalla vendita di acqua naturale e gasata nei periodi estivi.
 
Come "privato", prima della fiammata dei prezzi, pagavo il caffè "arabica" (già macinato) circa 14 €/kg (in confezioni da 250 grammi). Resa in tazzine decisamente meno di 150.

Costo omnicomprensivo (esclusa ovviamente manodopera), 2 tazzine = 40 cent.

Riserve per almeno 1 anno
 
Ultima modifica:
Come "privato", prima della fiammata dei prezzi, pagavo il caffè "arabica" (già macinato) circa 14 €/kg (in confezioni da 250 grammi). Resa in tazzine decisamente meno di 150.

Costo omnicomprensivo (esclusa ovviamente manodopera), 2 tazzine = 40 cent.

Riserve per almeno 1 anno


Se ce ne metti come Blu, hai voglia a farne 150
:emoji_wink::emoji_wink:
 
Ultima modifica:
Con partita iva lo pagavamo 7€ + iva al kg. marca Gimoka serie oro (o qualcosa del genere) e ci uscivano 150 caffè a 0,50€ cadauno il guadagno c'era comunque.
 
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