keyone
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https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2022/01/Caro-Battiato-una-serata-evento-con-Pif-09295711-4616-468f-83a3-169729679115-ssi.html
Ad un amico , che mi scrive aver girato canale non appena visto Gianni Morandi alla trasmissione /omaggio al maestro Franco Battiato :
Sai caro quanto io apprezzi Battiato e quanto questo apprezzamento sia un sentimento che ci unisce , negli ultimi 30 anni , oltre al legame di amicizia
. E' vero Battiato non amava la televisione , sicuramente non quella commerciale e dei "programmi demenziali con tribune elettorali" ed io con lui non la vedo quasi mai. Il maestro (anche se preferiva essere chiamato dagli amici Franco ed anche Francuzzo , come lo appellavano la Consoli e la Marrone ) amava tuttavia -e molto- i suoi colleghi cantanti , almeno quelli nei quali vedeva un lampo di arte , di cultura e di spiritualità , fra i quali anche Gianni Morandi , per il quale aveva addirittura cambiato alcuni versi di "cerco un centro di gravità permanente" per adattarla ad un concerto emiliano con Morandi e pure con Dalla . Se c'è un pregio nella trasmissione di Pif è proprio quello di aver mostrato questo Battiato , a cui piaceva assai portarsi a pranzo , a cena (amava molto il cibo e la convivialità) e persino nella sua casa di Milo , i suoi colleghi , quelli che apprezzava e che ieri sera c'erano tutti , Morandi compreso , il quale s'è difeso bene , con onestà , ma da competente laureato al conservatorio quale è . Mi sono piaciuti in particolare nell'interpretate il Maestro , Gazzè , Diodato , i Blu Vertigo , oltre ad Alice ( un po' troppo emozionata) e Consoli pure , Caccamo , allievo prediletto e poi tutti per l'impegno e l'amore verso Battiato , Morandi compreso , di cui non sono un fan , io ero innamorato di Caterina Caselli
Quindi , a mio modesto parere , una rievocazione riuscita , pari se non superiore a quelle di un altro grande , De andrè , spesso trattato però in modo troppo agiografico . Il pregio fondamentale di Pif , il cui filo conduttore era il suo umanissimo e sciagurato rifiuto di far parte della cerchia degli amici del Maestro , per timidezza , troppa adorazione e per soggezione è quello di aver messo in evidenza , oltre alle sue opere , l'uomo Franco Battiato . Franco un giorno aspettò Pif dietro alle quinte di un suo programma , come usava fare per cercare gli amici nella sua cerchia e Pif gli rispose che non amava "relazionarsi con i suoi miti" . Dal pentimento dovuto a questa "chiusura" che a me ricorda tante mie e che tutti umanamente prima poi incontriamo per timidezza o inadeguatezza , la voglia di rendere omaggio a Franco e il tentativo di recuperare il tempo perduto . Emerge un Battiato inedito , non certamente snob o altezzoso , ma semplice , come solo i veri nobili (d'animo) sanno essere , che amava ridere , scherzare e non prendersi sul serio ,persino raccontare barzellette , che non vedeva l'ora di sedersi al tavolo con gli amici , pure con Gianni Morandi , figlio di ciabattino - per questo non amato dalla gente spocchiosetta , specie quella provinciale- , ma con volontà di ferro e laureato al conservatorio ed oggi , beato lui , più ricco di tanti suoi borghesetti detrattori gnè gnè . Forse al Maestro era piaciuto di Gianni (fra le altre cose) il suo sincero : sono ateo (e comunista) , ma ultimamente mi faccio delle domande , cerco qualcosa...

Ad un amico , che mi scrive aver girato canale non appena visto Gianni Morandi alla trasmissione /omaggio al maestro Franco Battiato :
Sai caro quanto io apprezzi Battiato e quanto questo apprezzamento sia un sentimento che ci unisce , negli ultimi 30 anni , oltre al legame di amicizia
. E' vero Battiato non amava la televisione , sicuramente non quella commerciale e dei "programmi demenziali con tribune elettorali" ed io con lui non la vedo quasi mai. Il maestro (anche se preferiva essere chiamato dagli amici Franco ed anche Francuzzo , come lo appellavano la Consoli e la Marrone ) amava tuttavia -e molto- i suoi colleghi cantanti , almeno quelli nei quali vedeva un lampo di arte , di cultura e di spiritualità , fra i quali anche Gianni Morandi , per il quale aveva addirittura cambiato alcuni versi di "cerco un centro di gravità permanente" per adattarla ad un concerto emiliano con Morandi e pure con Dalla . Se c'è un pregio nella trasmissione di Pif è proprio quello di aver mostrato questo Battiato , a cui piaceva assai portarsi a pranzo , a cena (amava molto il cibo e la convivialità) e persino nella sua casa di Milo , i suoi colleghi , quelli che apprezzava e che ieri sera c'erano tutti , Morandi compreso , il quale s'è difeso bene , con onestà , ma da competente laureato al conservatorio quale è . Mi sono piaciuti in particolare nell'interpretate il Maestro , Gazzè , Diodato , i Blu Vertigo , oltre ad Alice ( un po' troppo emozionata) e Consoli pure , Caccamo , allievo prediletto e poi tutti per l'impegno e l'amore verso Battiato , Morandi compreso , di cui non sono un fan , io ero innamorato di Caterina Caselli

Quindi , a mio modesto parere , una rievocazione riuscita , pari se non superiore a quelle di un altro grande , De andrè , spesso trattato però in modo troppo agiografico . Il pregio fondamentale di Pif , il cui filo conduttore era il suo umanissimo e sciagurato rifiuto di far parte della cerchia degli amici del Maestro , per timidezza , troppa adorazione e per soggezione è quello di aver messo in evidenza , oltre alle sue opere , l'uomo Franco Battiato . Franco un giorno aspettò Pif dietro alle quinte di un suo programma , come usava fare per cercare gli amici nella sua cerchia e Pif gli rispose che non amava "relazionarsi con i suoi miti" . Dal pentimento dovuto a questa "chiusura" che a me ricorda tante mie e che tutti umanamente prima poi incontriamo per timidezza o inadeguatezza , la voglia di rendere omaggio a Franco e il tentativo di recuperare il tempo perduto . Emerge un Battiato inedito , non certamente snob o altezzoso , ma semplice , come solo i veri nobili (d'animo) sanno essere , che amava ridere , scherzare e non prendersi sul serio ,persino raccontare barzellette , che non vedeva l'ora di sedersi al tavolo con gli amici , pure con Gianni Morandi , figlio di ciabattino - per questo non amato dalla gente spocchiosetta , specie quella provinciale- , ma con volontà di ferro e laureato al conservatorio ed oggi , beato lui , più ricco di tanti suoi borghesetti detrattori gnè gnè . Forse al Maestro era piaciuto di Gianni (fra le altre cose) il suo sincero : sono ateo (e comunista) , ma ultimamente mi faccio delle domande , cerco qualcosa...
