<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mio fratello è pericoloso | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Mio fratello è pericoloso

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Per me ci sono pro e contro in qualsiasi situazione.
Anche nelle famiglie di origini modeste c'è sempre il figlio da cui ci si aspetta il mondo e quello da cui non ci si aspetta nulla.
Quello più simile ai genitori e quindi preferito e l'altro.
Ovviamente non si può scegliere quale dei due essere però imho sia vivere nell'ombra di qualcuno che essere quello che fa ombra può essere parecchio scomodo.
Sugli studi a me pare che a volte ci siano proprio delle corsie preferenziali.
Conosco due fratelli.
Uno ha fatto il conservatorio ed è sempre stato quello destinato a fare grandi cose,quindi è anche stato quello che siccome doveva studiare non si rifaceva neanche il letto,non doveva lavorare e se voleva qualcosa (tipo il violino da 12000 euro) doveva solo chiedere.
L'altro ha fatto meno strada (per quanto non è che il fratello bravo sia diventato Uto Ughi ma insegna musica alle medie e fa qualche concerto) ma si è anche dovuto fare un mazzo così perchè se c'era da disturbare qualcuno,anche se magari doveva studiare o voleva coltivare una sua passione,era lui il prescelto.
Però c'è il rovescio della medaglia.
I cocchi di mamma spesso e volentieri non sono capaci neanche a lavarsi un paio di mutande,finchè c'è la mamma o la moglie che prende il posto della mamma va tutto bene.
Ma se si trovano da soli abituati a vivere nella bambagia sono dolori...
 
mi sono commosso

Mah alla fine mio fratello secondo me fa una vita del piffero, ha vissuto i suoi anni migliori a studiare, non si è mai divertito granchè, i suoi amici del tempo erano tutti noiosi borghesi con interessi del tutto scollati dalla maggioranza delle persone, non ha mai fatto uno sport, non ha mai avuto grossi giri di amicizie.
Come fidanzate ha sempre portato a casa delle Sante Marie Goretti, brave ragazze per carità ma pallose peggio di Rosy Bindi che parla di politica :D
Una quindicina di anni fa è “impazzito” si è fidanzato (e sposato nel giro di pochi mesi) con una tizia molto attraente (la prima che gli ho visto e pure l’ultima) peró con un figlio di una precedente relazione e disoccupata… ora, io ho sempre avuto simpatia per Carmen ma, figlia mia, si vedeva da lontano che stava con lui solo per vivere in modo agiato senza lavorare… e mi dispiace dirlo, perchè ho più comprensione per lei che per mio fratello, ma quanto poteva durare secondo voi una relazione del genere?
Ovviamente mio fratello non ha tardato a iniziare con i suoi soliti commenti e le sue frecciatine e ovviamente dopo poco la relazione si è incrinata e lei dopo aver raggiunto il limite di sopportazione l’ha mandato a ca**re.
Mio fratello è un tipo che deve stare SOLO, per il bene suo ma sopratutto per il bene degli altri!!
 
Io e mio fratello in comune di beni non abbiamo nulla se non una potenziale eredità, dubito di essere obbligato in solido su eventuali rogne con il fisco.
Oltretutto mio fratello, di società ne ha diverse e non tutte in Italia e i soldi che lui sostiene di aver versato nel fondo (soldi di cui non ho nessuna prova materiale) sono centinaia di mila €, ora mi chiedo, visto che mio fratello è il diavolo personificato, che interesse potrebbe avere a versare consistenti somme di denaro su un fondo fiduciario che porta (anche) il mio nome?

Visto che sei persona decisamente sprovveduta in questo genere di cose....
Il classico agnello in mezzo ai lupi,,,,
....Temo dovrai rivolgerti ad un avvocato fiscalista,
con tutte le rogne che ne seguiranno,
per venirne fuori....

Comunque per esperienza personale
( mi pare il tuo caso sia assimilabile )
le DONAZIONI in vita fatte da tuo padre a tuo fratello non valgono....Fino al momento della morte di tuo padre.
In quella data....
DEVONO essere rimesse in disponibilita' anche degli altri eredi.
E' la cosiddetta COLLAZIONE

https://www.consulenzalegaleitalia.it/collazione/

NON c'e' insomma, per la Legge Italiana, il:
" Chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto "
 
Ultima modifica:
Per me ci sono pro e contro in qualsiasi situazione.
Anche nelle famiglie di origini modeste c'è sempre il figlio da cui ci si aspetta il mondo e quello da cui non ci si aspetta nulla.
Quello più simile ai genitori e quindi preferito e l'altro.
Ovviamente non si può scegliere quale dei due essere però imho sia vivere nell'ombra di qualcuno che essere quello che fa ombra può essere parecchio scomodo.
Sugli studi a me pare che a volte ci siano proprio delle corsie preferenziali.
Conosco due fratelli.
Uno ha fatto il conservatorio ed è sempre stato quello destinato a fare grandi cose,quindi è anche stato quello che siccome doveva studiare non si rifaceva neanche il letto,non doveva lavorare e se voleva qualcosa (tipo il violino da 12000 euro) doveva solo chiedere.
L'altro ha fatto meno strada (per quanto non è che il fratello bravo sia diventato Uto Ughi ma insegna musica alle medie e fa qualche concerto) ma si è anche dovuto fare un mazzo così perchè se c'era da disturbare qualcuno,anche se magari doveva studiare o voleva coltivare una sua passione,era lui il prescelto.
Però c'è il rovescio della medaglia.
I cocchi di mamma spesso e volentieri non sono capaci neanche a lavarsi un paio di mutande,finchè c'è la mamma o la moglie che prende il posto della mamma va tutto bene.
Ma se si trovano da soli abituati a vivere nella bambagia sono dolori...

Hai descritto mio fratello e l’avallo di mio padre.
Secondo loro, lavare, cucinare, stirare e tenere in ordine la casa o l’auto sono “attività di basso livello fatte per persone di basso livello”.
Mio fratello vive solo, in un appartamento in un palazzo storico all’interno del quale ha anche il suo studio (sia mai che perda troppo tempo la mattina per andare a lavoro) ha 2 domestiche full time (dalle 9 di mattina alle 18.30), non conosce la differenza tra un bullone e una vite.
 
Mi preoccupano piuttosto i soldi che mio padre mi ha dato nel 2016 per comprare casa. Non vorrei che prima o poi me ne chiedesse conto.
 
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OT: eri tu quello che tempo fa chiedeva info per andare in vacanza non ricordo dove, ma in un posto in cui non andrei neanche se mi pagassero?
 
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