Potresti farci un euro e mezzo
( sui costi puri )
E speri nella quantita'
Da anni nel settore dei miei genitori c'è la piaga (termine forte ma perfettamente calzante) del monoprezzo che ha letteralmente rovinato il mercato.
Chi lavora col monoprezzo punta sulla quantità certo ma per ottenere margini anche sulla quantità è costretto a tagliare i costi.
Il risultato è un lavoro di qualità infima che comunque non produce grandi utili.
E uno potrebbe dire peggio per loro se vogliono lavorare tanto e male per guadagnare poco comunque.
Ma non è così.
Il loro prezzo basso fa apparire inevitabilmente alto il prezzo che applicano gli altri e sottrae loro clienti.
Quindi gli altri cosa fanno?
Se tengono i prezzi attuali galleggiano e si vedono sottrarre clienti dai monoprezzo.
Se abbassano anche loro i prezzi si condannano da soli a fallire perchè calando drasticamente la qualità del lavoro la clientela la perdi tutta e magari ti ritrovi a lavorare quanto prima o addirittura meno ma a prezzi più bassi e chiudi.
Anni fa mia madre quasi disperata chiese un consiglio a una persona di fiducia che le disse chiaro e tondo che coi prezzi delle grandi catene non poteva competere,di continuare come faceva e accontentarsi di lavorare meno ma meglio piuttosto che rischiare di perdere tutto.
Però imho questi sono i dilemmi di chi lavora in settori in cui c'è tanta concorrenza,si lavora meno che in passato,e si fa fatica a vedere la luce.
Non mi pare che sia il caso delle farmacie che innanzitutto sono un numero limitato e non rischiano che domani un concorrente apra nel negozio di fronte.
E poi sono uno dei pochi settori che non conosce crisi perchè purtroppo la gente può rinunciare alla pizza fuori,ai vestiti,al lusso ma non alla salute.
Sono arrivati a piangere miseria perchè causa covid la gente si era ammalata meno di influenza e mal di gola e avevano venduto meno sciroppi per la tosse.
Va bene tutto ma visto che il covid ha fatto danni immensamente maggiori ad altri settori magari evitare...