<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Investito sindacalista | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Investito sindacalista

perche' non trovano gente cone Blu che quasi tutte le mattine fa da terzista ritirando la merce di 4 famiglie fuori per lavoro,
devono ripassare o cumulano sul giorno dopo

Anche quella imho è una mancanza di rispetto.
Verso chi consegna e verso il vicino volenteroso.
A me capita abbastanza spesso di ritirare merce per una vicina di casa,se sono a casa non mi costa nulla ma comunque il corriere perde tempo.
Se sai che non sei a casa ti fai lasciare i pacchi negli armadietti e poi li vai a ritirare quando riesci e stop.
 
Per fortuna e' solo un episodio....
Altrimenti dovrebbe essere una strage continua....
una settimana fa di notte vicino al mio paese fuori da una logistica tafferugli con pestaggio ed un ferito piuttosto serio per una legnata in faccia.

Qualcosa di simile a San Giuliano poche settimane prima.

Io non trovo logiche quelle manifestazioni.
Per forzare la mano alla controparte in un contratto di lavoro si paralizza un'azienda o una strada andando a creare disagio e a infierire su persone che magari non centrano nulla e magari sono a loro volta lavoratori dipendenti che rischiano il posto se non portano a termine i propri compiti.

Allora, te la metto così: domani il tuo titolare vi licenzia tutti e passa il vostrolavoro ad una ditta in zona ... che però non ha dipendenti ma subappalta il lavoro ad una "cooperativa" di pseudo dipendenti pagati una miseria. Poi, magari, la ooperativa i cui utili vanno ad alcuni "titolari" dopo aver incassato dichiara fallimento e non paga i i "dipendenti" che sono però prontamente assunti da un'altra "cooperativa" ... ed il giro ricomincia.

La GdF l'anno scorso aveva arrestato diverse persone perché con questo giochetto avevano evaso molti milioni di euro. Uno dei principali indagati il giorno dopo era ai domiciliari nella sua bella villa al mare della Liguria. Ed il contesto era proprio quello delle logistiche che imperversano nel sud milano sino al piacentino.
 
Allora, te la metto così: domani il tuo titolare vi licenzia tutti e passa il vostrolavoro ad una ditta in zona ... che però non ha dipendenti ma subappalta il lavoro ad una "cooperativa" di pseudo dipendenti pagati una miseria. Poi, magari, la ooperativa i cui utili vanno ad alcuni "titolari" dopo aver incassato dichiara fallimento e non paga i i "dipendenti" che sono però prontamente assunti da un'altra "cooperativa" ... ed il giro ricomincia.

Spesso le manifestazioni non sono per non perdere il lavoro ma magari per ottenere un aumento o una modifica contrattuale.
Ribadisco per me quelle manifestazioni sono illogiche e generano fin troppo spesso violenza,a volte ai danni di chi manifesta altre per mano di chi manifesta.
Bloccare una strada o ancora peggio un'autostrada danneggia persone che non hanno nulla a che vedere coi contratti che si vogliono cambiare o le aziende contro cui si manifesta.
E' un ottimo modo per fare casino e ottenere attenzione mediatica.
Anche ai tempi della scuola non condividevo affatto le manifestazioni che alla fine impedivano a tutti,anche a chi non centrava niente,di seguire le lezioni e non portavano alcun beneficio.
In molti casi erano portate avanti da personaggi a cui dei diritti degli studenti non interessava proprio nulla.
E temo che capiti lo stesso anche quando si parla di lavoratori purtroppo.
 
una settimana fa di notte vicino al mio paese fuori da una logistica tafferugli con pestaggio ed un ferito piuttosto serio per una legnata in faccia.

Qualcosa di simile a San Giuliano poche settimane prima.

.

Beh....Certo....Non dovrebbe, ma puo' succedere

I tafferugli, comunque ci sono sempre stati.
Era un classico,
una cinquantina di anni fa, fra krumiri e scioperanti in presidio.
Ma investire uno col camion....
....E magari intenzionalmente....
 
Io vedo cosa è successo nel mio settore,che ha attraversato una crisi nera qualche anno fa e ne è uscito molto ridimensionato.
Le aziende in cui ci sono state aspre contestazioni sono state le prime a chiudere o a essere trasferite all'estero.
Mentre quelle in cui le contrattazioni,e anche le proteste per carità,si svolgevano civilmente sono sopravvissute,magari non sono più grandi e attive come in passato ma sono ancora li.
Un conoscente lavorava per un'azienda medio piccola (mi pare che fossero una trentina di dipendenti).
Si trovava bene,orari decenti,stipendi dignitosi e in generale un clima quasi familiare.
A un certo punto sono iniziate le rimostranze spinte con forza da alcuni personaggi che (senza voler mancare di rispetto alla persona che è morta qui a Biandrate) facevano tutto tranne il bene dei lavoratori.
Il clima è diventato sempre più teso,esacerbato da rivendicazioni che in certi casi a dire degli stessi lavoratori erano esagerate.
Un paio d'anni di tira e molla e alla fine sono rimasti tutti a casa,disoccupazione mobilità etc etc però intanto il lavoro l'avevano perso.
Basta parlargli di sindacati e la prima frase che gli senti dire è "Maledetto il momento in cui gli siamo andati dietro".
Ora lavora altrove,per un'azienda molto più grande e si trova decisamente peggio.
 
Spesso le manifestazioni non sono per non perdere il lavoro ma magari per ottenere un aumento o una modifica contrattuale.
https://www.liberta.it/news/cronaca...con-effetto-immediato-tremano-400-lavoratori/

E' il gioco delle tre carte.
Adesso nemmeno più con la scusa della globalizzazione.
Lo fanno spostandosi da una provincia / regione all'altra (che magari gli da agevolazioni per aprire l'hub in casa propria.

Fra l'altro vengono "a casa tua" ...
 
che magari gli da agevolazioni per aprire l'hub in casa propria.

Se vogliamo possiamo anche chiamarle col loro nome cioè marchette.
Qui ci sono stati anni di trattative per far aprire prima i punti vendita di una catena di supermercati e poi dei poli logistici.
Solo che c'era sempre qualcuno che quando la cosa sembrava fatta osteggiava tutto (nel primo caso pare che fosse una catena concorrente che ha fatto letteralmente di tutto per impedire le nuove aperture).
E così sono andati in fumo un sacco di posti di lavoro.
Negli ultimi anni sembra che la situazione si sia sbloccata.
Però che io sappia non si tratta di investimenti conseguenti a tagli in altre province,poi dirlo con certezza non è facile.

Comunque io capisco che soprattutto negli ultimi anni la situazione del mondo del lavoro è quantomeno tesa e precaria,se non peggio.
Però resto convinto che non sia quello il modo per ottenere dei cambiamenti ma che simili manifestazioni servano solo a generare tensioni che possono purtroppo sfociare in gesti di violenza.
 
https://www.liberta.it/news/cronaca...con-effetto-immediato-tremano-400-lavoratori/

E' il gioco delle tre carte.
Adesso nemmeno più con la scusa della globalizzazione.
Lo fanno spostandosi da una provincia / regione all'altra (che magari gli da agevolazioni per aprire l'hub in casa propria.

Fra l'altro vengono "a casa tua" ...
In ogni caso , comunque la si possa pensare , resta il fatto che il settore logistica , se da un lato ha accresciuto moltissimo il suo peso nell'economia nazionale , dall'altro presenta contraddizioni , ingiustizie e spregiudicatezze che negli altri settori più "maturi" come l'industria manifatturiera non ci sono più o sono molto attenuati da contratti e tutele per i lavoratori . Ne conseguono i conflitti e le lotte per ottenere migliori condizioni , più sicurezza e contratti più stabili...

https://www.meterangelo.it/il-contratto-di-logistica/
 
In ogni caso , comunque la si possa pensare , resta il fatto che il settore logistica , se da un lato ha accresciuto moltissimo il suo peso nell'economia nazionale , dall'altro presenta contraddizioni , ingiustizie e spregiudicatezze che negli altri settori più "maturi" come l'industria manifatturiera non ci sono più o sono molto attenuati da contratti e tutele per i lavoratori . Ne conseguono i conflitti e le lotte per ottenere migliori condizioni , più sicurezza e contratti più stabili...

https://www.meterangelo.it/il-contratto-di-logistica/

Ma ( qual'e' ) l' industria manifatturiera di oggi
??
 
una guerra fra poveri, non mi va di aggiungere altro e non mi va di difendere o giudicare nessuno, entrambi hanno avevano torto e ragione. STOP Scusami,preferisco quasi sempre leggere senza commentare le svariate opinioni dei frequentatori il forum,ma mettere sullo stesso piano chi guida un autotreno,anche se,ammesso e non concesso,fosse dalla parte della ragione e chi cerca di opporsi ,disarmato e solo con la forza delle parole e delle proprie azioni a soprusi,pagando con la vita la responsabilita' delle proprie idee non mi sembra molto equo,ne tantomeno rappresenta,sempre a mio parere,un modo corretto di dividere le responsabilita',saluti,Francesco
 
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