Il problema non è "vedere il video" e fare da spettatori alla tragica morte di altre persone: può essere irrispettoso, oppure curiosamente macabro, o angosciante e pauroso, suscitare sdegno, rabbia; ognuno ha la sua reazione.
Il problema vero è la memoria della tragedia: oggi se ne parla, domani se ne parlerà, ma poi tutto passa. Specie noialtri italiani, siamo sinceri, abbiamo la memoria corta, specie per le disgrazie. Può essere anche un bene, vanno superate, bisogna guardare avanti.
Ma almeno imparissimo qualcosa, migliorassimo 'sto disgraziato paese.
Ecco perché io quel filmato lo manderei in tv prima e dopo i pasti colazione compresa tutti i giorni per almeno dieci anni, chissà che a forza di vederlo si inneschi qualcosa di buono e positivo dentro le teste che faccia uscire da questo smarrimento generale e soprattutto da quell' impoverimento di tutti quei valori (in primis il rispetto reciproco) fondamentali della società civile.
forse nei primi tempi la visione reiterata del video produrrebbe l'effetto che auspichi. Poi subentrerebbe l'assuefazione che lascerebbe il posto all'indifferenza.
Inutile illudersi, secondo me. Le tragedie che originano dalla noncuranza dell'uomo si verificheranno sempre. Tra il denaro e la vita degli altri, il denaro *per alcuni* vince a man bassa.