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Proteggiamo i ciclisti

Se penso che quando ero un bambino per la periferia di Milano a dieci anni si era tutti in giro in bicicletta e d'estate si andava quasi ovunque eppure non c'era la "strage" odierna. Meno auto, meno stress meno di tutto. Evidentemente.

Meno distrazioni.
Per gli automobilisti ormai si fa prima a contare quelli che NON telefonano mentre guidano.
Ma ho visto anche ciclisti con lo smartphone in mano o all'orecchio.
Una signora lo teneva con la spalla,era tutta curva e infatti non andava dritta neanche per sbaglio...
 
Penso che i ciclisti che non conoscono le precedenze siano molto meno di un'esigua minoranza. Gli altri le ignorano volutamente, come molti automobilisti.
;)
 
Può essere.
Però io devo dire che ho conosciuto anche qualche automobilista che guida da 30 anni ma non sa ancora che svoltando a sinistra si deve dare la precedenza.
Tanti sanno giusto cosa vuol dire Stop,già la differenza col semplice dare la precedenza è nebbia.
 
Io la butto li.
Non sarebbe il caso di far fare almeno un patentino per i ciclisti?
Roba da poco,magari che costi 30 euro ogni 5-10 anni.
Ma che per andare in bici almeno in città si debba dimostrare di conoscere le precedenze (la stragrande maggioranza dei ciclisti imho non le conosce e non sa per esempio che svoltando a sinistra ci si trova la destra occupata e si deve dare la precedenza) e di saper stare in sella senza cadere.
Magari fargli fare un percorso a 8 come per le moto.

Stamattina a un incrocio c'era una signora in bici bloccata,non riusciva a ripartire e noi tutti fermi col verde ad aspettare che si disincagliasse.
Un altro signore dell'età di mio padre pur di non dare la precedenza a me (che ormai ero fermo perchè avevo capito cosa voleva fare) ha invaso l'altra corsia,sempre guardando cosa facevo io,senza rendersi conto che a momenti finiva sotto un'auto che arrivava dal senso opposto.

Per me se non si è in grado di affrontare gli incroci e se non si è un minimo preparati fisicamente (a livello di equilibrio soprattutto) non si dovrebbe usare la bici.
Io sono d'accordo.
A patto che poi si faccia lo stesso con i veicoli, ovvero si dimostri di saperli guidare con cognizione, e conoscendo le regole del cds.
Dopo pochi anni, i ciclisti potrebbero viaggiare al centro della carreggiata (è questo che impedisce l'art. 143 del cds, a tutela dei ciclisti tra l'altro, non degli automobilisti), dato che di auto non ne circolerebbero più.
Ma farsi un bell'esame di coscienza mai eh?
 
Io sono d'accordo.
A patto che poi si faccia lo stesso con i veicoli, ovvero si dimostri di saperli guidare con cognizione, e conoscendo le regole del cds.
Dopo pochi anni, i ciclisti potrebbero viaggiare al centro della carreggiata (è questo che impedisce l'art. 143 del cds, a tutela dei ciclisti tra l'altro, non degli automobilisti), dato che di auto non ne circolerebbero più.
Ma farsi un bell'esame di coscienza mai eh?

Io credo di aver scritto almeno 100 volte sul forum che anche i criteri per il rinnovo della patente B andrebbero rivisti verificando realmente come guidano e quanta familiarità hanno con il cds le persone invece di limitarsi a far leggere 4 lettere su un tabellone.

Sull'ultima frase non commento,dico solo che si poteva evitare.
 
Ma che per andare in bici almeno in città si debba dimostrare di conoscere le precedenze (la stragrande maggioranza dei ciclisti imho non le conosce e non sa per esempio che svoltando a sinistra ci si trova la destra occupata e si deve dare la precedenza) e di saper stare in sella senza cadere.
La stragrande maggioranza dei ciclisti ha anche la patente A o B. Sarebbe utile un’ora di educazione stradale (ai miei tempi non si faceva, ora può anche darsi di sì)a settimana nelle scuole. Hai voglia a dare patenti e patentini con le scuole guida che le regalano le patenti.
 
La stragrande maggioranza dei ciclisti ha anche la patente A o B.

Non ne sono tanto sicuro.
Qui a usare la bici sono principalmente due categorie.
Uomini dai 30 ai 99 anni,di cui molti sportivi cioè che usano la bici non solo per spostarsi ma anche per allenarsi.
E poi donne,quasi sempre sopra una certa soglia d'età che invece la usano come mezzo di trasporto principale perchè non guidano.

Hai voglia a dare patenti e patentini con le scuole guida che le regalano le patenti.

Sarà ma secondo me se non si distingue la destra dalla sinistra (e non parlo di politica ma realmente di saper distinguere la propria mano destra da quella sinistra) è difficile prendere la patente.
A meno che non venga proprio comprata.

Degli automobilisti,pochi per fortuna,che citavo qualche pagina fa
(quelli che ancora non sanno dopo 30 anni che svoltando a sinistra ci si trova la destra occupata) almeno uno secondo me ha comprato la patente.
Non ne sono certo però mi sembra impossibile che possa averla ottenuta in maniera lecita.

Poi io non ne faccio neanche una questione di rispetto delle regole.
Mi sembra solo assurdo che alcune persone che non sono in grado di andare in bici nel traffico si ostinino a farlo.
Capisco che magari non hanno alternative (per quanto i mezzi pubblici qui non sono indecenti) ma rischiare la vita ogni santo giorno non è affare.
 
Una cosa che troverei utile,almeno per le persone di una certa età,è far diffondere le bici con due ruote dietro.
Invece di dare il bonus ai ciclisti sportivi che si sono comprati la bici fighissima forse si poteva fare qualcosa per gli anziani che vanno in giro con la graziella in ghisa (esagero) che pesa mezza tonnellata e rischiano di finire a terra in continuazione.
Ne vedo spesso un paio e almeno il problema dell'equilibrio lo risolvono,oltre ad avere un portapacchi dietro che fa comodo.
Poi non è che risolvano molto perchè se uno vuole creare pericolo lo crea comunque.
Una volta una signora con una di quelle bici a tre ruote si è fermata a un metro e mezzo dal marciapiede per rispondere al telefono,e tutte le auto a fare lo slalom per evitarla.
Per chi non ha (o non ha più) la patente, una bici a tre ruote può essere utile anche per la capacità di trasporto. Ci sono modelli anche con doppia ruota anteriore invece che posteriore. Poi concordo che la testa del conducente è sempre fondamentale per evitare situazioni di pericolo.
noomad_bike_5.jpg

Yonntech-Triciclo-per-Adulti-01.jpg
 
In effetti io al max arrivo a Salò poi non vado oltre in bici. Troppe auto, strada che si stringe e quelle gallerie pericolose.
Anch'io evito la gardesana occidentale a nord di Salò

Nell'impossibilità di predisporre percorsi separati per auto e bici, unica alternativa sarebbe riservare la strada alle bici in determinati giorni/orari (es. sabato pomeriggio dopo le 14; domenica 8-12 e 14-18) e vietarne il transito negli altri periodi.

Sarebbe un vero incubo trovarsi davanti in galleria dei tricicli come quelli postati da @Telegram (70 cm netti, quasi mezza macchina)
 
Io credo di aver scritto almeno 100 volte sul forum che anche i criteri per il rinnovo della patente B andrebbero rivisti verificando realmente come guidano e quanta familiarità hanno con il cds le persone invece di limitarsi a far leggere 4 lettere su un tabellone.

Sull'ultima frase non commento,dico solo che si poteva evitare.
Ciao Zinzanbr.
Ho quotato te, ma il discorso era generalizzato.
Mi pare di aver capito che in molti la vedano così, ovvero che i ciclisti sono indisciplinati e non conosco le regole, mentre gli automobilisti hanno tutti i diritti e sono ligi.
Per questo ho scritto ciò che ti ha offeso. Mi scuso con te, ripeto era generalizzata la cosa.
Ricordo che più volte hai scritto riguardo l'esame per il rinnovo patente.
:emoji_beers:
 
Ciao Zinzanbr.
Ho quotato te, ma il discorso era generalizzato.
Mi pare di aver capito che in molti la vedano così, ovvero che i ciclisti sono indisciplinati e non conosco le regole, mentre gli automobilisti hanno tutti i diritti e sono ligi.
Per questo ho scritto ciò che ti ha offeso. Mi scuso con te, ripeto era generalizzata la cosa.
Ricordo che più volte hai scritto riguardo l'esame per il rinnovo patente.
:emoji_beers:

Nessuna offesa ci mancherebbe.

Sulla disciplina imho c'è poco da scegliere.
Sulla preparazione io direi che almeno in teoria gli automobilisti dovrebbero saperne di più,o almeno ne sapevano di più al momento del conseguimento della patente.
Poi si sa tante regole passano in cavalleria,altre si conoscono ma si infrangono coscientemente.

Quello che dico io è che portare una bici in mezzo al traffico non è una cosa che può fare chiunque.
Sia a livello di capacità fisiche (non rischiare di cadere a ogni rallentamento) che di preparazione (affrontare gli incroci senza sapere quali auto hanno la precedenza e quali dovranno fermarsi imho è folle).
Se non si hanno questi requisiti ci si espone a un enorme pericolo (e non è che non si rischi comunque perchè bastano e avanzano gli automobilisti indisciplinati e la strade piene di buche a mettere in pericolo anche i ciclisti più esperti).
Per questo vorrei che ci fosse una selezione anche per i ciclisti,chi è in grado pedali,chi non è in grado (almeno quando ci sono delle alternative) imho è meglio che lasci la bici in garage.
Per me un esamino pratico come quello per le moto per verificare la capacità di stare in equilibrio e qualche nozione almeno sulle precedenze andrebbero impartite a tutti.
Almeno nelle grandi città dove è più pericoloso andare in bici.

Poi sappiamo tutti che per rendere più sicure le strade si dovrebbe applicare un bel giro di vite nei confronti degli automobilisti che commettono infrazioni come l'uso del telefono alla guida,il mancato uso degli indicatori di direzione,e tanti altri comportamenti che purtroppo passano inosservati perchè si guarda solo alla velocità che è facile da rilevare.
Detto da uno che non corre mai si intende.
 
Poi faremo l'esamino ai monopattinisti ...
ed ai pedoni
perché, che dire della signora che, telefono all'orecchio, ha attraversato in diagonale, dando le spalle all'incrocio ed alla aiuola fiorita che la copriva alla mia vista?
Ovviamente, io avevo verde e lei, in base alla sua direzione, rosso.
 
Efficacia? inutile aggiungere carta che penalizzerebbe al solito solo le persone responsabili ed aumenterebbe il conflitto.

Non riusciamo a fermare gente che non può e non deve usare l'auto, vedi Paderno, figurati la gente in bici.
https://www.ilgiorno.it/milano/sport/paderno-investimento-bambino-parco-1.6440896
concordo, le regole già esistono per tutti, dalle bici alle auto.
Aggiungerne altre quando già non si rispettano quelle esistenti è la classica complicazione all'italiana
 
Una nota: spesso i ciclisti non si fermano al rosso.
Al semaforo di Cupra Marittima, sulla SS16, si fermano tutti.
Indovinate un po' il motivo. :)
 
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