<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Addio al Re del Liscio... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Addio al Re del Liscio...

diciamo che non l'ho mai cercato, ma se mi costringessero a scegliere tra qualcosa dei ns. giorni e il liscio, di sicuro scelgo quest'ultimo che almeno ti mette di buonumore... RIP.
Mah, dipende, c'è liscio e liscio, o meglio folk, e contemporaneo e contemporaneo. Ci sono autori che fanno ricerca, innovazione, recupero... mai disprezzare nulla in musica
 
In Romagna si divertono ancora con il liscio, valzer, polka e mazurca. Pochi anni fa con famiglia e amici cenone all'aperto su tavoli di plastica con piattone di tagliatelle al ragù, salsicce e piadine varie, tutto fatto sul posto a mano, come si deve.
A due passi c'era la pista da ballo con Signori e Signore elegantissime, anche in eta' "avanzata" ma super energetici a ballare fino a tardi con la musica di Casadei&C a palla.
Che spettacolo, che voglia e gioia di vivere, che energia!
 
Anche i miei genitori andavano sempre a ballare il liscio; le estati di quando ero piccolino erano davvero testimonianza di un' Italia che temo non vedrò più.
Ogni sagra di paese, festa degli Alpini, sagre di partito, aveva la propria balera e anche se non c'erano soldi per andare in vacanza chissà dove si stava bene lo stesso.
 
Diciamo che ha fatto ballare, divertire e socializzare milioni di persone.
Credo che comunque continuerà a farlo, l'arte (per me di questo si tratta) sopravvive a chi la crea.
Un grazie al Re.
Riposa in pace Raoul.
 
Raoul Casadei è stato, almeno per l'Italia del nord, la colonna sonora di un periodo storico in cui la gente sapeva stare bene con quello che aveva. Mio papà e mia mamma in quel periodo erano sui 35-40, potremmo dire l'età più bella, ed erano grandi appassionati di liscio, come moltissimi qui in Veneto. C'erano alcune grandi orchestre, come appunto Casadei, Castellina Pasi, Borghesi, la Vera Romagna... e un'infinità di piccoli gruppi che animavano innumerevoli serate estive, gente che faceva tutt'altro lavoro, ma la sera imbracciava una fisarmonica, una tastiera, due chitarre, un sax, un clarinetto, una batteria... avevo anche un cugino che aveva un suo gruppo (Enzo e gli amici, ricordo....). La sera agricoltori, operai, impiegati finivano di lavorare, doccia, cena e via con le mogli a ballare sulle note di brani che non avevano pretese di scrivere la storia della musica o diffondere messaggi sociali o politici, ma che lo scopo di far trascorrere qualche ora in allegria lo raggiungevano in pieno. Io quell'atmosfera l'ho respirata da ragazzino, purtroppo avevo un carattere che al confronto un grizzly canadese era socievole, e non ho mai imparato a ballare, ma quei valzer, tanghi, mazurke, polche li ho ancora nelle chiavette che ho in tutte le auto. Ed è anche grazie a Raoul se ho imparicchiato a massacrare a orecchio una vecchia fisarmonica, senza saper leggere una nota che fosse una, proprio su canzoni "facili", ma non per questo meno belle, come Romagna mia e tutto il repertorio di quegli anni. Anni che, ora che ne ho quasi sessanta, ricordo con nostalgia.

Standing ovation ! Il liscio è la vera "canzone popolare" , che ascoltavano e che divertiva con il ballo operai , contadini , casalinghe ed anche molti "sciuri e sciuretti" :) , molto di più delle versioni politicizzate e intellettualizzate dei cantautori impegnati.... D'altronde Cesare Pavese , nei suoi libri , soprattutto ne " La luna e i Falò" descrive da par suo proprio questi canti e balli di campagna , nei quali i suoi protagonisti si muovevano fra amori , scorribande , bevute , mito della metropoli e dell'America , vedute notturne di una Torino illuminata e incastonata fra le montagne...Rip Casadei :emoji_cry:
 
Bè, i miei genitori ci sono cresciuti con questa musica, ma soprattutto i suoceri anche dopo i 70 anni frequentavano i locali da ballo. Io ho incominciato ad apprezzarla tardi, d'altronde nessuno è profeta in casa propria no?

R.I.P.
 
Diciamo che ha fatto ballare, divertire e socializzare milioni di persone.
Credo che comunque continuerà a farlo, l'arte (per me di questo si tratta) sopravvive a chi la crea.
Un grazie al Re.
Riposa in pace Raoul.


E' una forma d' arte che viene da lontano in tutta la bassa Padana....
Il vecchio Secondo ebbe il merito di trasformare,
la polka e la mazurka in primis,
( e il piu' nobile Valzer )
in una forma orecchiabile
e portatrice quindi,
a tanti,
di irrefrenabile voglia di ballare.
( compresi i famosi BALLI di GRUPPO, per i negati di Valzer & C )
Sagre e feste han da ultime contribuito ad industrializzare
( anche con l' uscita negli anni '50 del brano " Romagna mia " vero marchio di fabbrica ) il fenomeno....
Per dire che ormai sono talmente tanti gli eredi dei Casadei a operare in questo mondo musicale che questo,
godra',
minimo,
per tanti decenni di sicura
" Lunga Vita "
 
Ne dubito, sai.... il fondatore dell'orchestra ha smesso di esibirsi nel 1994 ed è scomparso nel 2000. Irene cantava nel periodo in cui c'era la formazione storica e la sigla di Lupin è del 1982, così a naso saranno vent'anni che non c'è più...
In realtà, Agri, dei miei amici (Che adesso si sono separati visto che erano marito e moglie) avevano invitato, assieme a quelli di 80Nostalgia, all'evento di Nipponsai 2014, proprio quella cantante e si era messa a cantare Lupin Fisarmonica.
 
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