<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Totem Alfa Romeo GT.....elettrica | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Totem Alfa Romeo GT.....elettrica

Il mio modesto parere riguardava, non già l'ineluttabilita' del cambio di paradigma dell 'intero settore automotive dall' endotermico all elettrico, cosa ormai risaputa, bensì la necessità per Alfa Romeo di operare subito in funzione del cambiamento. In questo modo la casa del Biscione potrebbe sfruttare a suo vantaggio l'esigua gamma della sua produzione per convertirla al più ptesto all'elettrico. In ciò avrebbe la possibilità di guadagnate punti sulla triade tefesca, ancorata ad una vastissima e articolatissima, sin nelle nicchie più dimenticate, gamma di modelli e (soprattutto) di motori diesel e benzina, tutti da smaltire. Alfa potrebbe puntare invece sulla sportività concessa dall elettrico, accelerazione, coppia, efficienza di esp e traction control, per mettere sul mercato in tempi relativamente brevi una gamma electric ben caratterizzata : Mito, (da 208) ;suv B (da 2008) ; giulietta (da308, visto ahimè che Giorgio accorciato pare non fattibile) ;Tonale ; Giulia (da Giorgio) , Stelvio (sempre splendidamente da Giorgio) ;Suv segmento E, tutte dotate di assetti e prestazioni da "piacere di guida assoluto", ché i tecnici Alfa sanno sicuramente come "sportivizzare" gli elettroni...
Ovvio non avendo ormai più gamma e modelli da numero storici è più facile e naturale la conversione bev.
Appunto perché hai una gamma risicata è ormai anacronistica una B non crossover premiumm che continui a proporre... Dicono che addirittura audi sia intenzionata al prossimo giro a non fare più a1.
Per le future D alfa vedremo che deciderà psa alcuni dicono nuovo pianale c/d psa adatto anche per il bev... Altri qualcosa di sviluppato in fca di lontana derivazione giorgio
 
Il mio modesto parere riguardava, non già l'ineluttabilita' del cambio di paradigma dell 'intero settore automotive dall' endotermico all elettrico, cosa ormai risaputa, bensì la necessità per Alfa Romeo di operare subito in funzione del cambiamento. In questo modo la casa del Biscione potrebbe sfruttare a suo vantaggio l'esigua gamma della sua produzione per convertirla al più ptesto all'elettrico. In ciò avrebbe la possibilità di guadagnate punti sulla triade tefesca, ancorata ad una vastissima e articolatissima, sin nelle nicchie più dimenticate, gamma di modelli e (soprattutto) di motori diesel e benzina, tutti da smaltire. Alfa potrebbe puntare invece sulla sportività concessa dall elettrico, accelerazione, coppia, efficienza di esp e traction control, per mettere sul mercato in tempi relativamente brevi una gamma electric ben caratterizzata : Mito, (da 208) ;suv B (da 2008) ; giulietta (da308, visto ahimè che Giorgio accorciato pare non fattibile) ;Tonale ; Giulia (da Giorgio) , Stelvio (sempre splendidamente da Giorgio) ;Suv segmento E, tutte dotate di assetti e prestazioni da "piacere di guida assoluto", ché i tecnici Alfa sanno sicuramente come "sportivizzare" gli elettroni...
una sorta di Tesla europea, buttarsi a capofitto direttamente e solo sul futuro....lo pensavo già diversi anni fa ma per la Lancia, sognavo una Lexus italiana all'epoca e la Delta ibrida avrebbe potuto dire tanto
 
una sorta di Tesla europea, buttarsi a capofitto direttamente e solo sul futuro....lo pensavo già diversi anni fa ma per la Lancia, sognavo una Lexus italiana all'epoca e la Delta ibrida avrebbe potuto dire tanto
Un po' Ot ma Intorno al 92/93 dicevano che c'era un forte interessamento di toyota per lancia... Come marchio più conosciuto per vendere le lexus in europa, poi non se ne fece nulla.
Ma alla fine le lancia adesso sono le audi:)
 
Il mio modesto parere riguardava, non già l'ineluttabilita' del cambio di paradigma dell 'intero settore automotive dall' endotermico all elettrico, cosa ormai risaputa, bensì la necessità per Alfa Romeo di operare subito in funzione del cambiamento. In questo modo la casa del Biscione potrebbe sfruttare a suo vantaggio l'esigua gamma della sua produzione per convertirla al più ptesto all'elettrico. In ciò avrebbe la possibilità di guadagnate punti sulla triade tefesca, ancorata ad una vastissima e articolatissima, sin nelle nicchie più dimenticate, gamma di modelli e (soprattutto) di motori diesel e benzina, tutti da smaltire. Alfa potrebbe puntare invece sulla sportività concessa dall elettrico, accelerazione, coppia, efficienza di esp e traction control, per mettere sul mercato in tempi relativamente brevi una gamma electric ben caratterizzata : Mito, (da 208) ;suv B (da 2008) ; giulietta (da308, visto ahimè che Giorgio accorciato pare non fattibile) ;Tonale ; Giulia (da Giorgio) , Stelvio (sempre splendidamente da Giorgio) ;Suv segmento E, tutte dotate di assetti e prestazioni da "piacere di guida assoluto", ché i tecnici Alfa sanno sicuramente come "sportivizzare" gli elettroni...

Restiamo in argomento, sul futuro Alfa c'è l’apposita discussione.
Vale anche per gli altri ultimi post.
 
Però.... o ci metti lo scarico finto.... o puoi fare a meno di lascire lo spazio....
Così è inguardabile.

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Signori, non facciamoci illusioni: se spariscono bielle e pistoni la nostra passione non avrà futuro.
Se procederà il processo elettrificazione, guida autonoma, auto condivisa, sparirà il concetto stesso di AUTOmobile e la conquista di libertà individuale ad esso strettamente connessa.
L'auto sarà assimilata ad una metropolitana e non mi risulta che tali veicoli suscitino attrazione viscerale.
Capisco il tentativo un pò patetico e poco convinto nel dire che forse anche col motore della lavatrice ed il pacco batterie stile carrozza UIC X una macchina può essere interessante, che Alfa e Lancia possono riciclarsi, ma tutti sappiamo nel nostro cuore che non potrà essere così.
I motori elettrici sono sostanzialmente tutti uguali e non sono avvertibili differenze comportamentali nella guida; vanno a taglie di potenza, un riduttore e stop.
L'esperienza di guida è castrante.
E le corse dove le mettiamo? Esiste una dico una persona che sarebbe disponibile a pagare per vedere da lontano veicoli afoni che girano?
Almeno tra appassionati siamo sinceri.
E' ineluttabile tutto questo? Non so, tutto nasce da normative imposte dai politici e non da una richiesta del mercato. Il quale però potrebbe reagire molto duramente quanto scoprirà la dura legge dell'economia e spariranno tutte quelle facilitazioni assurde che nulla hanno a che fare con il costo industriale maggiore dell'energia elettrica rispetto al fossile e sostituiranno le accise sulla benzina con tasse sui veicoli elettrici.
Oltre al fatto che dopo un pò di anni (8, 10?) le batterie si buttano e l'auto andrà rottamata.
Allora forse noi, con i nostri motori ancestrali che sfruttano la potenza arcaica del fuoco, dai rumori spaventosi, dal carattere mutevole, sulla vetta di un passo appenninico con l'aria calda che vibra dalle prese d'aria, ci prenderemo la nostra rivincita.
saluti.
 
Restiamo in argomento, sul futuro Alfa c'è l’apposita discussione.
Vale anche per gli altri ultimi post.
Hai ragione, ma questa bella Gt, ristilizzata e attualizzata nella linea, spinta da un motore elettrico prestazionale e caratterizzato sportivamente ( vedi simulazione del cambio sequenziale) mi ha fatto pensare come potrebbe essere Alfa Romeo negli anni '20 e' 30 del nuovo secolo e mo son fatto prenderr un po' la mano...
 
Ovvio non avendo ormai più gamma e modelli da numero storici è più facile e naturale la conversione bev.
Appunto perché hai una gamma risicata è ormai anacronistica una B non crossover premiumm che continui a proporre... Dicono che addirittura audi sia intenzionata al nprossimo giro a non fare più a1.
Per le future D alfa vedremo che deciderà psa alcuni dicono nuovo pianale c/d psa adatto anche per il bev... Altri qualcosa di sviluppato in fca di lontana derivazione giorgio
Ovvio soprattutto che siamo OT e già ripresi e bacchettati dal Pilota moderatore :), però una Mito elettrica, se coniugata sportivamente e carrozzata adeguatamente, vedi Honda "e" , la quale non è certo un suv , nè una sportiva, potrebbe dire la sua, anche perché , avendo già il pianale nato elettrificabile di 208 e Corsa, i costi di industrializzazione sarebbero ridotti e la vettura E del Biscione potrebbe rappresentare la sponda premium e sportiva della triade italo-francese-germanica nel segmento B electric. Ovviamente saluti ! :)

.
 
Ultima modifica:
Bella!
Ma, un filino fuori portata!

Però direi che con il full electric è stato fatto un salto troppo in là, rispetto al passato di AR ...
Talmente grande che - di fatto - non si percepisce come una AR.
Forse era meglio l'ibrido, e rimaneva perlomeno un 50% di Dna Alfa.
Boh ...

518 cavalli con quella carrozzeria, staranno in strada? Forse un bell'alettone al posteriore sarebbe da aggiungere.
 
Ultima modifica:
430mila euro il linea con gli altri restomod italiani, MAT Stratos (550 mila) e Amos Delta Futurista (330mila), sono prodotti di nicchia fatti su richiesta, quindi pagati già prima di essere prodotti.
 
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