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Laura Pausini supera un miliardo...........Poi vince il "Golden Globe"

all'inizio della sua carriera non la seguivo un granchè. Poi un mio amico tipo 20 anni mi aveva portato a un concerto perchè aveva un biglietto in più, e da allora va beh, fantastica!!!
 
Mi permetto di rientrare un po' in topic, dopo aver esplorato il mondo di diverse interpreti italiane, per dire che il mondo della musica è come la vita: tante volte è str@@@a e non sempre i migliori hanno successo.

Soprattutto, direi, da quarant'anni a questa parte.
La tecnologia, il playback dilagante appunto una 40ina di anni fa, ed una imponente azione "commerciale" delle case discografiche, hanno spesso snaturato l'aspetto tecnico ed interpretativo.

Ovvero [secondo me] è dai cosiddetti "unplugged" live che si capiscono le qualità di un interprete.
 
Le cantanti italiane più recenti non mi piacciono molto, a parte Noemi, Malika Ayane e un po' Nina Zilli e Annalisa.

Manlio
Manlio Nina zilli, volevi dire Nilla pizzi?:emoji_blush:
 
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Quindi per voi la musica non è una parte della vita.
Io mi sono interessato di musica italiana fino ai primi anni 60, poi il mio interesse è andato verso la musica classica e per la musica in senso generale.
In macchina scolto musica come riempitivo, ma il vero ascolto è a casa attraverso un discreto impianto costatomi molto di più di una Golf gti. Ascolto musica liquida in alta risoluzione, non essendo sufficiente per me la riproduzione a 16/44.1. Ho circa 1,7 terabyte di musica in alta risoluzione che mi accompagna durante alcuni momenti della giornata
https://i.postimg.cc/nL2YzdYZ/DSC-5832.jpg
 
Quindi per voi la musica non è una parte della vita.
penso che la musica, come molte altre cose della vita, richieda dedizione impegno e pratica. Ma anche un po' di talento in materia, anche se, come sento spesso dire oggi, "il talento è sopravvalutato".
Io mi son dedicato nel tempo libero ad altro, per certi versi anche di musica, forse sarebbe più corretto dire "musiche", diversissime fra loro.

In generale devo dire che la musica la apprezzo veramente SOLO dal vivo, qualsiasi genere (diciamo Quasi qualsiasi).
L'emozione, le vibrazioni di voce e strumenti dal vivo per me sono impareggiabili. Però non ho mai ascoltato un impianto casalingo che costasse più di una Golf.

Ascolto musica liquida in alta risoluzione, non essendo sufficiente per me la riproduzione a 16/44.1. Ho circa 1,7 terabyte di musica in alta risoluzione che mi accompagna durante alcuni momenti della giornata
Mi confermi però che i "melomani" (sto usando un termine corretto?) la qualità non la trovano nei vinili ma nel campionamento ad alta frequenza.
 
Mi confermi però che i "melomani" (sto usando un termine corretto?) la qualità non la trovano nei vinili ma nel campionamento ad alta frequenza.
Vero! Appunto coloro che oggi amano i vinili si assuefanno a una moda o non hanno mai patito a livello qualitativo cosa significava utilizzare un media con un rapporto segnale/rumore altamente deficitario.

P.S Il termine esatto è audiofili
 
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In generale devo dire che la musica la apprezzo veramente SOLO dal vivo, qualsiasi genere (diciamo Quasi qualsiasi).
L'emozione, le vibrazioni di voce e strumenti dal vivo per me sono impareggiabili. Però non ho mai ascoltato un impianto casalingo che costasse più di una Golf.
Tutti apprezziamo la musica dal vivo, sinfonica, jazz, rock, pop; e le emozioni, vibrazioni, il livello sonoro gli infrasuoni, l'immanenza di un evento dal vivo sono perfettamente riproducibili in un ambiente domestico, con gli opportuni strumenti. Certo questo ha un risvolto sul costo di un impianto ed è facile riuscire a spendere anche 2/300.000 euro, ma è pur vero che se un impianto stereo oggi puoi acquistarlo a sei settecento euro, esiste un minimale per una riproduzione no compromise che nel mercato dell'usato significa dover spendere poco meno di 10.000 euro.
 
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