<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 13a più leggera | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

13a più leggera

Il top di tassazione/contribuzione lo raggiungo per quello che faccio Bper l'Istituto Tecnico Superiore (biennio post-diploma.
Con il fatto che loro dicono: ti do un tot e devi pagare tutto tu, dopo che ho pagato l'IVA, l'Inarcassa, la gestione separata dell'INPS, l'IRPEF, ad esempio, dei 50 €/h che mi danno nominalmente per la docenza, me ne rimangono 16-17.


Caro Ing. Prof.

E' un paese cosi'....
( e cosi' disistimola le energie migliori ).
Vedila come passatempo
( e gentile piccolo omaggio di gratitudine per aver partecipato )
 
Con il fatto che loro dicono: ti do un tot e devi pagare tutto tu, dopo che ho pagato l'IVA, l'Inarcassa, la gestione separata dell'INPS, l'IRPEF, ad esempio, dei 50 €/h che mi danno nominalmente per la docenza, me ne rimangono 16-17.
sono stato distratto dal fatto che sei dipendente pubblico....
INARCASSA è la cassa di categoria degli ingegneri iscriti all'Ordine e che praticano la professione.
Da che mi risulta se sei iscritto INARCASSA non devi versare nella gestione separata INPS a meno di attività particolari. Il fatto che versi il contributivo mi dice che versi anche la quota pensionistica lì.
Quanta sia la percentuale INARCASSA non lo so. Noi Per.Ind. abbiamo un ampio range di scelta considerato che sino a dieci anni fa avevamo il 10% ... però poi s'era capito che saremmo morti di fame una volta in pensione! Quindi uno sceglie mi pare fra il 18 ed il 28.

L'IVA invece non è che la detraggono a te. Tu fai solo da tramite e la paga il cliente. Quindi se il tuo onorario è di 50€, gli 11€ di IVA, detratto quanto tu hai versato per spese deducibili, lo riversi allo Stato.
 
e pensa che questa fiducia è maturata negli anni del contributivo, chissà come sale col retributivo

Quello che ha fregato e fuorviato gli italiani è stata proprio la follia contributiva.
L'idea che uno potesse vivere per trenta o quaranta anni con poco meno dell'ultimo stipendio, in pratica a carico dello Stato, visto che i soldi versati negli anni di lavoro non sarebbero mai bastati a coprire le spese.

Svegliarsi dai sogni è sempre molto brutto ;)

O qualcuno ha le prove che il sistema contributivo possa funzionare? :D
 
O qualcuno ha le prove che il sistema contributivo possa funzionare? :D

Nessuno ha le prove che possa funzionare, ma purtroppo è il sistema con cui ora dobbiamo fare i conti, volenti o nolenti.
Apposta sono così pessimista sulla mia futura pensione erogata dall'Inps...

(per fortuna, avendo cominciato a versare contributi nel 1991, almeno ho un sistema misto, non contributivo puro: fino al 31 dicembre 1995 vale il retributivo)
 
Ultima modifica:
Quello che ha fregato e fuorviato gli italiani è stata proprio la follia contributiva.
L'idea che uno potesse vivere per trenta o quaranta anni con poco meno dell'ultimo stipendio, in pratica a carico dello Stato, visto che i soldi versati negli anni di lavoro non sarebbero mai bastati a coprire le spese. Svegliarsi dai sogni è sempre molto brutto ;)
O qualcuno ha le prove che il sistema contributivo possa funzionare?
:D


Beh....
( tolte le storture dei baby pensionati che ancora incidono per alcuni mld )
....A completamento:
nessuno avrebbe umanamente potuto prevedere di come sarebbe cambiato il mondo in pochissimo tempo.
Tre voci su tutto:
-Denatalita'/abbinata all' allungamento della vita media
-globalizzazione
-precarieta' del lavoro
 
Penso che ti riferisci a chi è stato per parte dell’anno in cassa integrazione.

Per molti non cambierà nulla. Io (pensionato) ho già visto sul sito INPS che sarà uguale a quella del 2019.

Ma anche per altre categorie di lavoratori (penso ai dipendenti pubblici, i bancari, gli assicurativi, i farmacisti, i dipendenti di aziende della catena alimentare e altri) non cambierà nulla.
Confermo che la pensione che ho ricevuto oggi è la stessa dell'anno scorso.
In ogni caso chi vuol aiutare il prossimo potrebbe donare qualcosa al Banco Alimentare. Ognuno scelga l'importo.
 
Perché? il contributo integrativo capisco (alcune casse il non speso viene girato poi sui montanti) copre le spese di gestione (che se si guarda ci sono in qualsiasi fondo d'investimento e non sono mai troppo inferiori). Il montante accumulato invece perché non dovrebbe esserti restituito integrando la pensione da dipendente?

Pagare, obbligatoriamente, le spese di funzionamento di una cassa che mi vieta di iscrivermi, non è molto simpatico. Potessi, credo che verserei a Inarcassa piuttosto che alla gestione separata INPS.

Per la gestione separata dell'INPS, spero che tu abbia ragione; è la parola "separata" che non mi lascia tanto tranquillo.
Ho versato anche discrete cifre di soggettivo a Inarcassa, prima di passare di ruolo a scuola, ma, almeno lì, mi risulta che la totalizzazione sia possibile.
 
sono stato distratto dal fatto che sei dipendente pubblico....
INARCASSA è la cassa di categoria degli ingegneri iscriti all'Ordine e che praticano la professione.
Da che mi risulta se sei iscritto INARCASSA non devi versare nella gestione separata INPS a meno di attività particolari. Il fatto che versi il contributivo mi dice che versi anche la quota pensionistica lì.
Quanta sia la percentuale INARCASSA non lo so. Noi Per.Ind. abbiamo un ampio range di scelta considerato che sino a dieci anni fa avevamo il 10% ... però poi s'era capito che saremmo morti di fame una volta in pensione! Quindi uno sceglie mi pare fra il 18 ed il 28.

L'IVA invece non è che la detraggono a te. Tu fai solo da tramite e la paga il cliente. Quindi se il tuo onorario è di 50€, gli 11€ di IVA, detratto quanto tu hai versato per spese deducibili, lo riversi allo Stato.

Essendo soggetto ad altra forma di previdenza obbligatoria, come insegnante, Inarcassa, mi vieta di iscrivermi.

Relativamente alla questione IVA, solo quando lavoro per questo ITS (o altri enti di formazione), anche perché, a pagare, una Fondazione non titolare di partita IVA, loto ti dicono che ti pagano un tot tutto compreso. Poi tu devi fare la fattura in maniera tale che il totale comprese tutte le tue spese accessorie e IVA, sia quello che dicono loro.
Per qualche anno mi è andata bene, perché, con il regime dei minimi, potevo fatturare senza IVA.
Da quest'anno, hanno messo il vincolo che non devi avere più di 30.000 € di reddito da lavoro dipendente, per cui mi è toccato rientrare nel regime ordinario e fatturare con l'IVA che, in questo caso, è un bagno di sangue.
 
Per la gestione separata dell'INPS, spero che tu abbia ragione; è la parola "separata" che non mi lascia tanto tranquillo.
Ho versato anche discrete cifre di soggettivo a Inarcassa, prima di passare di ruolo a scuola, ma, almeno lì, mi risulta che la totalizzazione sia possibile.
la separata di fatto dovrebbe raccogliere tutti i non dipendenti che non hanno una cassa pensione di categoria.
Tu l'hai, non vedo perché versarci o meglio perché non potresti versare INARCASSA. PERO' so che alcuni anni fa l'INPS minacciò i professionisti pensionati dicendo che dovevano pagare a lei chiedendo arretrati.
Uscì un risotto notevole con le varie sedi provinciali che di fronte alla Legge fecero poi marcia indietro. Mi pare che Milano provò ad insistere ma di fronte alla querela diretta al funzionario che si ostinava a procedere tutto rientrò nei ranghi.

Quindi a mio parere non è tanto il TANTO (anche all'estero per mia esperienza mica son così delicati se sommi tutto) che si paga ma l'impressione di essere nelle mani di svariati sceriffi di Nottingham che applicano la legge in base a come l'han capita o interpretata.
Col risultato che non capendo si paga più del dovuto per non rischiare qualche multa.
 
Essendo soggetto ad altra forma di previdenza obbligatoria, come insegnante, Inarcassa, mi vieta di iscrivermi.
alzo le mani.
Mi pare che EPPI non sia così perché quando presento la dichiarazione mi chiede se son dipendente e propone l'immissione di altri dati.

Ma il contributivo al 5% non è INARCASSA ma INPS a questo punto.
 
la separata di fatto dovrebbe raccogliere tutti i non dipendenti che non hanno una cassa pensione di categoria.
Tu l'hai, non vedo perché versarci o meglio perché non potresti versare INARCASSA. PERO' so che alcuni anni fa l'INPS minacciò i professionisti pensionati dicendo che dovevano pagare a lei chiedendo arretrati.
Uscì un risotto notevole con le varie sedi provinciali che di fronte alla Legge fecero poi marcia indietro. Mi pare che Milano provò ad insistere ma di fronte alla querela diretta al funzionario che si ostinava a procedere tutto rientrò nei ranghi.

Quindi a mio parere non è tanto il TANTO (anche all'estero per mia esperienza mica son così delicati se sommi tutto) che si paga ma l'impressione di essere nelle mani di svariati sceriffi di Nottingham che applicano la legge in base a come l'han capita o interpretata.
Col risultato che non capendo si paga più del dovuto per non rischiare qualche multa.

Te lo ho già scritto: è Inarcassa che mi vieta di iscrivermi, pur pretendendo il 4% di contributo integrativo.
Credo che altre casse lo consentano, ma Inarcassa no.
E, non potendo iscrivermi a Inarcassa, sono costretto alla gestione separata dell'INPS. Fanno così tutti quelli che conosco; non c'è scampo.
 
Relativamente alla questione IVA, solo quando lavoro per questo ITS (o altri enti di formazione), anche perché, a pagare, una Fondazione non titolare di partita IVA, loto ti dicono che ti pagano un tot tutto compreso. Poi tu devi fare la fattura in maniera tale che il totale comprese tutte le tue spese accessorie e IVA, sia quello che dicono loro.
OK, chiaramente loro non scaricano l'IVA e quindi spendono il globale. Ma se vuoi è più un problema loro che nostro.
Non è che perché loro sono fondazione io devo rinunciare ad un quarto del mio onorario.
Come fanno con gli acquisti? al fornitore della carta e dei computer devono pagare prezzo IVA esclusa più IVA. O no?
Al professionista uguale.
 
OK, chiaramente loro non scaricano l'IVA e quindi spendono il globale. Ma se vuoi è più un problema loro che nostro.
Non è che perché loro sono fondazione io devo rinunciare ad un quarto del mio onorario.
Come fanno con gli acquisti? al fornitore della carta e dei computer devono pagare prezzo IVA esclusa più IVA. O no?
Al professionista uguale.

Quando si fa il budget dei corsi, per ogni incarico, viene stabilito un compenso lordo di tutto. Poi, la tassazione che hai, sono cxxxx tuoi. D'altronde non è che ci siano grossi modi di fare diversamente. Sono anche coordinatore del corso, quindi so abbastanza bene come funziona, anche se non sono il gestore amministrativo. Quando si acquista qualcosa, si paga l'IVA e non si recupera. In realtà, materiali e attrezzature non le potremmo neanche comprare, anche se poi, qualche escamotage, si trova.
 
Quando si fa il budget dei corsi, per ogni incarico, viene stabilito un compenso lordo di tutto.
chiudo l'OT ed il ping-pong, con un ultimo commento:

E' un problema di "budget" non di tassazione del singolo.
O meglio la tassazione globale e l'inefficienza dei servizi danneggia tutti, aziende, dipendenti e professionisti e consumatori.

Che poi i clienti abbiano pochi soldi per i progetti o preferiscano spenderli altimenti, spesso prendendo per il collo (o non pagando) i fornitori / collaboratori è tutto il corollario che rende difficile sopravvivere in questo paese.
Ma almeno tu hai la protezione del lavoro dipendente.
Io se mi ammalo, non incasso e spero di non pagare penali per ritardata consegna. ;)
 
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