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I limiti della odierna società

Cmq il lotto è scorretto, nel senso che le vincite non sono assolutamente adeguate alle probabilità - remote - di vincere. In altre parole lo Stato dà una miseria in confronto a quello che dovrebbe dare. Nn lo dico io, ma lo dicono i matematici.
Come tutti i giochi ad estrazione. Il meno ladro è la roulette. Meglio il poker, quello che vince uno perde l'altro... salvo magheggi.. io ho sempre vinto onestamente, ma giocavo solo a certe condizioni.
 
Cmq il lotto è scorretto, nel senso che le vincite non sono assolutamente adeguate alle probabilità - remote - di vincere. In altre parole lo Stato dà una miseria in confronto a quello che dovrebbe dare. Nn lo dico io, ma lo dicono i matematici.

Bisognerebbe giocare una volta sola,vincere e far saltare il banco e poi mai più nemmeno un gratta e vinci da 1 euro,nemmeno la riffa in parrocchia.
Più facile a dirsi che a farsi...
 
Meglio il poker, quello che vince uno perde l'altro...

Anche il poker però si è evoluto ed è diventato,imho,una brutta bestia.
Col fatto che si può giocare anche da casa 10 partite assieme e che a volte si vedono in tv alcuni giocatori professionisti che hanno mollato tutto per farne una professione ho idea che ci sia gente che si è rovinata.
Io sono rimasto al vecchio tipo di poker che giocavo da bambino in casa (5 carte,nel bicchiere the alla pesca per simulare il whiskey e le fiches comprate al supermercato che non venivano mai cambiate in denaro) e già li ero una schiappa.
Se avevo una coppia ne cambiavo tre,se avevo un tris due e stop.
Era il massimo della mia tattica.
 
Anche il poker però si è evoluto ed è diventato,imho,una brutta bestia.
Col fatto che si può giocare anche da casa 10 partite assieme e che a volte si vedono in tv alcuni giocatori professionisti che hanno mollato tutto per farne una professione ho idea che ci sia gente che si è rovinata.
Io sono rimasto al vecchio tipo di poker che giocavo da bambino in casa (5 carte,nel bicchiere the alla pesca per simulare il whiskey e le fiches comprate al supermercato che non venivano mai cambiate in denaro) e già li ero una schiappa.
Se avevo una coppia ne cambiavo tre,se avevo un tris due e stop.
Era il massimo della mia tattica.
Il poker che intendo io è al tavolo, con un mazzi di carte, idem 7e½, black Jack, chemin de fer et similia. Non amici, ma persone oneste e gioco controllabile.
 
Il poker che intendo io è al tavolo, con un mazzi di carte, idem 7e½, black Jack, chemin de fer et similia. Non amici, ma persone oneste e gioco controllabile.

Da un certo punto di vista forse i tornei dal vivo sono i meno pericolosi.
Nel senso che,da quello che ho capito,i controlli sono severi e soprattutto non puoi perdere più di quanto hai pagato per iscriverti.
Mentre il gioco online temo che sia un vero cancro.
 
Bisognerebbe giocare una volta sola,vincere e far saltare il banco e poi mai più nemmeno un gratta e vinci da 1 euro,nemmeno la riffa in parrocchia.
Più facile a dirsi che a farsi...

Cmq è anche vero che un vizio , che non sia particolarmente costoso, ce lo dobbiamo concedere. Non si può essere morigerati per tutta la vita .
 
Secondo me non è così semplice. I ludopatici dicono che proprio la vincita li ha rovinati. Su youtube ci sono diversi servizi in merito. Gente che ha bruciato fortune. Poracci.

Secondo me dipende dall'entità della vincita.
Se è modesta probabilmente non copre nemmeno la spesa per giocare fino a quel momento e non sazia il giocatore che continuerà a giocare.
Se è già una cifra importante imho è il momento buono per smettere,senza essere ingordi e voler stravincere.
 
Secondo me dipende dall'entità della vincita.
Se è modesta probabilmente non copre nemmeno la spesa per giocare fino a quel momento e non sazia il giocatore che continuerà a giocare.
Se è già una cifra importante imho è il momento buono per smettere,senza essere ingordi e voler stravincere.
Per alcuni , secondo me, non è mai abbastanza. Baldini, che faceva da spalla a Fiorello, ha detto che alla fine non era neanche la cifra vinta o persa a contare, ma l'adrenalina che provava. Poi sappiamo tutti come è finita. Ha rovinato la vita a sé e non ha restituito i soldi a tutti quelli che lo hanno aiutato. Poraccio. Era pure bravo nel suo lavoro.
 
Per alcuni , secondo me, non è mai abbastanza. Baldini, che faceva da spalla a Fiorello, ha detto che alla fine non era neanche la cifra vinta o persa a contare, ma l'adrenalina che provava. Poi sappiamo tutti come è finita. Ha rovinato la vita a sé e non ha restituito i soldi a tutti quelli che lo hanno aiutato. Poraccio. Era pure bravo nel suo lavoro.

Forse l'entità della vincita va anche considerata in rapporto allo stile di vita del giocatore.
Se io vincessi 100000 euro per me sarebbe una cifra enorme.
Mentre anni fa' si diceva che un noto sportivo giocasse 10000 euro per volta,probabilmente con cifre più basse non provava il brivido.
Quindi la stessa vincita potrebbe cambiare la vita a qualcuno o lasciare praticamente indifferente qualcun altro.
 
Forse l'entità della vincita va anche considerata in rapporto allo stile di vita del giocatore.
Se io vincessi 100000 euro per me sarebbe una cifra enorme.
Mentre anni fa' si diceva che un noto sportivo giocasse 10000 euro per volta,probabilmente con cifre più basse non provava il brivido.
Quindi la stessa vincita potrebbe cambiare la vita a qualcuno o lasciare praticamente indifferente qualcun altro.


Comunque
il VERO giocatore
non gioca basso come concetto.
Essendo una specie di droga,
anche il gioco, abbisogna di " dosi " sempre piu' massicce
 
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