<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Biostufe: solo scena o scaldano anche? | Il Forum di Quattroruote

Biostufe: solo scena o scaldano anche?

Come da titolo mi interessa capire, se qualcuno le ha usate, se possono essere una comoda fonte di calore ausiliario.

Ciò che ha scatenato il mio interesse è l'installazione senza canna fumaria ed il fatto che la maggior parte non prevedono l'uso di energia elettrica.
In caso di black-out una fonte di calore indipendente mi pare indispensabile.

Per questo motivo ci giro "in giro" da un paio d'anni ma alla fine ne ho sempre fatto nulla.

Ora visto che la prossima settimana, per intervento di manutenzione straordinaria, un paio di giorni sarò senza caldaia, volevo capire se può valerne la pena oppure risparmiare e prendere il classico "radiatore elettrico", risparmiando qualche decina di euro.
 
se ti riferisci a quelle che bruciano combustibile liquido, e c'è la fiamma in vista, un mio amico ne ha una che scalda bene ma dopo un pò si sente l'odore, secondo me, è inevitabile dato che non ha scarico all'esterno, io lascierei perdere...
 
Come da titolo mi interessa capire, se qualcuno le ha usate, se possono essere una comoda fonte di calore ausiliario.

Ciò che ha scatenato il mio interesse è l'installazione senza canna fumaria ed il fatto che la maggior parte non prevedono l'uso di energia elettrica.
In caso di black-out una fonte di calore indipendente mi pare indispensabile.

Per questo motivo ci giro "in giro" da un paio d'anni ma alla fine ne ho sempre fatto nulla.

Ora visto che la prossima settimana, per intervento di manutenzione straordinaria, un paio di giorni sarò senza caldaia, volevo capire se può valerne la pena oppure risparmiare e prendere il classico "radiatore elettrico", risparmiando qualche decina di euro.
Funzionano benissimo e scaldano molto....l'unico problema è che l'olio combustibile puzza. Ma ci si fa l'abitudine.
Però necessitano di corrente.
C'è una versione che funziona senza, ha uno stoppino come gli accen
dini ma non mi ero trovato bene quindi la ho scartata.
Ma tieni conto che ormai, quando va via la corrente, dopo poco ritorna.
 
Io ne conosco di due tipi: una và a etanolo, non puzza ma il combustibile costa un botto. L'altra dipende dalla marca, di solito puzza quando la accendi ( quindi si accende fuori) una volta a regime di solito non si sente o si sente poco. Sono quelle tipo Zibrocamin.
 
io quoto albert56 e la sua stufa a legna, rigorosamente analogica.
Sarà anche perchè a casa abbiamo cucina a legna, focolare e stube, oltre all' impianto dei termosifoni.
Certo la gestione della legnaia richiede un buon livello di programmazione.

Le stufette "a olio" le ho incrociate qualche volta: o spendi un botto per il combustibile di primissima scelta, o senti odori ecc. Oltre tutto ti respiri i fumi. Forse possono servire sotto tendoni, vivai e altre situazioni piene di spifferi. E sicuramente c'è scritto sia sula stufa che sulle taniche che bisogna far circolare l'aria, altrimenti ti prende quella sonnolenze che chiamano "morte blu".
[Offtopic] A noi capitò quando la stube non bruciava bene (dimensionamento a dir poco ottimistico della canna fumaria) e solo nella sua stanza ti saliva un mal di testa inspiegabile. Ripararla costò quasi quanto farne un'altra da zero.
 
almeno si spera, ma visto le condizioni di certe linee vecchie come il cucco, almeno in certe zone... viva il vecchio putagè (stufa con la piastra per cucinare) che non ha bisogno di corrente:emoji_blush::emoji_blush:

avercela......
comunque anche quella, quanto a sostanze che rilascia nell’aria non scherzava..

in ogni caso, queste stufe ad olio, sono del rimedi per sopperire a guasti alla caldaia o per dare una botta di calore quando non si hanno altre possibilitá.

mica deve funzionare tutto il giorno...( salvo casi eccezionali).
 
avercela......
comunque anche quella, quanto a sostanze che rilascia nell’aria non scherzava..
se la canna e il tubo è pulito e la stufa è in buone condizioni, sicuramente molto meno che quelle stufette li, adesso poi che le portine chiudono pure quasi ermeticamente, certo non può più essere la stufa per far da mangiare dato che coi cerchi non può essere ermetica ma comunque quelle moderne tengono molto bene
 
Usate per qualche ora può andar bene,ma si sa hanno bisogno di ossigeno e la combustione produce anidride carbonica,il minimo che può succedere oltre la puzza è un gran bel mal di testa se non vi è una presa di aria come sarebbe d'obbligo.Un Consiglio lassa perder,meglio un radiatore elettrico.
 
la stube è usata se non sbaglio nel trentino... cos'è precisamente?

Oddio, spero ci sarà poi qualcuno di più competente, comunque : c'è un vano che riempi letteralmente con 10-15kg di legna alla volta, al più 2 volte al giorno. Metti un cubetto di diavolina (ci sono anche sempre braci dalla carica precedente) e chiudi la porta. Dietro il "focolare" ci sono alcuni metri di condotta in refrattario, tipo labirinto, avvolto a spirale, e solo poi la vera e propria canna fumaria e il comignolo. Il "labirinto" é separato da una intercapedine d'aria di qualche centinetro dalla struttura di piastrelle smaltate che vi vedono di solito, o dalla muratura rustica nelle case più semplici. Quando accendi, tutta la legna brucia in un colpo solo, ma che dura 2-3 ore. I fumi arroventano i refrattari, che si caricano come un "volano termico" e rilasciano con molta inerzia il calore nell'intercapedine. Da lì si scaldano le pareti a vista, ma che non sono mai eccessivamente calde (ma scottanti anche sí) e fanno tal quale ad un radiatore. Che però è 4-6-8mq e riverbera 50-100mq di stanza con un comfort che i radiatori non offrono. Forse il riscaldamento a pavimento ci assomiglia, ma non l'ho ancora sperimentato. A fine stagione richiede una pulizia accurata del labirinto ecc dalla fuliggine e dalle ceneri che vi si acculumano, per cui ci sono anche dei tappi appositi lungo il percorso.
Spero basti, di meglio farei fatica.
 
Oddio, spero ci sarà poi qualcuno di più competente, comunque : c'è un vano che riempi letteralmente con 10-15kg di legna alla volta, al più 2 volte al giorno. Metti un cubetto di diavolina (ci sono anche sempre braci dalla carica precedente) e chiudi la porta. Dietro il "focolare" ci sono alcuni metri di condotta in refrattario, tipo labirinto, avvolto a spirale, e solo poi la vera e propria canna fumaria e il comignolo. Il "labirinto" é separato da una intercapedine d'aria di qualche centinetro dalla struttura di piastrelle smaltate che vi vedono di solito, o dalla muratura rustica nelle case più semplici. Quando accendi, tutta la legna brucia in un colpo solo, ma che dura 2-3 ore. I fumi arroventano i refrattari, che si caricano come un "volano termico" e rilasciano con molta inerzia il calore nell'intercapedine. Da lì si scaldano le pareti a vista, ma che non sono mai eccessivamente calde (ma scottanti anche sí) e fanno tal quale ad un radiatore. Che però è 4-6-8mq e riverbera 50-100mq di stanza con un comfort che i radiatori non offrono. Forse il riscaldamento a pavimento ci assomiglia, ma non l'ho ancora sperimentato. A fine stagione richiede una pulizia accurata del labirinto ecc dalla fuliggine e dalle ceneri che vi si acculumano, per cui ci sono anche dei tappi appositi lungo il percorso.
Spero basti, di meglio farei fatica.
Ho capito e ti ringrazio per la esaudiente spiegazione!! Qualcosa del genere l'ho vista anche dalle mie parti ed è una dimostrazione del sapere dei ns. vecchi anche se non avevano molti strumenti a disposizione...
 
Dietro il "focolare" ci sono alcuni metri di condotta in refrattario, tipo labirinto, avvolto a spirale, e solo poi la vera e propria canna fumaria e il comignolo.
In pratica il recupero di calore che invece i caminetti residenziali sparano direttamente all'esterno.

Come quello che ho io in salotto e non uso mai, primo perché è vietato d'inverno (d'estate non serve), secondo perché lo devi curare a vista essendo appunto aperto, terzo perché benché tiri bene (e quindi il caldo vada fuori per la maggiore) un po' di fumo torna sempre. Motivo per cui una volta l'anno faccio una fiammata per evitare alveari nel comignolo e bon :(
 
Un Consiglio lassa perder,meglio un radiatore elettrico.

Orbene, grazie per le considerazioni che confermano i miei dubbi in materia e le conclusioni cui sostanzialmente ero giunto anch'io lo scorso anno.

Domani al brico penso di prendere un radiatore ad olio in offerta.
Facile da spostare da un ambiente all'altro e penso sufficiente a togliere la sensazione di freddo tipica di questa stagione in cui fortunatamente ancora non si brina.
Soluzione sicuramente anche economica visto che dovrei risolvere con 30 euro.

Il piacere della fiamma viva magari un giorno me lo concedo prendendo un braciere da soprammobile, non per scaldare ma proprio per il "calore" della fiamma.
 
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