Salve a tutti, oggi per fortuna non parliamo di me, ma del figlio della mia attuale compagna, che quest'anno (a Dio piacendo che riaprano le scuole) farà la terza media e poi lo vedo molto indeciso. Si sicuro NON vuole fare il liceo, ma qualcosa che gli dia l'opportunità di lavorare fin dalla maturità.
E' indeciso tra il Tecnico Industriale (nei suoi vari sbocchi come meccanica, elettronica, o informatica) e il Tecnico Commerciale (l'ex intramontabile "ragioneria").
Tra i due personalmente non saprei consigliargli, dato che sono un ex liceale (pentito), gli ho solo detto magari di guardarsi i programmi dei corsi e preferire quello con le materie che gli piacciono di piu.
Da un punto di vista occupazionale, secondo voi, qual è migliore?
Da quello che so, intanto, un diplomato ITC, gia da molti anni, non può piu iscriversi all'albo per ragionieri, dato che non esiste piu, i "vecchi ragionieri" diplomati sono confluiti nell'attuale albo che prevede per forza una laurea, con la triennale in economia puoi diventare "esperto contabile", con la magistrale "commercialista".
Detto questo, a leggere le statistiche, il diploma in "amministrazione, finanza e marketing" (cosi si chiama la figura uscente dell'attuale tecnico commerciale) resta il piu richiesto dalle aziende.....da quelle che sono le mie esperienze indirette, di tanti amici e conoscenti, e figli di amici e conoscenti diplomati in ragioneria, molti di essi tutto vanno a fare tranne che gli impiegati contabili presso le aziende: commessi di negozio, cassieri, magazzinieri, agenti immobiliari, agenti di commercio.
A spulciare diversi annunci di lavoro, per molte posizioni di "impiegato amministrativo/contabile" è richiesta la laurea, e secondo me la concorrenza dei tanti laureati in economia sarebbe abbastanza pesante.
L'ITIS lo vedo piu come un qualcosa di piu settoriale, dove chi si diploma ha piu possibilità di andare a fare cio per cui ha studiato. Forse per il fatto che c'è meno promiscuità con i "cugini" laureati in ingegneria....Un ingegnere difficilmente va a fare l'operaio specializzato (che di solito è quello che si mette a fare chi esce da un tecnico o un professionale indsutriale), un laureato in economia è piu propenso a concorrere (sbaragliando la conorrenza dei ragionieri) per un lavoro da impiegato amministrativo.
E' indeciso tra il Tecnico Industriale (nei suoi vari sbocchi come meccanica, elettronica, o informatica) e il Tecnico Commerciale (l'ex intramontabile "ragioneria").
Tra i due personalmente non saprei consigliargli, dato che sono un ex liceale (pentito), gli ho solo detto magari di guardarsi i programmi dei corsi e preferire quello con le materie che gli piacciono di piu.
Da un punto di vista occupazionale, secondo voi, qual è migliore?
Da quello che so, intanto, un diplomato ITC, gia da molti anni, non può piu iscriversi all'albo per ragionieri, dato che non esiste piu, i "vecchi ragionieri" diplomati sono confluiti nell'attuale albo che prevede per forza una laurea, con la triennale in economia puoi diventare "esperto contabile", con la magistrale "commercialista".
Detto questo, a leggere le statistiche, il diploma in "amministrazione, finanza e marketing" (cosi si chiama la figura uscente dell'attuale tecnico commerciale) resta il piu richiesto dalle aziende.....da quelle che sono le mie esperienze indirette, di tanti amici e conoscenti, e figli di amici e conoscenti diplomati in ragioneria, molti di essi tutto vanno a fare tranne che gli impiegati contabili presso le aziende: commessi di negozio, cassieri, magazzinieri, agenti immobiliari, agenti di commercio.
A spulciare diversi annunci di lavoro, per molte posizioni di "impiegato amministrativo/contabile" è richiesta la laurea, e secondo me la concorrenza dei tanti laureati in economia sarebbe abbastanza pesante.
L'ITIS lo vedo piu come un qualcosa di piu settoriale, dove chi si diploma ha piu possibilità di andare a fare cio per cui ha studiato. Forse per il fatto che c'è meno promiscuità con i "cugini" laureati in ingegneria....Un ingegnere difficilmente va a fare l'operaio specializzato (che di solito è quello che si mette a fare chi esce da un tecnico o un professionale indsutriale), un laureato in economia è piu propenso a concorrere (sbaragliando la conorrenza dei ragionieri) per un lavoro da impiegato amministrativo.