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Covid-19 - argomento generico n.2 - fasi 1-2.

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Quello che io personalmente sono sorpreso e non capisco che nel sud la gente sembra essere piu ordinata a parte qualche Gruppetto, ma il nord, sembra non capire con che Cosa ha a che fare ed i numeri lo dimostrano…

Hai ragione Angelo, meno male che questa volta al sud sembra abbiano fatto bene le cose ed evitato per ora la tanto temuta esplosione della malattia
 
Hai ragione Angelo, meno male che questa volta al sud sembra abbiano fatto bene le cose ed evitato per ora la tanto temuta esplosione della malattia
Quando ho letto il primo scappa scappa dal nord verso il sud, mi sono fatto quattro Volte la croce credevo veramente che fosse la fine...Speriamo continui cosi.
 
Su questo sono d'accordo.


Io penso che tutti vorremo riaprire, regione Lombardia (*) in primis e se avessero potuto non avremmo mai chiuso, probabilmente se prendono decisioni di un certo tipo vuol dire che effettivamente c'è la necessità: hanno sottomano la situazione più di quanto lo potremo mai ever noi e han un pool di esperti che fa solo quello.

*dove peraltro in media il 50% dei lavoratori del settore privato non si è mai fermato.

Se togli 7-8 provincie su 108, i morti italiani, in questi giorni, non sarebbero molti di più di quelli tedeschi.
Credo che se solo la Lombardia avesse approcciato la questione come ha fatto il Veneto, la situazione sarebbe molto diversa.
 
...
Quello che io non capisco che nel sud (Italia) la gente sembra essere piu ordinata a parte qualche gruppetto, ma il nord, sembra non capire con che cosa ha a che fare ed i numeri lo dimostrano…

Sul sud non mi viene in mente niente di più delle solite frasi retoriche.
Invece sulle "follie" al nord Italia sono d'accordo, ma si tratta di territori "specifici" , pesantemente industrializzati e produttivi, dove esiste una massa critica fatta di macchinari e di uomini.
Se prima anche a me pareva incredibile che queste Regioni prendessero det. decisioni sulla loro popolazione, adesso - considerati gli avvitamenti e la serie apparentemente infinita di non sensi escogitati/pensati da Roma e mai veramente messi in atto - inizio a vederci una certa logica e direi quasi di capirli: nelle loro contingenti necessità, sono soli!

Invece IMHO,
con le altre Regioni che sono, diciamo così, più nella norma e di fatto sono state solo sfiorate dal Covid, Roma ha un atteggiamento più accomodante, facendo vedere loro ( e all'Europa ) che il super Staff - Unità di crisi funziona perfettamente (?!) e i risultati e le cifre confermano tutto.
 
Se togli 7-8 provincie su 108, i morti italiani, in questi giorni, non sarebbero molti di più di quelli tedeschi.
Credo che se solo la Lombardia avesse approcciato la questione come ha fatto il Veneto, la situazione sarebbe molto diversa.
l'errore di base è stato non istituire più di una zona rossa oltre al lodigiano. Si è probabilmente pensato che tutto fosse ancora fermo lì quando invece era già fortemente diffuso anche in altre provincie tra cui la bergamasca. Poi alcuni eventi specifici come la partita a San Siro dell'Atalanta hanno scatenato il resto.
In Veneto probabilmente si è riusciti ad individuare ed isolare più rapidamente la prima zona contagiata evitando che si propagasse altrove.
Tante risposte però le avremo quando si capirà meglio l'entità della diffusione e di come si è veicolato tra i territori. Come diceva Brusaferro il virus non era diffuso in modo omogeneo tra le regioni, quindi anche l'evoluzione che c'è stata non è paragonabile.

Altro grosso tema sono state le case di cura per anziani a cui ci si è appoggiati ma senza che queste fossero preparate.

Ora comunque la cosa importante è stabilire dei parametri con cui ripartire velocemente
 
vivo in lombardia anche io e capisco la drammaticità di quello che è successo. Non voglio per nulla minimizzare la situazione, ma semplicemente comprendere se è sensato targettare le precauzioni su chi è realmente a rischio, liberando il resto del paese da una chiusura che non ci porta migliori risultati.
Tu parli di differenziazione per aree geografiche, io parlo anche di differenziazione per fasce di età.

Bisogna differenziare anche per luogo del contagio: se il grosso dei decessi è avvenuto per contagi avvenuti in RSA e ospedali (in cui per un lungo periodo non sono stati disponibili in quantità sufficienti i DPI adatti a quei contesti) è inutile, tardivo, fuorviante e capzioso reagire imponendo restrizioni alle libertà in tutti i luoghi e per tutti i cittadini (mascherine all'aperto incluse).
L'unico motivo per farlo è cercare di nascondere come sono andate veramente le cose. E le corrispondenti responsabilità.

Ciao, Nicola.
 
c'è un articolo interessante sul Sole 24 ore da cui trarre alcune considerazioni sulla chiusura che stiamo vivendo.
riporto alcuni passi:


In Italia siamo circa in 60 milioni, abbiamo 650 mila decessi l'anno e circa 230 mila decessi nel periodo gennaio-aprile e quest'anno, in base ai dati Istat, non si riscontra un aumento complessivo di mortalità rispetto agli anni precedenti.

Nei primi quattro mesi del 2020 il totale nazionale che si può stimare intorno a 216 mila decessi sembra essere inferiore a quello dell'anno precedente (232 mila) e alla media degli ultimi cinque anni (231 mila).


paesi che hanno applicato una via di mezzo come l'Olanda e gli USA hanno mortalità dimezzata rispetto a noi. Sembra cioè poco plausibile che senza lockdown l'Italia avrebbe avuto una mortalità ancora più alta, visto che tanti altri paesi che lo applicano molto meno hanno anche molti meno morti. Del resto la Germania sta ottenendo ottimi risultati nel contenimento del virus con una politica che lascia molte libertà ai cittadini.

Dal punto di vista dell'economia italiana c'è una distruzione di reddito enorme.


Riporta sostazialmente quanto sostengo da parecchi giorni ovvero che questo modello di chiusura all'italiana è efficace per distruggere il pil ma è superfluo nella lotta contro il virus.
Altri paesi hanno infatti implementato con successo limitazioni alla socialità senza bloccare le attività produttive che hanno continuato con le dovute cautele.
Hanno poi protetto le fasce d'età più deboli che sembrano essere le uniche colpite da una percentuale di letalità elevata ma non hanno bloccato gli under 60 per cui si riscontra una migliore capacità di reagire al virus.

Auspico quindi che si mantengano le cautele necessarie ma si eliminino subito quelle inutili e superflue perchè ci stiamo facendo decisamente male con le nostre mani. Badate che tutte le paccate di miliardi che dobbiamo tirare fuori oggi le restituiremo con gli interessi nei prossimi anni.

Mi piacerebbe vedere anche i dati regione x regione. Non vorrei che una mortalità superiore alla media in alcune regioni sia compensata da altre regioni.
 
Fiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

Mi hai fatto venire un accidente:
mi son detto " ecco un' altra sfaiga in arrivo...."
Invece no:
Roba di ridere....
Le han regalate* in Emilia....
Con tanto di pubblicita'

spero ( e non che le abbiamo pure pagate )
Per quanto ne sappiamo potrebbero essere equivalenti alle chirurgiche. Nessuno le ha mai spacciate come" a prova di contagio" ma come ausilio per limitare la diffusione del virus
 
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