<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Siamo italiani, compriamo italiano! | Il Forum di Quattroruote

Siamo italiani, compriamo italiano!

Scusate se mi permetto, non voglio aprire la solita diatriba auto italiane contro auto straniere, ma voglio inoltrare qui uno dei tanti messaggi che circolano su whatsapp. Non vi chiedo di aprire una discussione o di conoscere le vostre opinioni, ma, semplicemente, qualche minuto per leggere e, magari, riflettere al momento di comprare qualcosa (auto compresa, visto che siamo qui!!).

Buongiorno Italia,oggi mi alzo prendo il mio caffè e ascolto le solite notizie,ma con una sorpresa in più...gli americani fino a metà aprile cancellano i voli per Milano !!Bene ,io chiedo umilmente un discorso alla nazione del presidente della Repubblica,a reti unificate come fa per inizio anno ,che ci supporti e faccia sentire la sua voce ,chiedo agli italiani di rimboccarsi le maniche ,comprate italiano ,fate vedere a questi Chi siamo .Cominciate a disdire i vostri viaggi all' estero e riempite i nostri alberghi,vestiamoci con le nostre eccellenze,mangiamo il pecorino sardo ,il parmigiano e le arance siciliane ,comprate il nostro pesce ,bevete il nostro vino ,aiutiamoci e non facciamo post disfattisti ,ci incazzeremo dopo .Gli italiani sono una forza ,le nonne ci insegneranno a risparmiare e magari ad amare questa nazione!Ragazzi siamo in una guerra mediatica ,non diamo loro soddisfazione !!!
W L’ITALIA !!!
 
Boh, i tedeschi hanno confermato che il paziente zero in Europa è stato un loro concittadino, assumendosi in pratica la colpa della mancata sorveglianza iniziale, e i cittadini tedeschi e stanno svuotando gli scaffali dei supermercati Lufthansa annuncia il taglio di 7.100 voli in Europa, in Francia hanno dichiaratolo stato di emergenza per l'epidemia, chiudendo scuole idem la California. Non ne farei un problema di orgoglio nazionale e peggio ancora cercare la soluzione in iniziative autarchiche
 
comprare italiano non risolve nulla, semmai comprare NEI NEGOZI italiani merce sia italiana che straniera. Finchè non si capisce che l'economia gira col commercio è tutto inutile....e il commercio in Italia è morto e non continuo il discorso perchè essendo una partita iva in questo momento mi esce solo veleno. La produzione di una macchina italiana muove 1/10 di quello che muove il commercio della stessa macchina e tutto quello che ne consegue. Dal momento che l'auto esce dalla catena di montaggio comincia a muovere un circolo vizioso che va dai primi centri di stockaggio passando per navi, bisarche, importatori, concessionari e ancora assistenza ufficiale o meccanici privati, autoricambi, carburante fino all'ultimo anello che è la demolizione e il riciclaggio della materia prima. Tutto questo circolo funziona sia con l'auto italiana che con quella straniera e fa mangiare tante ma tante famiglie italiane, molte più degli operai Fiat, ma molto molto molto di più!!! Funziona uguale con tutto quello che riguarda il commercio. In Italia manca il potere d'acquisto, la gente ha pochi soldi da spendere e oggi quel poco lo spende su amazon...eccolo il problema! Amazon prende i nostri soldi e li reinveste dove gli conviene, i soldi escono dall'Italia e vanno fuori e non rientrano più!
 
comprare italiano non risolve nulla, semmai comprare NEI NEGOZI italiani merce sia italiana che straniera. Finchè non si capisce che l'economia gira col commercio è tutto inutile....e il commercio in Italia è morto e non continuo il discorso perchè essendo una partita iva in questo momento mi esce solo veleno. La produzione di una macchina italiana muove 1/10 di quello che muove il commercio della stessa macchina e tutto quello che ne consegue. Dal momento che l'auto esce dalla catena di montaggio comincia a muovere un circolo vizioso che va dai primi centri di stockaggio passando per navi, bisarche, importatori, concessionari e ancora assistenza ufficiale o meccanici privati, autoricambi, carburante fino all'ultimo anello che è la demolizione e il riciclaggio della materia prima. Tutto questo circolo funziona sia con l'auto italiana che con quella straniera e fa mangiare tante ma tante famiglie italiane, molte più degli operai Fiat, ma molto molto molto di più!!! Funziona uguale con tutto quello che riguarda il commercio. In Italia manca il potere d'acquisto, la gente ha pochi soldi da spendere e oggi quel poco lo spende su amazon...eccolo il problema! Amazon prende i nostri soldi e li reinveste dove gli conviene, i soldi escono dall'Italia e vanno fuori e non rientrano più!
in parte è giusto, sosteniamo anche il commercio, ma pure la produzione. Quel 10% di cui parli non è irrilevante. E se tutti commerciano solo... Diventa difficile creare del valore con cui pagare il tutto.
Nel mio piccolo a parità o quasi di condizioni cerco di favorire il piccolo commercio, ma a volte non è facile. (la discussione è lunga e sarebbe off topic)
 
Buongiorno Italia,oggi mi alzo prendo il mio caffè

Ecco... già parti col piede sbagliato nel ragionamento... devi bere caffè d'orzo, ricavato dal prodotto dei nostri agricoltori.
Sul patrio suolo non coltiviamo caffè se non a livello sperimentale, magari un domani col cambiamento climatico...

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:

Comunque è un discorso troppo amplio e complesso da affrontare in una nazione che è interdipendente dal resto del mondo.
 
Beh, comprare italiano sull'alimentare è facilissimo, visto che abbiamo ottimi prodotti, spesso invidiati e imitati in tutto il mondo.
Anzi, quando posso circoscrivo ai prodotti della mia provincia: ancora più buoni e genuini!

Il problema è quando si tratta di altri prodotti: l'abbigliamento, per esempio: sempre più difficile trovarne made in Italy, a meno di non badare a spese.

Altro bene di largo consumo: i carburanti. Quanta della benzina e del gasolio che abbiamo in commercio provengono da petrolio estratto in Italia?

Insomma, l'autarchia era facile ai tempi del fascismo... ma oggi?
 
Ecco... già parti col piede sbagliato nel ragionamento... devi bere caffè d'orzo, ricavato dal prodotto dei nostri agricoltori.
Sul patrio suolo non coltiviamo caffè se non a livello sperimentale, magari un domani col cambiamento climatico...

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:

Tra l'altro, ora che ci penso: neanche il mio amato cioccolato proviene da cacao italiano, e neanche le mie amate banane! :emoji_anguished:
 
Secondo me è una battaglia persa in partenza.
I consumatori italiani anche quando vedono che le fabbriche chiudono e vengono riaperte dall'altra parte del mondo oppure i negozi della città abbassano le serrande e non riaprono più continuano a comprare il prodotto assemblato in Vietnam,venduto da un rivenditore Cinese su Amazon.
Perchè conviene (o meglio costa meno),perchè è più comodo,perchè fa più figo dire l'ho preso su Amazon.
Che poi anche i prodotti esteri se comprati da rivenditori italiani producano un utile è vero,però se si potessero avere entrambe le cose (produzione e indotto) non sarebbe male.
Su certi prodotti lo capisco anche,su altri proprio no.
Sul cibo per esempio.
Io compro quasi esclusivamente prodotti alimentari italiani,in certi casi le materie prime non sono italiane però gli stabilimenti sono qui e i negozi pure.
Tanti comprano prodotti tedeschi che non sono nemmeno più economici e,parere personale,sono di qualità inferiore.
In certi casi è questione di disinteresse,in altri lo fanno per principio.
Mai sentito nessuno chiedere al commesso "Ma questa lavatrice dove la producono?Ne avete qualcuna prodotta in Italia?".
 
Se tutti si mettono a fare così, noi siamo fottuti.
Infatti, visto che oggi esportiamo eccellenti prodotti in tutto il mondo, forse questi richiami all'autarchia sono un po' fuori del tempo. Non vorrei che gli stranieri iniziassero a disdegnare i ns. parmigiano, prosciutti, abiti e auto di lusso.
 
bhe un passo indietro di 100 anni non è poi così sbagliato, manco giusto! Ridurre le spedizioni sarebbe un gran contributo sia economico che ecologico. Economico se si cerca di produrre il loco la maggior parte di beni di prima necessità e di consumo, un ritorno ai dazi? magari no ma un incentivo a produrre e comprare locale magari si. Ecologico perchè il trasporto oltre che avere un costo inquina, quindi riducendo il traspoto merci si riduce l'inquinamento. Non parlo di azzeramento ma di riduzione, l'azzeramento è impossibile, si arriverebbe davvero al medioevo
 
Il problema è quando si tratta di altri prodotti: l'abbigliamento, per esempio: sempre più difficile trovarne made in Italy, a meno di non badare a spese.
Paradossalmente è forse più facile trovare abbigliamento "made in Italy" (stabilimenti a Prato e altre zone d'Italia) a poco prezzo nei negozi gestiti da cittadini di origine asiatica, che nelle boutique del centro.
L'alternativa è la sartoria artigiana (o pelletteria), ma non è per tutte le tasche (però la qualità è alta, in compenso).

Questi discorsi però mi lasciano abbastanza indifferente, specie se guardo le mie abitudini d'acquisto e alimentari.
 
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