Vi va di leggere un esempio di solidarietà e comprensione in questo momento molto particolare soprattutto per chi vive in zone in cui ci sono stati dei contagi?
Oggi una cliente si è lamentata
"Non posso andare a teatro ne al cinema,tutto chiuso per 4 vecchi di XXXXX che sono morti.E poi avevo già prenotato la location (o forse dovrei scrivere lochescion) per la festa di compleanno del nipotino,così ci rimetto la caparra!".
Notare bene che la persona in questione ha più di 70 anni,quindi l'espressione vecchi di M mi ha stupito non poco.
E so che possiede 4 case diverse,di cui un paio in città d'arte e località sciistiche molto rinomate,quindi immagino che la perdita della caparra per la festa di compleanno del nipote non la manderà in bancarotta.
Capisco che per chi vive in una regione in cui ci sono stati 2 soli contagi (per giunta a distanze importanti,oltre 100 km) certe precauzioni possano sembrare eccessive.
Però non cade il mondo per certe cose,casomai sono i gestori di cinema,teatri e locali che possono dirsi giustamente preoccupati per le ripercussioni economiche che dovranno affrontare.
L'egoismo dilaga peggio di qualsiasi virus...