<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sbaglio o in Italia nessuno vuole fare il lavoro di VENDITORE? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Sbaglio o in Italia nessuno vuole fare il lavoro di VENDITORE?

Io una volta ho commesso l'errore di dire a un venditore di surgelati di lasciarmi nella cassetta della posta un catalogo.
Non avevo alcuna intenzione di fare un ordine,volevo solo liberarmi di lui.
Non mi ha mollato per due mesi,mi avrà citofonato almeno 8 volte.
Che poi sfogliando il catalogo i prodotti erano carissimi,saranno stati anche buoni ma se una pizza surgelata mi costa più che in pizzeria...

In effetti....
Ho avuto anche io per le mani un listino....
Semplicemente " folle "
 
E' questo il punto: saper vendere.
Non mi fà paura la p.iva, lo spostamento in auto, i km . Il problema è saper vendere.

Diventare un buon venditore si può anche imparare, ma secondo me è più una predisposizione caratteriale, innata o acquisita in tenera età.
In un gruppetto di bambini si può capire chi da grande potrebbe diventare un buon venditore o un leader. Basta vedere come si pone con gli altri.
 
Se dicono la verita'
( come quelli al telefono )
addio cena 'stasera, pranzo di domani....

Guarda forse andrebbero aboliti i call center. Su tre volte che ho aderito, solo una è andata bene, ma solo perché dovevo attivare una linea telefonica da zero, le altre due volte ai limiti della truffa nonostante le attenzioni del caso. Una volta è andata male persino con una chiamata dal 187 per un cambio piano "per risparmiare" risultato catastroficamente in un servizio con scatto alla risposta e tariffazione al minuto. Mi è sembrato di tornare negli anni 90... Poi chiamano a qualsiasi ora (uno a casa poco fa orario in cui vecchi e bimbi potrebbero dormire) a volte ben oltre le 20. Fortuna che almeno sul cellulare si possono segnalare come spam.
In Italia non si capisce che bisogna produrre, non forzare la vendita di servizi che, se uno vuole, può cercarsi da solo...
 
Guarda forse andrebbero aboliti i call center. Su tre volte che ho aderito, solo una è andata bene, ma solo perché dovevo attivare una linea telefonica da zero, le altre due volte ai limiti della truffa nonostante le attenzioni del caso. Una volta è andata male persino con una chiamata dal 187 per un cambio piano "per risparmiare" risultato catastroficamente in un servizio con scatto alla risposta e tariffazione al minuto. Mi è sembrato di tornare negli anni 90... Poi chiamano a qualsiasi ora (uno a casa poco fa orario in cui vecchi e bimbi potrebbero dormire) a volte ben oltre le 20. Fortuna che almeno sul cellulare si possono segnalare come spam.
In Italia non si capisce che bisogna produrre, non forzare la vendita di servizi che, se uno vuole, può cercarsi da solo...


Certo....
( ma come dico sopra....)
Se vuoi mangiare, se non " incarciofi " qualche sprovveduto al giorno....
 
concordo con quasi tutti voi....saper vendere è un'arte, come saper disegnare, suonare, o essere bravi a giocare a calcio...Paradossalmente è uno dei pochi settori, dove puoi lavorare anche con la terza media. E' solo questione di carattere.

A me purtroppo è sempre mancato l'essere squalo, forse anche per questo preferisco un inquadramento contrattuale da dipendente (piu raro da trovare in questo settore) rispetto alla partita IVA. Prendo uno stipendio base di 1000 euro, e, se raggiungo obiettivi si puo arrivare a 1.400/1500 massimo, ma mi va bene cosi.

Il mio lavoro consiste sia nel curare i clienti che gia ha l'azienda (contattandoli ad esempio per il rinnovo della cessione del quinto, quando diventa rinnovabile) e il procurare altri clienti tramite liste di chiamate "fredde" che mensilmente ci passa il responsabile....

Suonare direttamente al campanello di un citofono non farebbe per me, io chiamo, presento il prodotto, e invito il cliente per un appuntamento in ufficio, o a casa sua.
La parte piu rompiscatole di questo lavoro, anche se lo stipendio è fisso, è pur sempre lo stress che ti mettono addosso per il raggiungimento degli obiettivi, che purtroppo non dipende da me, ma dalla scelta di terze persone di aderire o meno a una proposta contrattuale.

Dopo anni di lavoro mi sento di sfatare il mito che "il bravo commerciale sa vendere anche il ghiaccio agli eschimesi"...la parlantina conta, e quella non mi manca, ma se vuoi aggredire il mercato nel tuo settore, devi avere anche un prodotto valido...altrimenti devi ingannare le persone. E questo non fa per me.
 
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Guarda forse andrebbero aboliti i call center. Su tre volte che ho aderito, solo una è andata bene, ma solo perché dovevo attivare una linea telefonica da zero, le altre due volte ai limiti della truffa nonostante le attenzioni del caso. Una volta è andata male persino con una chiamata dal 187 per un cambio piano "per risparmiare" risultato catastroficamente in un servizio con scatto alla risposta e tariffazione al minuto. Mi è sembrato di tornare negli anni 90... Poi chiamano a qualsiasi ora (uno a casa poco fa orario in cui vecchi e bimbi potrebbero dormire) a volte ben oltre le 20. Fortuna che almeno sul cellulare si possono segnalare come spam.
In Italia non si capisce che bisogna produrre, non forzare la vendita di servizi che, se uno vuole, può cercarsi da solo...

sono d'accordo con te, sono contrario alla vendita telefonica. Il cliente ha il diritto di trovarsi un essere umando davanti....sono meno d'accordo sull'ultima frase...inj Italia bisogna produrre, ma poi devi anche piazzare le cose che produci, se no non ha senso.
Aggiungo dicendo che, dopo aver perso il mio lavoro amministrativo (tuttora in parte lo farei, anche se piu noioso, ma proprio per eliminare lo stress da raggiungimento degli obiettivi), ho mandato curriculum come operaio, magazziniere, addetto alle pulizie, di tutto di piu, prima di buttarmi nel settore commerciale, che odiavo dal profondo del cuore...poi, o mi mettevo a rubare, o morivo di fame.

Gli operatori dei call center si prendono bestemmie tutti i giorni, e spesso per quello che propongono (contratti ai limiti della truffa) se le meritebbero pure....ma, detto da chi l'ha fatto, non dimenticatevi mai che dietro ci sono delle persone, degli esseri umani, che se stanno là, è perche il 99% delle volte non hanno trovato manco un lavoro per andare a pulire i cessi, come fu per me.

A volte qualcuno mi diceva "avete rotto le palle, ma trovatevi un lavoro serio", io rispondevo "magari, signore, magari lo trovassi". :emoji_blush:
 
sono d'accordo con te, sono contrario alla vendita telefonica. Il cliente ha il diritto di trovarsi un essere umando davanti....sono meno d'accordo sull'ultima frase...inj Italia bisogna produrre, ma poi devi anche piazzare le cose che produci, se no non ha senso.
Aggiungo dicendo che, dopo aver perso il mio lavoro amministrativo (tuttora in parte lo farei, anche se piu noioso, ma proprio per eliminare lo stress da raggiungimento degli obiettivi), ho mandato curriculum come operaio, magazziniere, addetto alle pulizie, di tutto di piu, prima di buttarmi nel settore commerciale, che odiavo dal profondo del cuore...poi, o mi mettevo a rubare, o morivo di fame.

Gli operatori dei call center si prendono bestemmie tutti i giorni, e spesso per quello che propongono (contratti ai limiti della truffa) se le meritebbero pure....ma, detto da chi l'ha fatto, non dimenticatevi mai che dietro ci sono delle persone, degli esseri umani, che se stanno là, è perche il 99% delle volte non hanno trovato manco un lavoro per andare a pulire i cessi, come fu per me.

A volte qualcuno mi diceva "avete rotto le palle, ma trovatevi un lavoro serio", io rispondevo "magari, signore, magari lo trovassi". :emoji_blush:
Forse per essere sintetico non ho spiegato il concetto, se produci cose e le produci buone ovviamente il marketing serve, ma non quello telefonico. Tu hai preso il lavoro amministrativo probabilmente perché non c'era più nulla da amministrare. Le paghette che danno i call center (quelli cattivi, non quelli seri) non sono la soluzione ma parte del problema. Senza soldi chi vorrebbe comprare non compra o peggio si rivolge a concorrenza ultraeconomica extra UE che impoverisce ancora di più. E non parlo di auto che, anche se non esiste più una casa automobilistica italiana, sono comunque in parte fatte con pezzi italiani.
 
Buongiorno e bentrovati a tutti!

Vi faccio questa domanda perchè secondo me questo mestiere puzza a molti in Italia. ;-)

Premetto che faccio io stesso parte di questo settore, quello commerciale, da ormai 7 lunghi anni,(ora sto nel settore della mediazione creditizia, prestiti, cessioni del quinto, ecc) dopo che persi il mio lavoro amministrativo, all'età di 31 anni, e in quel settore, nonostante la mia bella laurea in legge con cui mi ci son pulito beatamente le chiappe, non sono piu riuscito a inserirmi.

Di tanto in tanto spulcio qualche offerta di lavoro sui motori di ricerca di lavoro piu noti tipo monster o infojobs e noto sempre che i lavori di vendita hanno sempre pochi candidati.
Tipo qualche tempo fa...sito infojobs, su Napoli, che come sappiamo, non è una città dove purtroppo il lavoro abbonda.

Primo annuncio: azienda farmaceutica che cercava un magazziniere a turni (anche di notte, quindi), contratto iniziale a tempo determinato di 15 giorni, mi pare, piu eventuali proroghe: 446 candidature

Secondo annuncio: azienda informatica, che cercava un "sales account", ovvero un impiegato commerciale che ampliasse il portafoglio clienti e curasse le trattative col cliente, contratto iniziale a tempo determinato di 3 mesi con possibilità di assunzione a tempo indeterminato: 15 candidature.

Vero è che questo secondo annuncio chiedeva la laurea e, preferibilmente, esperienza nel settore, però non è il primo annuncio di vendita che mi capita dove i candidati sono sensibilmente molto pochi rispetto alle centinaia che si candidano per altri lavori.

E posso capire se si tratti di Partita IVA, che è na gran rotture di balle....ma contrattualizzati la musica cambia. Neanche a me piaceva all'inizio, anzi, pur essendo sempre stato una persona estremamente socievole, per me era aberrante chiamare persone o aziende per presentare i prodotti, e cercare di autoinvitarmi a un appuntamento, e volavano dentro la mia mente "kitemmuorti" ogni giorno.:emoji_laughing:

Mi sono stupito di me stesso quando, prima di Natale, per due settimane ho dovuto sostituire un collega in amministrazione, e a ri-immergermi in scartoffie e cavilli vari mi stavo facendo due palle cosi..mi mancava il contatto umano, mi mancava stare "per strada".

Anche io ho i miei limiti, del tipo, a partita IVA non ci starei mai (a meno che il portafoglio clienti non sia consolidato e le provvigioni siano altissime), idem non farei uno di quelli che ti fermano per strada a chiedere se vuoi adottare un bambino a distanza (cosa nobile, ma non farebbe per me), o chiamare come un pappagallo dentro un call center per Enel-Energia o Sky. , ma questi li considero i fanalini di coda del ramo commerciale, con tutto il rispetto per chi ha la pazienza di farlo (call center Enel, l'ho fatto anche io, e li ho salutati dopo 15 giorni)

Domanda rivolta a ciascuno di voi che voglia rispondere: una professione seria, nel ramo commerciale di un'azienda (seria), la accettereste, o lo considerereste degradante? Un mio amico (operaio Alenia) mi disse "piuttosto che fare quello che fai tu, andrei a raccogliere i pomodori sotto il sole". Fate voi :emoji_laughing:

Non vorrei insultare nessuno, ma vendere non lo farei mai.
Sono io che, quando mi serve qualcosa, mi attivo per cercare informazioni sul prodotto. E a quel punto, la professione del venditore per me si svuota di senso.

Per di più non so vendere, anzi, sono uno di quelli che direbbe "compra dalla concorrenza che sto prodotto fa cagare"
 
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