Quando si parla di comportamenti pericolosi per strada il pensiero va quasi sempre a città del centro sud (magari è un luogo comune),io non ho mai guidato al sud ma onestamente temo che gli automobilisti del nord ormai abbiano poco da invidiare ai loro compatrioti del meridione.
Ogni tanto mi capita di guidare a Torino e ogni volta mi convinco che se dovessi viverci chiuderei la patente in un cassetto e rinuncerei all'auto.
Ci credo, Il 75% degli abitanti di Torino è meridionale...
A Torino la maggior parte degli attraversamenti pedonali è semaforizzato, ma ce ne sono alcuni liberi e chiaramente nessun automobilista si ferma mai: non ce l'hanno proprio nella mente.
Io non sono Torinese (e neanche meridionale) e mi fermo sempre, però mi fa paura perché, specie sui viali a 2 o 3 corsie, se io rallento e mi fermo quelli dietro di me non lo fanno, mi sorpassano e rischiando di investire i pedoni che attraversano incoraggiati dal fatto che io mi sono fermato.
Per questo motivo ho preso l'abitudine di guidare col finestrino completamente abbassato (anche d'inverno, sigh), così quando mi fermo per far attraversare tiro fuori il braccio e faccio il gesto di "frena, frena" a quelli dietro. Di solito funziona, però rischio la broncopolmonite.
Di cose più assurde che abbia visto o fatto in auto, sinceramente niente di particolarmente eclatante. Ricordo con molta rabbia, però un mio soggiorno per motivi di salute a Margherita di Savoia. In un mese non ho visto nessuno, ripeto, nessuno, indossare cinture di sicurezza. Il record è stato di una donna, sul sedile del passeggero, senza cinture e con in braccio non uno ma 2 bimbi.