Queste sono le ultime notizie ma ormai conviene aspettare e vedere che succede....si è detto tutto ed il contrario di tutto
https://www.ilpost.it/2019/06/04/fusione-renault-fca-francia/
Mi sembra uno degli articoli più oggettivi e quindi imparziali letti finora oltre a quelli di Quattroruote.it.
Il quadro generale che si delinea è quello comunque definito dal "Manifesto", quindi non proprio così roseo come descritto da altre testate e da vari osservatori ed esponenti politici. Lo riporto così come è scritto, solo con un breve commento, dato anche il mio ruolo di moderatore in questo forum.
"Secondo Simone Gasperin, dottorando presso "Institute for Innovation and Public Purpose" c/o Unyversity College - Londra, la nuova società vedrebbe le quote di tutti dimezzate, ma anche, per la prima volta, la perdita del dominio assoluto, da parte della famiglia Agnelli, del settore automobilistico italiano. Lo stato italiano dovrebbe approfittarne per entrare nel capitale della nuova società, al fine di controbilanciare quello francese, evitando però di regalare altri soldi agli eredi Agnelli."
E' amareggiante riscontrare come, a fusione fatta, l'unico oggettivo costruttore italiano al 100% di automobili resterebbe la Ferrari. Sarebbe stato bello scorporare anche Maserati e Alfa Romeo sotto un'unica società che detenesse le tre aziende "sportive" italiane, Ma non è stato e non sarà così. Se davvero Elkann non avrà compiti operativi, il baricentro sarà francese, come alcuni osservatori temevano, e a questo punto bisogna ammettere che avevano ragione. Staremo a vedere, ma la prospettiva reale sembra questa, la fine di un'era, l'era dell'industria automobilistica italiana, di proprietà italiana, una storia sulla quale a suo tempo avevo personalmente impostato la tesi di laurea in Economia. Per uno di 65 anni, che ha vissuto gli anni '60 e il "miracolo economico", trainato, inutile negarlo, dalla Fiat, è un brutto colpo, un po' come sentirsi defraudati da qualcosa che si sentiva proprio. Del resto tutto era iniziato col passaggio al gruppo VW di Lamborghini e Ducati, e con questa operazione si chiude il cerchio, addio motorismo italiano, Ferrari a parte.
Attendiamo ora l'ufficialità e il servizio di Quattroruote.
PS: v. ultime novità nel mio successivo post!
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