<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Emigrare per LAVORO: ESTERO o NORD-ITALIA? | Il Forum di Quattroruote

Emigrare per LAVORO: ESTERO o NORD-ITALIA?

Un saluto a tutti. Vedo un sacco di giovani che sono attratti dal mito dell'estero, e in tanti vi si recano, pieni di tante speranze (Londra è ancora tra le mete piu ambite), ma purtroppo molti, si ritrovano a fare I camerieri, qualcuno resta, qualcuno no.

Mi chiedo pertanto: in tanti vanno all'estero come prima scelta (perche desiderano migliorare la lingua o altre ragioni) o perche il nostro Nord, che in passato ha accolto tanti meridionali in cerca di lavoro, oggi alle soglie del 2020 non ha piu cartucce da sparare?

Mio cugino, che ha 35 anni (2 meno.di me), a dicembre ha perso il lavoro giu a Taranto, come impiegato contabile di un'aziendina facente parte dell'indotto dell'ILVA. È diplomato.come ragioniere ed è uno in gamba, solo che in.5 mesi ha trovato solo offerte di collaborazione (sottopagate) presso studi contabili. Sta pensando, a settembre, di raggiungere il fratello che vive a Verona (sta nell'esercito) e sondare il terreno là. Gli auguro ogni bene, ma un pronostico non lo saprei fare. Dopo I 30 anni secondo me, reinserirsi diventa dura da Bolzano a Catania.
Un abbraccio a tutti
 
andare all'estero ha senso se hai molti titoli di studio, master, dottorati ecc. perchè lì sanno valorizzarti come si deve (tanto per fare un esempio, colossi come samsung hanno una percentuale di dipendenti con dottorato di ricerca incredibilmente alta, cosa impensabile qui da noi), mentre qui ti umiliano sottopagandoti o non assumendoti affatto in quanto "troppo qualificato". In caso contrario, tantovale restare qui (a meno di non essere un operaio altamente qualificato, in tal caso può convenire cercare presso una grande azienda tedesca)
 
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Auguri al fratello.
Il punto è avere competenze distintive, a Londra come a Verona.
Con la differenza che a Londra se non hai competenze distintive vai a fare il cameriere. A Verona, il disoccupato.
Quelli che mancano, nel Nord Italia sono i profili tecnici (un bravo tornitore con esperienza, per esempio, guadagna più di un impiegato in ufficio).
 
Dipende dalle specializzazioni che hai e, ovviamente, dalla conoscenza delle lingue (per andare all'estero con probabilità di farcela, un buon e fluente inglese è scontato, devi aggiungere almeno un'altra lingua parlata e scritta più che discretamente).
 
Concordo con JigenD.
Andare all'estero ha senso se hai delle competenze che verranno sicuramente premiate,altrimenti secondo me si rischia di andare a stare peggio.
Molti giovani,secondo me,vanno all'estero a fare lavori umili che forse potrebbero fare anche qui per sottrarsi al controllo delle famiglie.
Tempo fa' in tv intervistavano un ragazzo di 20 anni a cui i genitori avevano regalato 1000 pound per andare all'estero.
Si è trasferito a Londra e lavora in un albergo,la paga è quella che è e in più si trova in una città costosa.
Raccontava che uscire una sera con gli amici,anche senza esagerare me bevendo birra,gli costa quanto una giornata di lavoro.
Facendo un lavoro simile qui e vivendo in casa starebbe sicuramente meglio a livello economico,ma il punto non è quello.
Molti giovani sono attratti dall'estero,giustamente in certi casi,anche quando le opportunità lavorative sono tutt'altro che idilliache secondo me più per il senso di libertà che traggono dall'esperienza.
 
...tenendo presente che in UK, Francia, Germania.... non è che manchino laureati, quindi o sei davvero uno con qualche numero in più, o vai comunque a fare il tappabuchi....
Ovvio. In UK mi pare manchino medici soprattutto in alcune specialità, ma anche in Germania, al punto che in diversi casi offrono ai neolaureati italiani la specializzazione direttamente in Germania. Per la lingua, spesso basta partire con un A2 perché ti fanno fare un full immersion di tedesco di alcuni mesi con obiettivo minimo il B1 e dopo prosegui per il B2
 
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Se ha questa base di appoggio

Anche quello secondo me è un discorso che prima valeva molto di più,mentre oggi meno.
Avere un amico o un parente disposto a prendersi in casa,praticamente a carico,un ragazzo giovane in cerca di lavoro non è mica una cosa da tutti.
Tenete presente che ci sono persone che anche quando capitano catastrofi naturali come i terremoti e anche se hanno spazio in abbondanza non si offrono di ospitare un amico o un parente nemmeno per una notte.
 
Secondo me il cameriere (citato come esempio sia da me che da altri utenti del forum) è l'unico lavoro che si trova anche al Sud...forse in nero, forse sottopagato, ma non so quanto il Nord sia meglio nella ristorazione. È proprio il settore della ristorazione ad avere purtroppo queste pecche. Condivido il pensiero che al nord vengono cercati molto piu I profili tecnici che quelli amministrativi.
 
Secondo me è sbagliato l'approccio, se proprio dovessi lasciare l'Italia non lo farei di certo per andare in Germania o Inghilterra... almeno, oggi non più... idem la Spagna... troppo inflazionate come nazioni.
Andavano bene fino agli anni 80 o 90, Spagna soprattutto, dove ancora non c'era nulla e il boom con il relativo collasso degli ultimi anni era ancora al di là da venire. Potevi trovare un buon lavoro o aprire una attività da sviluppare in pochi anni tanta era la possibilità di crescita.
Penso che oggi sia proprio da lasciare il continente europeo se si vogliono trovare possibiltà personali anche senza titoli di studio particolari... ci vuole comunque molta voglia di fare.
Penso più a nazioni come Sudafrica o Namibia, parlando di Africa, o andare in america centrale... Costa Rica ad esempio, fino a spingersi in nazioni come Thailandia o Corea Sud per i più intraprendenti... Australia e NZ le terrei proprio come ultime data la posizione agli antipodi.
A volte basta sapersi guardare in giro sfruttando la nomea della nostra nazione... cogliere l'occasione... e magari si comincia ad aprire una gelateria italiana a Windhoek... che potrebbe portare all'apertura di altre in pochi anni.
Certo bisogna esser intrapprendenti e aver la capacità di tagliare almeno momentaneamente i ponti con l'Italia... ma poi sei te che assumi i camerrieri...
 
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