<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Forester 2.0i 150cv my 2019 (EU) | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Forester 2.0i 150cv my 2019 (EU)

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Hai trovato una saggia persona, perché tutti pensano che con questi ausili la guida possa diventare più disimpegnata. Invece non bisogna MAI distrarsi e questi dispositivi ci possono ulteriormente aiutare, ma ripeto MAI e poi MAI mollare la guardia per strada.


La guida assistita è un aiuto e come tale va interpretato. Sono contento che diventerà di serie su tutti i modelli
 
La guida assistita è un aiuto e come tale va interpretato. Sono contento che diventerà di serie su tutti i modelli
Sì, ma sai qual'è il problema?
Abs, Esp e Asr "ci sono" sempre: ovviamente sta a te saperne usufruire con buonsenso, ma tu quando freni sai a prescindere che l'Abs interverrà se la frenata non è ottimale - e se uno di questi impianti non funziona hai una segnalazione da albero di Natale sul quadro.

Invece gli Adas non sai mai se funzioneranno o meno: vero che sul quadro c'è un avviso di quando l'assistenmte di corsia vede la strada, ma è un avviso che ti costringe a distogliere lo sguardo (e se sei un buon miope e, causa età, anche presbite, e guidi con le lenti a contatto potresti avere difficoltà ad interpretare le segnalazioni). Senza contare poi che, ad esempio per i restringimenti di carreggiata, magari devi andare troppo vicino o sopra le righe, e subito il lane assist ti propone una fastidiosa correzione di sterzo oltre che gli allarmi del caso.

Io sarò "antico", ma mi rendo conto che impostare e controlare questi Adas e il cruise attivo mi genera più distrazione del solito, probabilmente è un limite mio.
 
Sì, ma sai qual'è il problema?
Abs, Esp e Asr "ci sono" sempre: ovviamente sta a te saperne usufruire con buonsenso, ma tu quando freni sai a prescindere che l'Abs interverrà se la frenata non è ottimale - e se uno di questi impianti non funziona hai una segnalazione da albero di Natale sul quadro.

Invece gli Adas non sai mai se funzioneranno o meno: vero che sul quadro c'è un avviso di quando l'assistenmte di corsia vede la strada, ma è un avviso che ti costringe a distogliere lo sguardo (e se sei un buon miope e, causa età, anche presbite, e guidi con le lenti a contatto potresti avere difficoltà ad interpretare le segnalazioni). Senza contare poi che, ad esempio per i restringimenti di carreggiata, magari devi andare troppo vicino o sopra le righe, e subito il lane assist ti propone una fastidiosa correzione di sterzo oltre che gli allarmi del caso.

Io sarò "antico", ma mi rendo conto che impostare e controlare questi Adas e il cruise attivo mi genera più distrazione del solito, probabilmente è un limite mio.


Beh non hai detto niente di strano ,anzi...al momento avevo avuto modo di testare il lane assist passivo cioè acustico e con vibrazione sul volante. Beh ti sorprende e con le nostre strade insomma.....in quel contesto aveva letto una vecchia striscia gialla retaggio di un cantiere percui andavo dritto e facevo bene ma il volante vibrava come dira “ gira “ ...il bds col suo punto rosso negli specchietti è utile per gli angoli morti e lo trovo azzeccato invece.
 
Sì hai ragione, quello è più preciso e costante nel funzionamento. Al limite dà falsi allarmi.


Meglio falsi falsi che falsi veri....nel senso se ti lanci in sorpasso che non vedi uno vicino ( e succede ,quell angolo morto è maledetto ) rischi un patatrac.
 
Meglio falsi falsi che falsi veri....nel senso se ti lanci in sorpasso che non vedi uno vicino ( e succede ,quell angolo morto è maledetto ) rischi un patatrac.
Già. Io ho l'abitudine di girare la testa quando mi sposto di corsia. Ma un giorno, qualche anno fa, sono entrato in tangenziale a due corsie. Entro, mi metto in prima corsia e corro per 3-400 metri. Generalmente guardo lo specchietto esterno con frequenza... Quindi dopo questi 400 metri in cui nessuno si é fatto vivo nello specchietto metto la freccia e mi sposto per sorpassare (senza girare la testa, colpa mia)
Appena mi sposto sento una lunga suonata che non smette continua per metri e metri.. Faccio un salto sul sedile, guardo lo specchietto centrale e vedo una macchina di scuola guida appiccicata al culo. La guidatrice ride, e l'istruttore in parte che porcona e mi manda a quel paese (non so se fosse lui a suonare il clacson ma immagino di sì visto come rideva lei)
Chiedo scusa e passo oltre. Colpa mia di certo... Ma mi chiedo che qualità di istruttore sia quello che insegna a restare affiancato ad una macchina, nell'angolo cieco di un'auto, per 400 metri... Tutto per non far superare di qualche km orario il limite di 90 km/H.
Fossi stato io, con mia figlia alla guida, avrei detto schiaccia quel pedale dell'acceleratore o alza un po' il piede ed accodati

P. S. Tutta sta sbrodolata per dire che voglio anche questo sulla prossima auto :D
 
Già. Io ho l'abitudine di girare la testa quando mi sposto di corsia. Ma un giorno, qualche anno fa, sono entrato in tangenziale a due corsie. Entro, mi metto in prima corsia e corro per 3-400 metri. Generalmente guardo lo specchietto esterno con frequenza... Quindi dopo questi 400 metri in cui nessuno si é fatto vivo nello specchietto metto la freccia e mi sposto per sorpassare (senza girare la testa, colpa mia)
Appena mi sposto sento una lunga suonata che non smette continua per metri e metri.. Faccio un salto sul sedile, guardo lo specchietto centrale e vedo una macchina di scuola guida appiccicata al culo. La guidatrice ride, e l'istruttore in parte che porcona e mi manda a quel paese (non so se fosse lui a suonare il clacson ma immagino di sì visto come rideva lei)
Chiedo scusa e passo oltre. Colpa mia di certo... Ma mi chiedo che qualità di istruttore sia quello che insegna a restare affiancato ad una macchina, nell'angolo cieco di un'auto, per 400 metri... Tutto per non far superare di qualche km orario il limite di 90 km/H.
Fossi stato io, con mia figlia alla guida, avrei detto schiaccia quel pedale dell'acceleratore o alza un po' il piede ed accodati

P. S. Tutta sta sbrodolata per dire che voglio anche questo sulla prossima auto :D



Ah ah ah :)
 
L'altro giorno ho passato i primi 1.600 km, che sono indicati come primo periodo di rodaggio da fare senza superare i 4.000 rpm, ma ho cercato di tenermi entro i 3.000-3.500 giri (noto casualmente che 1.600 km sarebbero grosso modo 1.000 miglia - questo è un discorso che riprenderò più avanti, quando scatteranno i tagliandi a pagamento). E' il momento di condividere alcune prime impressioni.

Non ho potuto fare grandi viaggi, solo qualche uscita extraurbana, per cui queste mie odierne considerazioni vanno prese con le pinze fino a settembre, quando avrò qualche elemento di valutazione in più. Ho come la sensazione che da due-trecento km sia cambiata la mappatura motore/cambio, forse è solo una mia illusione e magari sto banalmente imparando ad usarla meglio. Il ferro si sta rivelando molto comodo e confortevole in tutti gli usi, urbano extraurbano e autostradale: una cosa che mi ha colpito è che passa con naturalezza da una strada asfaltata piena di curve ad uno sterrato decisamente impegnativo (parliamo di una pendenza del 60% con fondo in terra fine e sassi e canali scavati). Chiariamo, nel misto stretto non è il mio precedente 3 Touring e ci mancherebbe altro, però non è nemmeno il barcone irritabile che era il Freelander 2: di converso, non affronta lo sterrato duro con la medesima nonchalance del FL2 con cui se non guardavi fuori dal finestrino manco ti accorgevi di dove eri finito. Ha una "taratura" più stradale che non gli fa assolutamente patire le curve, ma conserva un ottimo "margine" per non farsi assolutamente intimorire da allegre escursioni fuori dall'asfalto. Di sicuro sale i marciapiedi in qualsiasi condizione stradale senza fare una piega, il che mi aiuta enormemente nelle strade strette all'incrocio con altri veicoli. Mi riservo una prova seria in rotonda con fondo umido, anche per capire se queste Geolandar fanno così schifo come mi dicono (sembra impossibile ma non ci sono ancora riuscito), ma, per ora, direi che è promosso sul fronte assetto. Ah, quasi dimenticavo, hanno radicalmente rivisto lo sterzo rispetto a quello della presentazione nel 2012, praticamente non ha più il "vuoto" al centro.

Il Lineartronic sembra essere croce e delizia del mezzo: consente di tenere regimi da turbodiesel in autostrada (2.200 rpm a 130 km/h effettivi in piano), anche perché la pur modesta coppia dell'unità FB20 (20 chili) nonostante sia indicata a ben 4.200 giri è in realtà disponibile all'80% già a 1.500 giri al minuto (in città, a meno di salite, raramente il motore sale oltre i 2.500 rpm); fuori dall'asfalto è insospettabilmemte efficace nell'accoppiamento al motore con la gestione "X-Mode" (controllo di trazione in salita e di velocità di discesa su fondi scivolosi); in città è estremamente gradevole (ben più del DSG che ho avuto modo di provare); non conosce il concetto di veleggiamento, tendendo anzi a proporre in rilascio una rapportatura tale da offrire un accenno di freno motore; di contro, fa bestemmiare in turco sulle salite. Mi spiego meglio: il ferro cammina bene anche su pendenze forti, solo che, complice la buona se non ottima erogazione del motore, in modalità "I" la trasmissione tende ad allungare il più possibile il rapporto, con la conseguenza che ogni minima variazione di pressione sul pedale del gas fa schizzare su i giri del motore senza avere una adeguata reazione dinamica (traducendo: dai gas a vuoto come su un cinquantino non truccato) - questa è sostanzialmente l'unica evenienza in cui si percepisce con evidenza l'antipatico effetto scooter. Le alternative sono tre: 1) dare gas energicamente in modo che il cambio scali di brutto e l'auto prenda velocità; 2) impostare la trasmissione in modalità "S"; 3) usare i paddles al volante (eventualmente mettendo il selettore in "manuale"). Fino ad ora, proprio per il discorso "primo rodaggio", ho evitato 1) e 2) perché il motore in queste situazioni sale parecchio di giri (il che, a motore più rodato, non mi fa alcun problema, per ora ho preferito tralasciare), in modalità manuale va decisamente meglio. In contesti pianeggianti, giocando opportunamente con il pedale del gas, sembra avere un ottimo allungo: non ha scatto, poverino, però una volta messo in marcia dimostra ottima scorrevolezza e ripresa. Ora vedremo di slegarlo progressivamente, da più parti mi si dice che ci vogliono almeno 10-15 mila km, non saprei.

Come consumi: in città il cambio automatico, la trazione sempre in presa sulle quattro ruote e le pendenze sono micidiali: orientativamente non meno di 12 litri per 100 km. Incide negativamente anche il minimo molto elevato al primo avvio a freddo, pare che sia stato reso necessario dalle norme Euro 6 per riscaldare più rapidamente il catalizzatore: per capirci, 1.800 rpm in folle e un po' meno (1.200) in Drive. Il fatto è che la mattina per uscire dal garage, complice un cancello che deve essere sistemato, impiego un buon minuto prima di essere sulla via pubblica, e se la piccola si sveglia tardi mi blocco anche un paio di minuti o più ad un incrocio, con il risultato di vedere un ben poco incoraggiante 100 litri /100km sul cdb. Al contrario, in statale di pianura consuma davvero molto poco, attorno ai 6 litri per 100 km, il che mi pare ottimo considerando la tipologia del ferro. In un più realistico percorso che ho fatto ieri, circa 85 km di cui 5 di statale a saliscendi, 15 in autostrada a 130/140 falsopiano discesa, 20 in statale con saliscendi e ricca di curve ed a tratti trafficata, 5 km urbano scorrevole, e quindi rientro per la stessa statale di 20 km, altri 15 di autostrada con falsopiano in salita gli ultimi 5 di statale a saliscendi, il cdb mi ha restituito un valore di 7,8 litri/100 km (che correggerei in 8,2 litri/100km reali) con una velocità media di 66 km/h. Sullo stesso percorso con l'ex C180K del suocero, che era un 1.6 turbo benzina 154 cv 2wd manuale, basso e filante, il cdb mi dava un mezzo litro in più. Mi pare un risultato apprezzabile. In ogni caso il test lo farò con un giro in montagna, ho un riferimento con la stessa C180K di 9,8 l/100km e 88 km/h di media all'andata, 8,5 l/100km e 90 km/h di media al ritorno. L'obiettivo sarebbe quello di stare entro i 10 litri/100 km come consumo medio globale, praticamente tanto quanto la vecchia 318i E46 Touring o grosso modo come la C180K: per ora sono un po' sopra.

Non mi sono soffermato sul comportamento autostradale, perché non ho molto da dire in quanto volevo evitare di tirargli il collo: per tenere sistematicamente la corsia di sinistra bisogna darci dentro in accelerazione, a naso qui subirò alla grande dai turbodiesel. Solo un breve cenno sui consumi, fino ai 120 è decentemente morigerato, dai 130 inizia ad alzare il gomito, attorno ai 150 mi pare che stiamo sui 10 litri/100 km, ma non è certo una sorpresa. Sono curioso di vedere quanto riesce a fare, è accreditato per 192 km/h.

Come abitacolo, ne apprezzo quotidianamente il senso di spazio e luce (ed il grande tetto apribile); la seduta è buona, i comandi più che discreti anche se non raggiungono l'eccellente ergonomia delle bavaresi; la strumentazione e il pacchetto infotelematico fanno invece alquanto pena. Per carità, funziona tutto senza esitazioni, grazie al cielo il clima ha ancora i comandi fisici, ma chi ha progettato il layout informativo e la distribuzione dei flussi d'aria aveva bevuto troppo sakè, e non della migliore qualità. Tessuti dei sedili apparentemente mediocri, speriamo siano duraturi. Il tappetino lato guida presenta dopo un mese e 1.600 km un'usura quasi pari al tappetino del vecchio 318d dopo 9 anni e 144.000 km ... beh facciamo 100.000 perché d'inverno io ci mettevo quelli in gomma. Come spesso accade sulle nipponiche, ci sono delle chicche come l'arrotolatore del tendalino baule in alluminio (materiale pregiato e costoso adottato al fine di risparmiare peso) e delle porcate assurde come la chiusura elettrica degli specchi che deve essere azionata manualmente senza possibilità di programmarla. Ci sono due luci di cortesia antifango sotto le portiere anteriori, ma il retrovisore interno ha il tristissimo scatto manuale. I fari sono dei passabili biled orientabili in curva, ma i fendinebbia montano delle indecenti H16. Sedili anteriori riscaldabili elettricamente e assenza di bocchette posteriori. Due telecamere, posteriore e sul retrovisore dx verso avanti (molto utile), altre due telecamere stereoscopiche sul parabrezza per le funzionalità Adas, luci e tergi automatici, radar dentro gli spigoli del paraurti posteriore per il controllo degli angoli ciechi ... ma non hanno previsto due fottutissimi sensori di parcheggio da quattro soldi (abituato ai sensori ho toccato uno spigolo paraurti, non coperto dalla telecamera - speriamo che l'inevitabile "battesimo" della carrozzeria si limiti a questo).

Sono abbastanza soddisfatto, se i consumi si ridurranno un po' e se il motore, come pronosticato, si slegherà con un miglioramento delle prestazioni, potrei passare ad un livello di soddisfazione totale.
 
Ultima modifica:
L'altro giorno ho passato i primi 1.600 km, che sono indicati come primo periodo di rodaggio da fare senza superare i 4.000 rpm, ma ho cercato di tenermi entro i 3.000-3.500 giri (noto casualmente che 1.600 km sarebbero grosso modo 1.000 miglia - questo è un discorso che riprenderò più avanti, quando scatteranno i tagliandi a pagamento). E' il momento di condividere alcune prime impressioni.

Non ho potuto fare grandi viaggi, solo qualche uscita extraurbana, per cui queste mie odierne considerazioni vanno prese con le pinze fino a settembre, quando avrò qualche elemento di valutazione in più. Ho come la sensazione che da due-trecento km sia cambiata la mappatura motore/cambio, forse è solo una mia illusione e magari sto banalmente imparando ad usarla meglio. Il ferro si sta rivelando molto comodo e confortevole in tutti gli usi, urbano extraurbano e autostradale: una cosa che mi ha colpito è che passa con naturalezza da una strada asfaltata piena di curve ad uno sterrato decisamente impegnativo (parliamo di una pendenza del 60% con fondo in terra fine e sassi e canali scavati). Chiariamo, nel misto stretto non è il mio precedente 3 Touring e ci mancherebbe altro, però non è nemmeno il barcone irritabile che era il Freelander 2: di converso, non affronta lo sterrato duro con la medesima nonchalance del FL2 con cui se non guardavi fuori dal finestrino manco ti accorgevi di dove eri finito. Ha una "taratura" più stradale che non gli fa assolutamente patire le curve, ma conserva un ottimo "margine" per non farsi assolutamente intimorire da allegre escursioni fuori dall'asfalto. Di sicuro sale i marciapiedi in qualsiasi condizione stradale senza fare una piega, il che mi aiuta enormemente nelle strade strette all'incrocio con altri veicoli. Mi riservo una prova seria in rotonda con fondo umido, anche per capire se queste Geolandar fanno così schifo come mi dicono (sembra impossibile ma non ci sono ancora riuscito), ma, per ora, direi che è promosso sul fronte assetto. Ah, quasi dimenticavo, hanno radicalmente rivisto lo sterzo rispetto a quello della presentazione nel 2012, praticamente non ha più il "vuoto" al centro.

Il Lineartronic sembra essere croce e delizia del mezzo: consente di tenere regimi da turbodiesel in autostrada (2.200 rpm a 130 km/h effettivi in piano), anche perché la pur modesta coppia dell'unità FB20 (20 chili) nonostante sia indicata a ben 4.200 giri è in realtà disponibile all'80% già a 1.500 giri al minuto (in città, a meno di salite, raramente il motore sale oltre i 2.500 rpm); fuori dall'asfalto è insospettabilmemte efficace nell'accoppiamento al motore con la gestione "X-Mode" (controllo di trazione in salita e di velocità di discesa su fondi scivolosi); in città è estremamente gradevole (ben più del DSG che ho avuto modo di provare); non conosce il concetto di veleggiamento, tendendo anzi a proporre in rilascio una rapportatura tale da offrire un accenno di freno motore; di contro, fa bestemmiare in turco sulle salite. Mi spiego meglio: il ferro cammina bene anche su pendenze forti, solo che, complice la buona se non ottima erogazione del motore, in modalità "I" la trasmissione tende ad allungare il più possibile il rapporto, con la conseguenza che ogni minima variazione di pressione sul pedale del gas fa schizzare su i giri del motore senza avere una adeguata reazione dinamica (traducendo: dai gas a vuoto come su un cinquantino non truccato) - questa è sostanzialmente l'unica evenienza in cui si percepisce con evidenza l'antipatico effetto scooter. Le alternative sono tre: 1) dare gas energicamente in modo che il cambio scali di brutto e l'auto prenda velocità; 2) impostare la trasmissione in modalità "S"; 3) usare i paddles al volante (eventualmente mettendo il selettore in "manuale"). Fino ad ora, proprio per il discorso "primo rodaggio", ho evitato 1) e 2) perché il motore in queste situazioni sale parecchio di giri (il che, a motore più rodato, non mi fa alcun problema, per ora ho preferito tralasciare), in modalità manuale va decisamente meglio. In contesti pianeggianti, giocando opportunamente con il pedale del gas, sembra avere un ottimo allungo: non ha scatto, poverino, però una volta messo in marcia dimostra ottima scorrevolezza e ripresa. Ora vedremo di slegarlo progressivamente, da più parti mi si dice che ci vogliono almeno 10-15 mila km, non saprei.

Come consumi: in città il cambio automatico, la trazione sempre in presa sulle quattro ruote e le pendenze sono micidiali: orientativamente non meno di 12 litri per 100 km. Incide negativamente anche il minimo molto elevato al primo avvio a freddo, pare che sia stato reso necessario dalle norme Euro 6 per riscaldare più rapidamente il catalizzatore: per capirci, 1.800 rpm in folle e un po' meno (1.200) in Drive. Il fatto è che la mattina per uscire dal garage, complice un cancello che deve essere sistemato, impiego un buon minuto prima di essere sulla via pubblica, e se la piccola si sveglia tardi mi blocco anche un paio di minuti o più ad un incrocio, con il risultato di vedere un ben poco incoraggiante 100 litri /100km sul cdb. Al contrario, in statale di pianura consuma davvero molto poco, attorno ai 6 litri per 100 km, il che mi pare ottimo considerando la tipologia del ferro. In un più realistico percorso che ho fatto ieri, circa 85 km di cui 5 di statale a saliscendi, 15 in autostrada a 130/140 falsopiano discesa, 20 in statale con saliscendi e ricca di curve ed a tratti trafficata, 5 km urbano scorrevole, e quindi rientro per la stessa statale di 20 km, altri 15 di autostrada con falsopiano in salita gli ultimi 5 di statale a saliscendi, il cdb mi ha restituito un valore di 7,8 litri/100 km (che correggerei in 8,2 litri/100km reali) con una velocità media di 66 km/h. Sullo stesso percorso con l'ex C180K del suocero, che era un 1.6 turbo benzina 154 cv 2wd manuale, basso e filante, il cdb mi dava un mezzo litro in più. Mi pare un risultato apprezzabile. In ogni caso il test lo farò con un giro in montagna, ho un riferimento con la stessa C180K di 9,8 l/100km e 88 km/h di media all'andata, 8,5 l/100km e 90 km/h di media al ritorno. L'obiettivo sarebbe quello di stare entro i 10 litri/100 km come consumo medio globale, praticamente tanto quanto la vecchia 318i E46 Touring o grosso modo come la C180K: per ora sono un po' sopra.

Non mi sono soffermato sul comportamento autostradale, perché non ho molto da dire in quanto volevo evitare di tirargli il collo: per tenere sistematicamente la corsia di sinistra bisogna darci dentro in accelerazione, a naso qui subirò alla grande dai turbodiesel. Solo un breve cenno sui consumi, fino ai 120 è decentemente morigerato, dai 130 inizia ad alzare il gomito, attorno ai 150 mi pare che stiamo sui 10 litri/100 km, ma non è certo una sorpresa. Sono curioso di vedere quanto riesce a fare, è accreditato per 192 km/h.

Come abitacolo, ne apprezzo quotidianamente il senso di spazio e luce (ed il grande tetto apribile); la seduta è buona, i comandi più che discreti anche se non raggiungono l'eccellente ergonomia delle bavaresi; la strumentazione e il pacchetto infotelematico fanno invece alquanto pena. Per carità, funziona tutto senza esitazioni, grazie al cielo il clima ha ancora i comandi fisici, ma chi ha progettato il layout informativo e la distribuzione dei flussi d'aria aveva bevuto troppo sakè, e non della migliore qualità. Tessuti dei sedili apparentemente mediocri, speriamo siano duraturi. Il tappetino lato guida presenta dopo un mese e 1.600 km un'usura quasi pari al tappetino del vecchio 318d dopo 9 anni e 144.000 km ... beh facciamo 100.000 perché d'inverno io ci mettevo quelli in gomma. Come spesso accade sulle nipponiche, ci sono delle chicche come l'arrotolatore del tendalino baule in alluminio (materiale pregiato e costoso adottato al fine di risparmiare peso) e delle porcate assurde come la chiusura elettrica degli specchi che deve essere azionata manualmente senza possibilità di programmarla. Ci sono due luci di cortesia antifango sotto le portiere anteriori, ma il retrovisore interno ha il tristissimo scatto manuale. I fari sono dei passabili biled orientabili in curva, ma i fendinebbia montano delle indecenti H16. Sedili anteriori riscaldabili elettricamente e assenza di bocchette posteriori. Due telecamere, posteriore e sul retrovisore dx verso avanti (molto utile), altre due telecamere stereoscopiche sul parabrezza per le funzionalità Adas, luci e tergi automatici, radar dentro gli spigoli del paraurti posteriore per il controllo degli angoli ciechi ... ma non hanno previsto due fottutissimi sensori di parcheggio da quattro soldi (abituato ai sensori ho toccato uno spigolo paraurti, non coperto dalla telecamera - speriamo che l'inevitabile "battesimo" della carrozzeria si limiti a questo).

Sono abbastanza soddisfatto, se i consumi si ridurranno un po' e se il motore, come pronosticato, si slegherà con un miglioramento delle prestazioni, potrei passare ad un livello di soddisfazione totale.
Recensione puntuale, ricca e onesta: sempre piacevole leggerti.
In attesa del caffè...Buona Pasqua!
 
L'altro giorno ho passato i primi 1.600 km, che sono indicati come primo periodo di rodaggio da fare senza superare i 4.000 rpm, ma ho cercato di tenermi entro i 3.000-3.500 giri (noto casualmente che 1.600 km sarebbero grosso modo 1.000 miglia - questo è un discorso che riprenderò più avanti, quando scatteranno i tagliandi a pagamento). E' il momento di condividere alcune prime impressioni.

Non ho potuto fare grandi viaggi, solo qualche uscita extraurbana, per cui queste mie odierne considerazioni vanno prese con le pinze fino a settembre, quando avrò qualche elemento di valutazione in più. Ho come la sensazione che da due-trecento km sia cambiata la mappatura motore/cambio, forse è solo una mia illusione e magari sto banalmente imparando ad usarla meglio. Il ferro si sta rivelando molto comodo e confortevole in tutti gli usi, urbano extraurbano e autostradale: una cosa che mi ha colpito è che passa con naturalezza da una strada asfaltata piena di curve ad uno sterrato decisamente impegnativo (parliamo di una pendenza del 60% con fondo in terra fine e sassi e canali scavati). Chiariamo, nel misto stretto non è il mio precedente 3 Touring e ci mancherebbe altro, però non è nemmeno il barcone irritabile che era il Freelander 2: di converso, non affronta lo sterrato duro con la medesima nonchalance del FL2 con cui se non guardavi fuori dal finestrino manco ti accorgevi di dove eri finito. Ha una "taratura" più stradale che non gli fa assolutamente patire le curve, ma conserva un ottimo "margine" per non farsi assolutamente intimorire da allegre escursioni fuori dall'asfalto. Di sicuro sale i marciapiedi in qualsiasi condizione stradale senza fare una piega, il che mi aiuta enormemente nelle strade strette all'incrocio con altri veicoli. Mi riservo una prova seria in rotonda con fondo umido, anche per capire se queste Geolandar fanno così schifo come mi dicono (sembra impossibile ma non ci sono ancora riuscito), ma, per ora, direi che è promosso sul fronte assetto. Ah, quasi dimenticavo, hanno radicalmente rivisto lo sterzo rispetto a quello della presentazione nel 2012, praticamente non ha più il "vuoto" al centro.

Il Lineartronic sembra essere croce e delizia del mezzo: consente di tenere regimi da turbodiesel in autostrada (2.200 rpm a 130 km/h effettivi in piano), anche perché la pur modesta coppia dell'unità FB20 (20 chili) nonostante sia indicata a ben 4.200 giri è in realtà disponibile all'80% già a 1.500 giri al minuto (in città, a meno di salite, raramente il motore sale oltre i 2.500 rpm); fuori dall'asfalto è insospettabilmemte efficace nell'accoppiamento al motore con la gestione "X-Mode" (controllo di trazione in salita e di velocità di discesa su fondi scivolosi); in città è estremamente gradevole (ben più del DSG che ho avuto modo di provare); non conosce il concetto di veleggiamento, tendendo anzi a proporre in rilascio una rapportatura tale da offrire un accenno di freno motore; di contro, fa bestemmiare in turco sulle salite. Mi spiego meglio: il ferro cammina bene anche su pendenze forti, solo che, complice la buona se non ottima erogazione del motore, in modalità "I" la trasmissione tende ad allungare il più possibile il rapporto, con la conseguenza che ogni minima variazione di pressione sul pedale del gas fa schizzare su i giri del motore senza avere una adeguata reazione dinamica (traducendo: dai gas a vuoto come su un cinquantino non truccato) - questa è sostanzialmente l'unica evenienza in cui si percepisce con evidenza l'antipatico effetto scooter. Le alternative sono tre: 1) dare gas energicamente in modo che il cambio scali di brutto e l'auto prenda velocità; 2) impostare la trasmissione in modalità "S"; 3) usare i paddles al volante (eventualmente mettendo il selettore in "manuale"). Fino ad ora, proprio per il discorso "primo rodaggio", ho evitato 1) e 2) perché il motore in queste situazioni sale parecchio di giri (il che, a motore più rodato, non mi fa alcun problema, per ora ho preferito tralasciare), in modalità manuale va decisamente meglio. In contesti pianeggianti, giocando opportunamente con il pedale del gas, sembra avere un ottimo allungo: non ha scatto, poverino, però una volta messo in marcia dimostra ottima scorrevolezza e ripresa. Ora vedremo di slegarlo progressivamente, da più parti mi si dice che ci vogliono almeno 10-15 mila km, non saprei.

Come consumi: in città il cambio automatico, la trazione sempre in presa sulle quattro ruote e le pendenze sono micidiali: orientativamente non meno di 12 litri per 100 km. Incide negativamente anche il minimo molto elevato al primo avvio a freddo, pare che sia stato reso necessario dalle norme Euro 6 per riscaldare più rapidamente il catalizzatore: per capirci, 1.800 rpm in folle e un po' meno (1.200) in Drive. Il fatto è che la mattina per uscire dal garage, complice un cancello che deve essere sistemato, impiego un buon minuto prima di essere sulla via pubblica, e se la piccola si sveglia tardi mi blocco anche un paio di minuti o più ad un incrocio, con il risultato di vedere un ben poco incoraggiante 100 litri /100km sul cdb. Al contrario, in statale di pianura consuma davvero molto poco, attorno ai 6 litri per 100 km, il che mi pare ottimo considerando la tipologia del ferro. In un più realistico percorso che ho fatto ieri, circa 85 km di cui 5 di statale a saliscendi, 15 in autostrada a 130/140 falsopiano discesa, 20 in statale con saliscendi e ricca di curve ed a tratti trafficata, 5 km urbano scorrevole, e quindi rientro per la stessa statale di 20 km, altri 15 di autostrada con falsopiano in salita gli ultimi 5 di statale a saliscendi, il cdb mi ha restituito un valore di 7,8 litri/100 km (che correggerei in 8,2 litri/100km reali) con una velocità media di 66 km/h. Sullo stesso percorso con l'ex C180K del suocero, che era un 1.6 turbo benzina 154 cv 2wd manuale, basso e filante, il cdb mi dava un mezzo litro in più. Mi pare un risultato apprezzabile. In ogni caso il test lo farò con un giro in montagna, ho un riferimento con la stessa C180K di 9,8 l/100km e 88 km/h di media all'andata, 8,5 l/100km e 90 km/h di media al ritorno. L'obiettivo sarebbe quello di stare entro i 10 litri/100 km come consumo medio globale, praticamente tanto quanto la vecchia 318i E46 Touring o grosso modo come la C180K: per ora sono un po' sopra.

Non mi sono soffermato sul comportamento autostradale, perché non ho molto da dire in quanto volevo evitare di tirargli il collo: per tenere sistematicamente la corsia di sinistra bisogna darci dentro in accelerazione, a naso qui subirò alla grande dai turbodiesel. Solo un breve cenno sui consumi, fino ai 120 è decentemente morigerato, dai 130 inizia ad alzare il gomito, attorno ai 150 mi pare che stiamo sui 10 litri/100 km, ma non è certo una sorpresa. Sono curioso di vedere quanto riesce a fare, è accreditato per 192 km/h.

Come abitacolo, ne apprezzo quotidianamente il senso di spazio e luce (ed il grande tetto apribile); la seduta è buona, i comandi più che discreti anche se non raggiungono l'eccellente ergonomia delle bavaresi; la strumentazione e il pacchetto infotelematico fanno invece alquanto pena. Per carità, funziona tutto senza esitazioni, grazie al cielo il clima ha ancora i comandi fisici, ma chi ha progettato il layout informativo e la distribuzione dei flussi d'aria aveva bevuto troppo sakè, e non della migliore qualità. Tessuti dei sedili apparentemente mediocri, speriamo siano duraturi. Il tappetino lato guida presenta dopo un mese e 1.600 km un'usura quasi pari al tappetino del vecchio 318d dopo 9 anni e 144.000 km ... beh facciamo 100.000 perché d'inverno io ci mettevo quelli in gomma. Come spesso accade sulle nipponiche, ci sono delle chicche come l'arrotolatore del tendalino baule in alluminio (materiale pregiato e costoso adottato al fine di risparmiare peso) e delle porcate assurde come la chiusura elettrica degli specchi che deve essere azionata manualmente senza possibilità di programmarla. Ci sono due luci di cortesia antifango sotto le portiere anteriori, ma il retrovisore interno ha il tristissimo scatto manuale. I fari sono dei passabili biled orientabili in curva, ma i fendinebbia montano delle indecenti H16. Sedili anteriori riscaldabili elettricamente e assenza di bocchette posteriori. Due telecamere, posteriore e sul retrovisore dx verso avanti (molto utile), altre due telecamere stereoscopiche sul parabrezza per le funzionalità Adas, luci e tergi automatici, radar dentro gli spigoli del paraurti posteriore per il controllo degli angoli ciechi ... ma non hanno previsto due fottutissimi sensori di parcheggio da quattro soldi (abituato ai sensori ho toccato uno spigolo paraurti, non coperto dalla telecamera - speriamo che l'inevitabile "battesimo" della carrozzeria si limiti a questo).

Sono abbastanza soddisfatto, se i consumi si ridurranno un po' e se il motore, come pronosticato, si slegherà con un miglioramento delle prestazioni, potrei passare ad un livello di soddisfazione totale.
Bella recensione. Per i sedili, posso dirti che i miei dopo dieci anni e 200.000 km non hanno un minimo segno.
Il tappetino lato guida invece, ormai é da buttare, ma direi che anche lui ha tenuto botta
 
Il tappetino lato guida invece, ormai é da buttare, ma direi che anche lui ha tenuto botta
I miei sono invece come nuovi perché sovrappingo quelli vecchi della dedra che usavo anche sulla Volvo, hanno ben oltre 700milakm e non mostrano segni di usura... hanno 30 anni e almeno 10mila ore di uso...
 
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