Confronti che lasciano il tempo che trovano: condizione pista differente, differenti pneumatici, 4 ruote motrici contro 2, tendenza sovrasterzante che, notoriamente, è una manna in pista (tra l'altro i Michelin 4S montati da BMW rappresentano il riferimento al momento, in svariate prove danno un vantaggio, a parità di auto, tra il secondo e i 3 secondi, mica noccioline. In poche parole, con i Michelin, prendendo per riferimento 1.23 fatto con i Pirelli all'epoca, si potrebbe presumere che la Giulia avrebbe potuto girare in 1.20 e con i controlli inseriti. Per non parlare di cosa si potrebbe prefigurare se Giulia avesse l'ESP disattivabile, visto che i controlli dell'Alfa sono estremamente conservativi. Comunque, come detto, sono confronti che lasciano il tempo che trovano, si potrebbe, al limite, effettuare una prova comparativa a parità di pneumatici e nelle stesse condizioni ambientali).
Molto più oggettivo, e quindi più importante, il comportamento dell'auto nella varie prove dinamiche.
Facciamo parlare dati e impressioni: Giulia, cambio di direzione a 200 km/ora digerito con nonchalance, Bmw fatica già a 180, nonostante l'extra grip garantito dai Michelin.
Aggiungiamoci, altresì, il comportamento in curva su asciutto: Alfa sui binari a 109, Bmw non proprio composta a 107, nonostante il vantaggio, ripeto, dell' extra grip dei Michelin.
E che dire se si va a mettere a confronto le rispettive versioni a gasolio.
Qualche dato: cambio direzione sul bagnato, Giulia 94 km/h, Bmw 78 e con notevoli difficoltà; cambio direzione asciutto, 106 Alfa sui binari, 103 Bmw con tendenze sovrasterzanti.
Dati, ovviamente, estrapolati dalle varie prove quattroruote, gli ultimi, in particolare, ricavati, rispettivamente, dalla prova della Giulia 2.2 180 con i cerchi da 18 del 2016, e, per Bmw, dalla prova sull'ultimo numero, sempre con i cerchi da 18.
Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.
Naturalmente sono questioni di lana caprina: Bmw, con la nuova serie 3, ha dato vita, complessivamente, al nuovo riferimento della categoria sul piano tecnologico e costruttivo, con un handling che è sì secondo all'Alfa, ma superiore a quello delle altre concorrenti dirette.
Giulia, come prodotto complessivo, è ancora un paio di gradini se non tre inferiore.
Però bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare.
In ogni caso, visto che mi piace verificare i dati con mano, quando avrò sotto il deretano una BMW 330 per un test drive posterò le mie impressioni.
Di certo, l'unica auto di questo segmento che mi ha dato sensazioni di solidità un filino (ma proprio un filino) paragonabili alla Giulia è l'Audi A5.
Quindi, non resta che attendere il test drive con Bmw.
E pensare che ci mancava un solo mese per
mettere Alfa contro BMW invece che contro Mazda....